Frattura diafisi spiroidale e scomposta 5 metatarso
Buonasera il 24 luglio cadendo ho subito una frattura del 5 metatarso, nello specifico, nella diafisi, spiroidale e scomposta.
Al pronto soccorso, pur avvisandomi che questo genere di frattura necessitava di intervento chirurgico, hanno scelto il metodo conservativo applicandomi valva gessata per 30 giorni.
Ai successivi controlli, avvenuti sempre in ospedale le rx mostravano scarsi segni osteoriparativi.
Ho tenuto gesso per 35 giorni, alla rimozione del gesso mi hanno prescritto tutore per altri 30 giorni sempre senza carico.
Dopo piu' di due mesi immobilizzata, senza carico l'rx mostrava sempre scarsi segni osteoriparativi, alla mia domanda se fosse il caso di intervenire chirurgicamente mi e' stato risposto che dopo due mesi non avrebbe avuto senso.
Mi hanno prescritto scarpa talus con carico sfiorante e punture di clasteon per un altro mese (da premettere che ho 39 anni e non ho deficit metabolici) dopo un mese di scarpa talus l'rx mostra processi di osteoriparativi in evoluzione seppur minimi, ma essendo passati 4 mesi si parla di ritardo di consolidazione.
Mi hanno prescritto un altro mese sempre con scarpa talus e stampelle e magnetoterapia che sto facendo, avvisandomi pero' che ce' il rischio di pseudoartrosi e che nel caso, solo in quel caso si procedera' con l'intervento chirurgico.
Ho la prossima visita il 6 dicembre, e cmq ho dolore persistente, non solo nel punto di frattura ma anche nel resto del corpo (anche, schiena e ginocchio) dovuti senz'altro a questi mesi cosi', e onestamente mi sto scoraggiando perche' non capisco il perche' di tempi cosi' lunghi.
In piu' questo mese mi hanno fatto fare visita fisiatrica, il fisiatra mi ha detto che non sapeva cosa dirmi perche' non aveva nessuna indicazione dal ortopedico, che ora come ora posso fare solo la magnetoterapia.
Vorrei gentilmente chiedervi un vostro parere in merito
Se mi avessero operato subito non sarebbe stato piu' veloce?
cosa devo aspettarmi ora?
quanto tempo ancora ci vorra'?
quando potro' riprendere a camminare normalmente?
e nel caso di pseudoartrosi?
Vi ringrazio anticipatamente se mi vorrete rispondere.
grazie infinite
Al pronto soccorso, pur avvisandomi che questo genere di frattura necessitava di intervento chirurgico, hanno scelto il metodo conservativo applicandomi valva gessata per 30 giorni.
Ai successivi controlli, avvenuti sempre in ospedale le rx mostravano scarsi segni osteoriparativi.
Ho tenuto gesso per 35 giorni, alla rimozione del gesso mi hanno prescritto tutore per altri 30 giorni sempre senza carico.
Dopo piu' di due mesi immobilizzata, senza carico l'rx mostrava sempre scarsi segni osteoriparativi, alla mia domanda se fosse il caso di intervenire chirurgicamente mi e' stato risposto che dopo due mesi non avrebbe avuto senso.
Mi hanno prescritto scarpa talus con carico sfiorante e punture di clasteon per un altro mese (da premettere che ho 39 anni e non ho deficit metabolici) dopo un mese di scarpa talus l'rx mostra processi di osteoriparativi in evoluzione seppur minimi, ma essendo passati 4 mesi si parla di ritardo di consolidazione.
Mi hanno prescritto un altro mese sempre con scarpa talus e stampelle e magnetoterapia che sto facendo, avvisandomi pero' che ce' il rischio di pseudoartrosi e che nel caso, solo in quel caso si procedera' con l'intervento chirurgico.
Ho la prossima visita il 6 dicembre, e cmq ho dolore persistente, non solo nel punto di frattura ma anche nel resto del corpo (anche, schiena e ginocchio) dovuti senz'altro a questi mesi cosi', e onestamente mi sto scoraggiando perche' non capisco il perche' di tempi cosi' lunghi.
In piu' questo mese mi hanno fatto fare visita fisiatrica, il fisiatra mi ha detto che non sapeva cosa dirmi perche' non aveva nessuna indicazione dal ortopedico, che ora come ora posso fare solo la magnetoterapia.
Vorrei gentilmente chiedervi un vostro parere in merito
Se mi avessero operato subito non sarebbe stato piu' veloce?
cosa devo aspettarmi ora?
quanto tempo ancora ci vorra'?
quando potro' riprendere a camminare normalmente?
e nel caso di pseudoartrosi?
Vi ringrazio anticipatamente se mi vorrete rispondere.
grazie infinite
[#1]
Gentile Signora,
Nella mia esperienza ho operato molto raramente fratture del V metatarso, anche diafisarie.
Con il limite di non poterla visitare ne’ vedere le Rx, le suggerirei di cominciare comunque a caricare ed iniziare la magnetoterapia. L’ulteriore astensione dal carico, dopo così tanto tempo, non ha molto senso.
Una pseudoartrosi viene considerata tale dopo sei mesi dal trauma, si può ancora pensare ad un miglioramento.
Cordiali Saluti
Nella mia esperienza ho operato molto raramente fratture del V metatarso, anche diafisarie.
Con il limite di non poterla visitare ne’ vedere le Rx, le suggerirei di cominciare comunque a caricare ed iniziare la magnetoterapia. L’ulteriore astensione dal carico, dopo così tanto tempo, non ha molto senso.
Una pseudoartrosi viene considerata tale dopo sei mesi dal trauma, si può ancora pensare ad un miglioramento.
Cordiali Saluti
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#3]
Dopo quattro mesi, si riapre solo una frattura che non è guarita e non sta guarendo.
Ormai mancano pochi giorni al prossimo appuntamento, a questo punto continui ad usare la talus e vediamo come va il prossimo controllo radiografico.
Ci faccia sapere.
Buona serata.
Ormai mancano pochi giorni al prossimo appuntamento, a questo punto continui ad usare la talus e vediamo come va il prossimo controllo radiografico.
Ci faccia sapere.
Buona serata.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#4]
Utente
Si Dottore infatti non è guarita, a detta loro, ma anche dalla lastra è visibile. Per questo inizio a chiedermi che senso abbia aspettare ancora,così. C'è solo un minimo callo osseo, ma anche per me che non sono medico, è chiaro dalla rx che le due parti sono ancora distanti. Cmq ora vediamo come andrà la prossima visita. E se non disturbo, certo Le farò sapere. La ringrazio tantissimo per la disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 23/11/2022.
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