Caviglia semi-bloccata

Buongiorno,
ad agosto del 2007 ho avuto una frattura scomposta della tibia e perone e così sono stato operato alla gamba...
Ora a distanza di 2 anni la mia caviglia è ancora bloccata, non si muova del tutto come prime... e nessun medico è stato in grado di spiegarmi il motivo... Ultimo intervento è stato quello di ritoccare un pò il tendine d'achille, ma nulla da fare, la caviglia non è stata migliorata.
A camminare non si nota la differenza, ma quando corro oppure quando uso le scale si nota che faccio fatica...
Un ortopedico mi ha consigliato di fare l'artroscopia, vale la pena ?
Quali sono le soluzioni migliori per migliorare l'articolazione della caviglia ? magari far ritornare come prima ? ci sono degli interventi particolari ? se sì dove ?
Sono convinto che c'è qualcosa, qualche intervento specifico, ma non riesco a trovare nulla su internet e ancora non ho trovato medici che sono riusciti a capire il vero problema di questo blocco della caviglia.
Spero di ricevere delle vs gradite risposte porgo distinti saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore
potrebbe descrivere meglio cosa intenda quando scrive "una frattura scomposta della tibia e perone e così sono stato operato alla gamba"?
Grazie
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non è possibile esprimere un giudizio solo in base alla descrizione che Lei fa dei disturbi. E per rispondere a tutti i Suoi quesiti bisogna prima averLa visitata. E' impossibile trovare su Internet "un intervento specifico": come fa a decidere che è "specifico" proprio per Lei? Può essere che l'artroscopia possa essere utile, ma questo lo dirà lo specialista. Consulti ad esempio l'Ortopedia dell'ospedale di Merate, dove vi sono specialisti che si occupano da anni di chirurgia del piede; sapranno consigliarLe gli accertamenti necessari e quindi le terapie utili per il Suo caso specifico.
Ci faccia sapere gli sviluppi
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Messaggio scritto qualche mese fa...
"Ad agosto del 2007 ho avuto un brutto incidente stradale (non per colpa mia) procurandomi delle fratture scomposte della tibia e del perone della gamba sinistra... così scritto nella cartella clinica "frattura biossea scomposta gamba sx" e dopo 7 giorno di trazione sono stato operato "Osteosintesi con chiodo endomidollate (UTN)".
Ora a distanza di 9 mesi la mia caviglia è ancora bloccata quasi del tutto e le dita dei piedi sono chiuse verso l'interno e non riesco a muoverle, inoltre sento poco il piede, cioè sento poco la sensibilità... e così sono andato a fare l'esame di elettromiografica come mi ha prescritto l'ortopedico con questo risultato :
"quadro compatibile con lesione assonale del n. tibiale sx prossimalmente al ramo per il m. tibiale posteriore. All'esame ad ago si repertano segni di sofferenza neurogena in fase attiva, con reinnervazione collaterale pressochè assente nei m. tibiale posteriore e flessore breve all'alluce. Qualche segno neurogeno è presente anche al tibiale anteriore e pedidio verosimilmente da danno diretto post-traumatico."

A ottobre 2008 sono stato di nuovo operato per "raddrizzare" 3 dita del piede... e ora mi trovo bene anche se ovviamente non è più possibile piegarle e muoverle.
Invece rimane sempre ancora il problema alla caviglia... volevo soltanto sapere da voi quali e se esistono degli interventi che potrebbe forse sbloccare la caviglia...
Grazie ancora per le vs gradite risposte
Distinti saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Esistono molte tecniche chirurgiche, ma nessuna puo' essere presa in considerazione se non dopo un accurato bilancio clinico e mediante immagini.
Ne parli con i colleghi che la stanno seguendo, solo chi l'ha visitata puo' esprimere un parere ed una indicazione appropriata.
Cordialita'
Dr.A.Valassina