Come distinguere se cedimento e dolore dipendono da tendinite rotulea o meniscopatia

37 anni, sportivo da sempre, a seguito trauma diretto, non distorsivo, al ginocchio destro, in allenamento calcistico, ho effettuato 20 giorni dopo, RMN al ginocchio, dalla quale si evince in sintesi che:
Vi sono alterazioni degenerative a carico di entrambi i menischi e, soprattutto, si riscontra lesione focale di secondo grado a decorso obliquo al corno posteriore del menisco mediale. Indenni (fortunatamente) i legamenti e la capsula.
Avverto discreto dolore, all'emirima mediale se carico bene sul ginocchio, per esempio provando a correre; vi è inoltre, sia pure sporadicamente, una sorta di cedimento. Fletto ed estendo regolarmente il ginocchio senza problemi.
L’ortopedico che mi ha visitato e visionato il referto RMN, sostiene che la sintomatologia non è tuttavia da ricollegarsi ai menischi, non meritevoli ora come ora di atroscopia, ma al tendine rotuleo. Ho effettuato, quindi, qualche seduta di tecar, come prescritto, ma la situazione mi sembra sostanzialmente invariata.
Nel frattempo ho chiaramente sospeso il calcio dedicandomi solo al nuoto e senza forzare alla palestra per cercare di preservare il tono muscolare, in particolare del vasto mediale che si è indebolito.

Con la dovuta premessa che il ginocchio non è visitabile direttamente da Voi, la mia domanda è quindi la seguente: so che dolore e cedimento sono sintomi ricollegabili sia a meniscopatia che a tendinopatia; come posso capire allora, almeno in linea generale, a quale dei due effettivamente ricollegare il mio problema che, sebbene non intenso, dura e mi condiziona da ormai 2 mesi? Quali segni clinici(es. sede o intensità del dolore) mi indicano con certezza il coinvolgimento serio del menisco e/o del tendine rotuleo?

Grazie davvero per il chiarimento che mi sta particolarmente a cuore e cordiali saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
E' impossibile a distanza risponderle. Infatti entrambe le circostanze possono (entro i limiti che le dirò)
dare sensazioni di cedimento.

Una tendinosi/tendinite rotulea può innescare una insufficineza del quadrcipite e quindi scatenare episodi di cedimento da insufficeneza del quadricipite.
Una lesione meniscale, provocando nel rotolamento e scivolamento del condilo femorale sul piatto tibiale un ostacolo meccanico che si sblocca un istante dopo, può dare la SENSAZIONE di un cediemtno. Ma dal punto di vista della fisiolgia articolare e della biomccanica questo "scatto" meniscale NON è un cedimento vero e proprio.

Il cedimento anteriore del gincchio e in flessione brusca si ha solo nelle seguenti eventualità:
- lesione neurologica con insufficienza muscolare
- patologia muscolare con insufficienza muscolare
- lesione del legamento crociato anteriore
- ginocchio flesso per deformità congenita o acquisita
- instabilità maggiore della rotula per displasia femoro-rotulea con lussazione ESTERNA della rotula

Dunque come vede, anche se per sommi capi, le problematiche possono essere molte e svariate. Difficile risponderle, anche perchè bisogna capire cosa lei intenda per "cedimento"...

Posso solo dirle in via generale che una delle diagnosi differenziali nel dolore mediale è proprio tra patologie meniscali e patologie rotulee (tendine incluso). Ma non solo...
Esistono anche patologie del condilo femorale che possono simulare una meniscopatia mediale.

In poche parole, mi sembra che la cosa più importante è seguire le indicazioni di chi ha avuto la possibilità di valutare clinicamente il suo ginocchio.
Ne riparli con il suo Ortopedico, sicuramente le saprà dare tutte le delucidazioni che le stanno a cuore.

Cordialmente
Dr. A.Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Buongiorno Dr.Valassina,

Innanzitutto grazie davvero per la esaustiva risposta. Riparlerò, quindi, con l’Ortopedico che mi ha visitato.

Mi permetta se possibile un’ulteriore richiesta incentrata solo sulla lesione meniscale.
La RMN descrive alterazioni degenerative a carico di entrambi i menischi e, soprattutto, lesione focale di secondo grado a decorso obliquo al corno posteriore del menisco mediale. E’ a quest’ultima che va ricollegato il dolore all’emirima mediale quando carico e la sorta di cedimento sporadico o lieve scatto che ho da oltre 2 mesi?
Inoltre,nella sua esperienza, questo tipo di lesione va trattata necessariamente in artroscopia; ovvero, volendo continuare a praticare sci e calcio (terribili per le ginocchia, lo so) posso tentare di non operarmi (l’LCA, da referto, non ha lesioni) ricorrendo ad un tutore apposito, senza che questo peggiori la lesione meniscale?

Grazie ancora e cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
No, mi dispiace. Ma la correlazione può essere stabilita solo con la visita e la valutazione clinica.
Per quant riguarda l'indicazione anche in questo è soprattutto clinica. Ne parli con il Collega che la segue.
Cordialità
Dr.A. Valassina