Frattura tibia perone

salve dottore. vorrei farle una domanda. tempo fa ho avuto una frattura di tibia e perone scomposta ed esposta, è stata trattata con fissatore esterno, il calcio è nei valori normali.. terapia: PROTELOS 2gr 1 bustina al dì, e da circa una settimana con il dispositivo ad onde elettromagnetiche per la rigenerazione del tessuto osseo. ora sono arrivato a 100 gg dalla data dell'operazione e dall'ultima radiografia d 5 gg fa è risultato che non c'è nessun segno di callo osseo nè nel perone, nè nella tibia.. ora mi chiedo: come mai? da cosa è dovuto? perchè non si forma il callo osseo o un eventuale calcificazione? grazie in anticipo... a presto..cordiali saluti..
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Se non ci mostra le radiografie, è difficile poter esprimere un parere

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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Utente
Utente
Salve dottore, le ho allegato sotto a tutto dei link con le immagini del mio ultimo controllo radiografico del 10/08/09 a 110 gg dall'intervento. potrebbe darmi qualche risposta in merito. perchè non vedo segni di calcificazione o almeno callo osseo nella tibia? e nel perone pochissimo! mi faccia sapere per favore.. cordiali saluti Angelo
p.s. ho 18 anni e ho gia questi problemi di ritardo di consolidazione..? grazie mille attendo risposte

LINK IMMAGINI RADIOGRAFIE:


http://img34.imageshack.us/i/13082009783.jpg/

http://img81.imageshack.us/i/13082009779.jpg/

http://img529.imageshack.us/i/13082009781.jpg/

http://img6.imageshack.us/i/13082009782.jpg/
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Purtroppo le fratture esposte, soprattutto se interessano due segmenti scheletrici contigui, vanno spesso incontro a ritardi di consolidazione. Nelle radiografie che ha inviato si nota che il perone sta guarendo, meno la tibia il cui focolaio di frattura appare ancora "freddo". Si sottoponga al controllo specialistico programmato in cui valutando la situazione cutanea locale, sarà possibile orientarsi per fare ancora della fisioterapia che favorisca la calcificazione oppure un intervento di innesto osseo. Ma, ripeto, tutto dipende dalla valutazione clinica completa delle sue condizioni cutanee e cliniche generali. Ci faccia sapere
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Utente
Utente
Eg. Dott. Giuseppe Colì

Grazie mille per avermi risposto.. volevo farle un ultima domanda. parlando con il mio ortopedico mi ha detto che l'unica soluzione è smontare il fissatore esterno, mettere il gesso per 15 gg per far chiudere i buchi delle fiches in modo che quando si applica il chiodo endomidollare non ci siano rischi di infezione.. ora Dottore mi chiedevo, con l'applicazione del chiodo endomidollare si risolveranno questi problemi di ritardo di consolidamento oppure nemmeno ora si vedranno buoni risultati? e dopo quanto tempo dall'innesto del chiodo potrò iniziare a fare carico sulla gamba fratturata???

Grazie in anticipo.

Cordiali saluti Angelo!
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Il chiodo endomidollare viene normalmente "bloccato" con delle viti sopra e sotto la frattura e permette il carico immediato. Il carico favoriscnaturalmente la formazione e consolidazione del callo osseo. Auguri
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Utente
Utente
GRAZIE MILLE DOTTORE... non so come ringraziarla. Buona giornata....!!!