Terapia con clodron per frattura cuneiforme

Salve,
A visita di controllo ortopedica effettuata 90gg con la seguente diagnosi da RM: "rima di frattura sufficientemente composta a carico deI I cuneiforme con diffuso edema spongioso di detto segmento osseo, edema più lieve su base contusiva su scafoide e II cuneiforme, discreto versamento articolare del tarso".

visto il fastidio/dolore persistente ancora oggi durante la camminata, mi è stato prescritto ciclo di Clodron fiale 200mg.

In particolare:
- Due settimane in cui utilizzo un totale di 10 fiale di Clodron 200mg (oppure compresse 400mg Clodron) e poi due settimane di sospensione.
Da fare per 2-3 mesi fino a scomparsa dei sintomi.


Data la scarsa evidenza scientifica riguardo l'uso di Clodron per fratture, può tale soluzione ritenersi valida o può essere preferibile tecarterapia/magnetoterapia?

Grazie in anticipo
Saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Premesso che non è possibile esprimere un parere su una terapia (prescritta da altri) senza prima averla visitata, forse il clodron è stato prescritto per l'edema della spongiosa. Se non è convinto della terapia prescritta, la sola cosa che può fare è cercare un secondo parere presso un altro Specialista, portando con sé i CD degli esami eseguiti.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it