Richiesta parere sospetta tendinite e relativa terapia
Buongiorno,
suono da 9 anni il basso elettrico; ho studiato con un maestro.
Faccio allenamento fisico a giorni alterni da diversi mesi: soprattutto addominali vari e trazioni di diverso tipo alla sbarra (il tutto per tenere la schiena a scarico causa infiammazione del nervo sciatico che ogni tanto mi prende alla gamba dx); poca pesistica, con poco carico, e comunque sempre in posizioni con schiena a scarico (da seduto o sdraiato sulla panca).
Non esagero mai, nel senso che mi spingo al limite delle mie possibilità ma senza mai arrivare a sentire dolore durante o dopo gli esercizi.
Faccio sempre stretching alla fine dell'allenamento, soprattutto per braccia, gambe e schiena.
Tre settimane fa, decido di intensificare l'allenamento da 3 a 5 volte alla settimana (esercizi ripetuti a giorni alterni tutti i giorni dal lun al ven).
Tutto procede senza problemi per una settimana finchè una sera, dopo un allenamento ordinario (40 minuti circa), mi metto a suonare come al solito e, probabilmente complice la tensione nell'esecuzione del brano nuovo, il giorno successivo avverto dei fastidi (non dolore) all'avambraccio dx, nella parte "superiore" (cioè non quella che dovrebbe essere la volare) e nella "emimetà" esterna (quella orientata dal "lato" dello "spigolo" del gomito, non dell'incavo): si tratta di una sorta di "leggero bruciore tipo applicazione di ghiaccio - sensazione di pressione" che prende praticamente tutta la zona descritta, da poco dopo il gomito fino a 4/5 cm prima dell'articolazione del polso.
Tengo a precisare che non si tratta di nulla di invalidante.
Decido di smettere di suonare, imputando da profano la causa del fastidio all'errato suonare del giorno precedente, ma di non interrompere l'allenamento (che però, come avrà capito, sollecita molto le braccia).
Non ho fastidio durante gli allenamenti, tuttavia sento che la sensazione negativa all'avambraccio dx va scemando ma non passa totalmente.
Alla fine, dopo aver:
- interrotto totalmente il suonare per circa 3 settimane;
- interrotto totalmente l'allenamento negli ultimi 10 gg;
- aver usato al PC il mouse con la mano sx (anche se sono destro) nelle ultime 3 settimane;
oggi, dopo aver ripreso il basso in mano per 20 min suonati ordinariamente, mi ritrovo ad accusare ancora quel fastidio di cui sopra, e direi quasi che, invece di essere diminuito,è leggermente aumentato.
Sono stato dal sostituto del mio medico di base (che è in vacanza) e mi ha detto che si tratta di tendinite (bestia nera di tutti i musicisti...) e che dovrei stare totalmente fermo per 2-3 mesi (addirittura dice che sarebbe meglio fasciassi il braccio).
D'altro canto, un fisiatra dal quale fui in cura tempo fa per altri problemi, mi disse che bisogna evitare l'immobilità totale perchè si creano altri problemi anche più gravi (cosa che ho purtroppo in passato sperimentato sulla mia pelle e che confermo).
Non cosa abbia di preciso e non so se sia il caso di smettere di suonare/allenarmi.
Grazie dell'attenzione.
suono da 9 anni il basso elettrico; ho studiato con un maestro.
Faccio allenamento fisico a giorni alterni da diversi mesi: soprattutto addominali vari e trazioni di diverso tipo alla sbarra (il tutto per tenere la schiena a scarico causa infiammazione del nervo sciatico che ogni tanto mi prende alla gamba dx); poca pesistica, con poco carico, e comunque sempre in posizioni con schiena a scarico (da seduto o sdraiato sulla panca).
Non esagero mai, nel senso che mi spingo al limite delle mie possibilità ma senza mai arrivare a sentire dolore durante o dopo gli esercizi.
Faccio sempre stretching alla fine dell'allenamento, soprattutto per braccia, gambe e schiena.
Tre settimane fa, decido di intensificare l'allenamento da 3 a 5 volte alla settimana (esercizi ripetuti a giorni alterni tutti i giorni dal lun al ven).
Tutto procede senza problemi per una settimana finchè una sera, dopo un allenamento ordinario (40 minuti circa), mi metto a suonare come al solito e, probabilmente complice la tensione nell'esecuzione del brano nuovo, il giorno successivo avverto dei fastidi (non dolore) all'avambraccio dx, nella parte "superiore" (cioè non quella che dovrebbe essere la volare) e nella "emimetà" esterna (quella orientata dal "lato" dello "spigolo" del gomito, non dell'incavo): si tratta di una sorta di "leggero bruciore tipo applicazione di ghiaccio - sensazione di pressione" che prende praticamente tutta la zona descritta, da poco dopo il gomito fino a 4/5 cm prima dell'articolazione del polso.
Tengo a precisare che non si tratta di nulla di invalidante.
Decido di smettere di suonare, imputando da profano la causa del fastidio all'errato suonare del giorno precedente, ma di non interrompere l'allenamento (che però, come avrà capito, sollecita molto le braccia).
Non ho fastidio durante gli allenamenti, tuttavia sento che la sensazione negativa all'avambraccio dx va scemando ma non passa totalmente.
Alla fine, dopo aver:
- interrotto totalmente il suonare per circa 3 settimane;
- interrotto totalmente l'allenamento negli ultimi 10 gg;
- aver usato al PC il mouse con la mano sx (anche se sono destro) nelle ultime 3 settimane;
oggi, dopo aver ripreso il basso in mano per 20 min suonati ordinariamente, mi ritrovo ad accusare ancora quel fastidio di cui sopra, e direi quasi che, invece di essere diminuito,è leggermente aumentato.
Sono stato dal sostituto del mio medico di base (che è in vacanza) e mi ha detto che si tratta di tendinite (bestia nera di tutti i musicisti...) e che dovrei stare totalmente fermo per 2-3 mesi (addirittura dice che sarebbe meglio fasciassi il braccio).
D'altro canto, un fisiatra dal quale fui in cura tempo fa per altri problemi, mi disse che bisogna evitare l'immobilità totale perchè si creano altri problemi anche più gravi (cosa che ho purtroppo in passato sperimentato sulla mia pelle e che confermo).
Non cosa abbia di preciso e non so se sia il caso di smettere di suonare/allenarmi.
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Gentile signore, l'inattività non è amica dei tessuti e degli organi, la "giusta attività" senz'altro sì. Superata la fase acuta deve riprendere gradualmente a lavorare ( si immagina uno sportivo che sta fermo tre mesi?) con moderazione e progressione. Nel caso si trattasse di un problema tendineo, da accertare anche con esami diagnostici, potrebbe trovare indicazione la terapia con onde d'urto che solitamente con poche sedute da un grande contributo al recupero funzionale. tante cordialità Dr Stefano Guidotti Firenze
Dr. Stefano Guidotti
Ortopedico Fisiatra Esperto di Onde d'urto Firenze
www.stefanoguidotti.com
[#2]
Utente
Mi scuso per il notevole ritardo della risposta ma volevo riassumere il mio caso, cosicchè eventuali pazienti stessero leggendo possano tranquillizzarsi:
- il fastidio complessivamente è durato circa un paio di mesi
- nelle prime settimane ho interrotto l'allenamento e smesso di suonare (come indicato nel I° post).
- nel secondo mese, ho ripreso a suonare gradualmente senza esagerare ma intensificando progressivamente.
- dopo poco meno di 2 mesi circa, tutto si è risolto spontaneamente.
Grazie a tutti dell'attenzione e ancora mi sucso per il ritardo della risposta.
- il fastidio complessivamente è durato circa un paio di mesi
- nelle prime settimane ho interrotto l'allenamento e smesso di suonare (come indicato nel I° post).
- nel secondo mese, ho ripreso a suonare gradualmente senza esagerare ma intensificando progressivamente.
- dopo poco meno di 2 mesi circa, tutto si è risolto spontaneamente.
Grazie a tutti dell'attenzione e ancora mi sucso per il ritardo della risposta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 28/07/2009.
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