Sono confusa e spaventata, alterazioni acromion-claveari
Salve.
È da anni che pratico sport e per me è fondamentale continuare a farlo.
Faccio discipline aeree e poledance a livello avanzato, ciò richiede grande flessibilità e l'uso di forza con particolare lavoro per spalle, proprio queste ultime mi hanno costretta a fermarmi a causa di dolori che si presentavano più che altro la notte.
Dopo una RM il risultato è: acromion bigliani di tipo 1, edema osseo in corrispondenza dei capi articolari acromion-claveari, con lieve versamento ed edema capsulare.
Distensione fluida di borsa subacromion deltoidea con spessore massimo di 1mm.
Non significativo versamento articolare.
Sto scrivendo a voi perché non ho modo al momento di confrontarmi con lo specialista per discutere del referto, ma ho l'urgenza di capirci qualcosa data la brutalità con cui l'ansia mi sta sopraffacendo.
1) potrò tornare a fare sport esattamente ai livelli precedenti?
2) Perché quando provo a fare esercizi di flessibilità che prima facevo normalmente ora mi scricchiola anche lo sterno?
Lo sterno c'entra qualcosa con le spalle?
3) il referto riconduce le mie problematiche a sospetti eventi contusivi, ma io non ricordo di averne subiti.
Quali altre cause possono provocare tutto ciò?
4) in parole umanamente comprensibili, il mio problema cos'è?
Cos hanno le mie spalle?
Sono mesi che la situazione è tale e non migliora affatto.
È da anni che pratico sport e per me è fondamentale continuare a farlo.
Faccio discipline aeree e poledance a livello avanzato, ciò richiede grande flessibilità e l'uso di forza con particolare lavoro per spalle, proprio queste ultime mi hanno costretta a fermarmi a causa di dolori che si presentavano più che altro la notte.
Dopo una RM il risultato è: acromion bigliani di tipo 1, edema osseo in corrispondenza dei capi articolari acromion-claveari, con lieve versamento ed edema capsulare.
Distensione fluida di borsa subacromion deltoidea con spessore massimo di 1mm.
Non significativo versamento articolare.
Sto scrivendo a voi perché non ho modo al momento di confrontarmi con lo specialista per discutere del referto, ma ho l'urgenza di capirci qualcosa data la brutalità con cui l'ansia mi sta sopraffacendo.
1) potrò tornare a fare sport esattamente ai livelli precedenti?
2) Perché quando provo a fare esercizi di flessibilità che prima facevo normalmente ora mi scricchiola anche lo sterno?
Lo sterno c'entra qualcosa con le spalle?
3) il referto riconduce le mie problematiche a sospetti eventi contusivi, ma io non ricordo di averne subiti.
Quali altre cause possono provocare tutto ciò?
4) in parole umanamente comprensibili, il mio problema cos'è?
Cos hanno le mie spalle?
Sono mesi che la situazione è tale e non migliora affatto.
[#1]
Le risponderò per punti:
1) dalla lettura di un frammento di referto riportato non si fa diagnosi (come chiarirò meglio al punto 4) e, quindi, nemmeno si può anticipare la prognosi; la risposta impone di aver visto le immagini e di aver ben valutato la spalla (limitazione dei movimenti, punti dolenti, risposta a precise sollecitazioni, ecc.). Una volta fatta la diagnosi e prescritta la cura si valuterà cammin facendo il risultato. È verosimile che una volta risolti i segni di sofferenza del l'articolazione, scompaia il dolore. Per quanto riguarda la ripresa, questa andrà valutata man mano che procederà. Nessuno potrà garantire il risultato, tanto meno chi non ha come me gli elementi necessari.
2) la sofferenza descritta a livello dell'articolazione fra clavicola e scapola può provocare degli scricchiolii che possono trasmettersi allo sterno, dato che la clavicola si articola anche con esso; lo specialista valuterà se vi siano problemi anche a livello sterno-claveare;
3) i traumi contusivi che possono affliggere una articolazione possono essere forti, unici e riconoscibili, ma anche molto lievi (microtraumi), ripetuti e meno o per nulla identificabili. L'attività fisica a cui fa riferimento può comportare questi microtraumi.
4) come già detto, non è possibile fare diagnosi solo leggendo il referto di una RMN e sapendo solo della presenza di "dolori che si presentavano più che altro la notte". La RMN, come qualsiasi accertamento radiologico, non serve mai al paziente, che, ovviamente, non ha gli elementi per utilizzarne i risultati, ma serve solo ed esclusivamente al medico che la prescrive, e non "per vedere se c'è qualcosa", ma solo ed esclusivamente per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica o per approfondire una diagnosi già fatta. È quindi indispensabile che lei mostri le immagini della RMN al medico che l'ha prescritta perché con esse completi la visita, integrando con esse quanto da lui rilevato dopo averla interrogata, ascoltata e visitata. Nell'attesa sospenda l'attività fisica, ma immagino che abbia già provveduto, anche in considerazione del fatto che sembra che ci sia un miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Purtroppo non riesco a dire nulla di più. Contatti in tempi brevi lo specialista (visto che il problema persiste da mesi), perché solo lui potrà aggiungere informazioni più mirate dopo aver visto le immagini della RMN.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
1) dalla lettura di un frammento di referto riportato non si fa diagnosi (come chiarirò meglio al punto 4) e, quindi, nemmeno si può anticipare la prognosi; la risposta impone di aver visto le immagini e di aver ben valutato la spalla (limitazione dei movimenti, punti dolenti, risposta a precise sollecitazioni, ecc.). Una volta fatta la diagnosi e prescritta la cura si valuterà cammin facendo il risultato. È verosimile che una volta risolti i segni di sofferenza del l'articolazione, scompaia il dolore. Per quanto riguarda la ripresa, questa andrà valutata man mano che procederà. Nessuno potrà garantire il risultato, tanto meno chi non ha come me gli elementi necessari.
2) la sofferenza descritta a livello dell'articolazione fra clavicola e scapola può provocare degli scricchiolii che possono trasmettersi allo sterno, dato che la clavicola si articola anche con esso; lo specialista valuterà se vi siano problemi anche a livello sterno-claveare;
3) i traumi contusivi che possono affliggere una articolazione possono essere forti, unici e riconoscibili, ma anche molto lievi (microtraumi), ripetuti e meno o per nulla identificabili. L'attività fisica a cui fa riferimento può comportare questi microtraumi.
4) come già detto, non è possibile fare diagnosi solo leggendo il referto di una RMN e sapendo solo della presenza di "dolori che si presentavano più che altro la notte". La RMN, come qualsiasi accertamento radiologico, non serve mai al paziente, che, ovviamente, non ha gli elementi per utilizzarne i risultati, ma serve solo ed esclusivamente al medico che la prescrive, e non "per vedere se c'è qualcosa", ma solo ed esclusivamente per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica o per approfondire una diagnosi già fatta. È quindi indispensabile che lei mostri le immagini della RMN al medico che l'ha prescritta perché con esse completi la visita, integrando con esse quanto da lui rilevato dopo averla interrogata, ascoltata e visitata. Nell'attesa sospenda l'attività fisica, ma immagino che abbia già provveduto, anche in considerazione del fatto che sembra che ci sia un miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Purtroppo non riesco a dire nulla di più. Contatti in tempi brevi lo specialista (visto che il problema persiste da mesi), perché solo lui potrà aggiungere informazioni più mirate dopo aver visto le immagini della RMN.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore per la sua risposta chiara e tempestiva. Significa che pazienterò ancora un po' ed eviterò di torturarmi nel tentativo di tradurre quel referto. Rimango in attesa dello specialista e nel frattempo le auguro una splendida continuazione.
Grazie ancora per il suo tempo, Saluti.
Grazie ancora per il suo tempo, Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 02/01/2023.
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