Intervento di artroscopia al ginocchio

Buongiorno, chiedo per un amica,

dopo un intervento di artroscopia al ginocchio che è riuscito è apparso subito dopo l'operazione un altro problema, non riesce a muovere il collo del piede.

Le hanno detto che un coagulo di sangue ha compresso il nervo e quindi ci andrà tempo, ora cammina dopo due settimane con girello e tutore ma è possibile un problema del genere?

Io sinceramente dopo un intervento del genere non mi aspettavo che caminasse immediatamente ma qui si prospettano 4 mesi di riabilitazione, a qualche professionista è capitato di intervenire in un caso simile?

Grazie.
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Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 213 20
La descrizione del danno è poco tecnica, ma dovrebbe trattarsi di una paresi del nervo Sciatico Popliteo Esterno (SPE).
Poco credibile come causa un coagulo.
Si tratta di un nervo che, nel suo decorso al ginocchio, gira intorno alla testa-collo del Perone, in una zona scheletrica superficiale.
Può succedere che durante l'anestesia dell'intervento, il nervo possa rimanere schiacciato fra l'osso sottostante e, per esempio, la fionda del tavolo operatorio per un tempo sufficiente a stordirlo,
Il problema sarà dare tempo al nervo contuso o stirato, di "ritornare in forma", con elettrostimolazioni e altra FKT.

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile

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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta,sta continuando con fisioterapia e stimolazioni, purtroppo ha molto dolore e pochi risultati e soprattutto paura di non camminare più autonomamente, le hanno detto che sarà una lunghissima riabilitazione speriamo in bene!
Ancora grazie!
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Utente
Utente
Mi riaggancio al post,dopo tre settimane caduta e rottura femore distale, dopo 8 giorni non è stata ancora operata, abbiamo sinceramente molta paura per il recupero dato che ho letto che dopo 72 ore diventa molto pericoloso!Mi piacerebbe sentire un suo pensiero, è una paura ingiustificata?
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Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 213 20
Una frattura di femore necessita di 3 mesi per guarire, quindi qualche giorno di attesa, per l'intervento, non cambierà gli esiti.
Ovviamente non ho le motivazioni cliniche o organizzative per giustificare l'attesa.

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile

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Utente
Utente
Grazie per la solerte risposta, purtroppo l'attesa è per mancanza di posti in sala operatoria.
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Prof. Enrico Pelilli Ortopedico 213 20
Purtroppo tutto è conseguenza della Rosy Bindi, democristiana di nome, comunista di cuore!
Grazie ai voti, da lei rubati ai cosiddetti moderati, fu fatta la riforma della sanità.
Il S.S.N. è copia del modello sovietico.
Di fatto la Sanità fu tolta ai Medici, che ostinavano a ragionare come Ippocrate, e data in mano a politici, che ragionano come Lenin!
Oggi chi gestisce la Sanità sono i Politici, che scelgono i Medici non i più bravi, ma i più idonei ai loro fini, che restano politici.
Spiegare può essere difficile, ma un esempio potrà farle capire.
Una volta il malato, per il medico, era un paziente che doveva curare.
Oggi per il politico il malato è un utente!
L'utente è essenzialmente un capitolo di spesa.
Quello che il politico risparmia nella spesa, rimane alla politica!
Quindi non ci sono abbastanza sale operatorie, personale e medici, anche se questi danno il 130%.
Questo giustifica l'attesa, che non pregiudicherà il risultato, perché il Medico non permette l'attesa, anche a scapito del suo riposo, di chi non può attendere!

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile

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Utente
Utente
Condivido pienamente con lei e la ringrazio ancora!