Postumi intervento ernia lombare
Buongiorno, da agosto 2022 è inizia una forte lombosciatalgia a seguito della quale ho fatto due RSM che hanno evidenziato un’ernia lombare L4 L5 sinistra.
Dopo aver provato una serie di terapie senza alcun miglioramento (antidolorifici, punture muscoril + voltaren, cicli di cortisone, ecc) vengo operato il 14 febbraio.
A due settimane dall’intervento posso dire che non ho più il dolore alla sciatica sinistra, nessun dolore lombare e anche i movimenti sono in netto miglioramento (porto busto ortopedico da tenere per 1 mese).
Resta un problema al polpaccio.
La fascia sinistra del polpaccio sinistro è molto insensibile ma sopratutto, quando cammino (solo camminando) sento il nervo tirare a tal punto da zoppicare anche perché avverto come una mancanza di forza alla caviglia.
Inoltre ho una mancanza di forza all’alluce sopratutto nello spingere verso il basso (meno verso l’alto e solamente all’alluce).
La situazione peggiora con scarpe con suola rigida (mocassini classici).
Preciso che nei primi giorni dopo l’intervento avvertivo anche un formicolio alle dita del piede sinistro, scomparso dopo circa 4 giorni.
Nel limite di un parere on line, sarei grato di avere un vostro parere se tale sintomatologia può essere considerata normale visto il tipo di intervento e il poco tempo trascorso di convalescenza o se sarebbe invece il caso di chiedere una visita da parte del mio chirurgo, ad oggi programmata tra 1 mese.
Grazie in anticipo per eventuali consigli
Dopo aver provato una serie di terapie senza alcun miglioramento (antidolorifici, punture muscoril + voltaren, cicli di cortisone, ecc) vengo operato il 14 febbraio.
A due settimane dall’intervento posso dire che non ho più il dolore alla sciatica sinistra, nessun dolore lombare e anche i movimenti sono in netto miglioramento (porto busto ortopedico da tenere per 1 mese).
Resta un problema al polpaccio.
La fascia sinistra del polpaccio sinistro è molto insensibile ma sopratutto, quando cammino (solo camminando) sento il nervo tirare a tal punto da zoppicare anche perché avverto come una mancanza di forza alla caviglia.
Inoltre ho una mancanza di forza all’alluce sopratutto nello spingere verso il basso (meno verso l’alto e solamente all’alluce).
La situazione peggiora con scarpe con suola rigida (mocassini classici).
Preciso che nei primi giorni dopo l’intervento avvertivo anche un formicolio alle dita del piede sinistro, scomparso dopo circa 4 giorni.
Nel limite di un parere on line, sarei grato di avere un vostro parere se tale sintomatologia può essere considerata normale visto il tipo di intervento e il poco tempo trascorso di convalescenza o se sarebbe invece il caso di chiedere una visita da parte del mio chirurgo, ad oggi programmata tra 1 mese.
Grazie in anticipo per eventuali consigli
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Caro signore,
un'ernia discale L4-L5 comprime di solito la radice L5 e la compressione di questa radice (dello sciatico, da cui sciatalgia) oltre al dolore può comportare qualche deficit sensitivo-motorio.
Nel caso specifico una ipoestesia faccia laterale della gamba e dorso del piede e una ipostenia di ECD ed EPA (estensore comune delle dita ed estensore proprio dell'alluce).
Rimossa chirurgicamente l'ernia, la radice "si ricorda" della pregressa compressione e questo ricordo si traduce in una diminuzione di forza dei muscoli innervati da L5 e in un deficit di sensibilità nel territorio controllato da L5.
Tutto ciò premesso e ricordandoLe che l'intervento risale a meno di un mese fa l'ipotesi che tutto si risolva gradualmente è quella più probabile; la Sua radice L5 "dimenticherà" col tempo. Sarei del tutto ottimista; meno del 5% circa lamenta ancora qualche modesto fastidio dopo 3-4 mesi... Può abbandonare il busto ortopedico.
un'ernia discale L4-L5 comprime di solito la radice L5 e la compressione di questa radice (dello sciatico, da cui sciatalgia) oltre al dolore può comportare qualche deficit sensitivo-motorio.
Nel caso specifico una ipoestesia faccia laterale della gamba e dorso del piede e una ipostenia di ECD ed EPA (estensore comune delle dita ed estensore proprio dell'alluce).
Rimossa chirurgicamente l'ernia, la radice "si ricorda" della pregressa compressione e questo ricordo si traduce in una diminuzione di forza dei muscoli innervati da L5 e in un deficit di sensibilità nel territorio controllato da L5.
Tutto ciò premesso e ricordandoLe che l'intervento risale a meno di un mese fa l'ipotesi che tutto si risolva gradualmente è quella più probabile; la Sua radice L5 "dimenticherà" col tempo. Sarei del tutto ottimista; meno del 5% circa lamenta ancora qualche modesto fastidio dopo 3-4 mesi... Può abbandonare il busto ortopedico.
Dr. renato rambaldi
Specialista in Ortopedia-Traumatologia
Consulente Tecnico del Tribunale di Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 01/03/2023.
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