Una risonanza magnetica alla spalla, vi riporto integralmente la relazione del dottore radiologo

AUTORE:
Utente 11285
(Roma)
Sesso: M
Età: 26

Salve!! Io ho un medesimo problema, circa 2 anni fa ho ripreso a praticare nuoto dopo molti anni di interruzione, precedentemente ero a livello agonistico, appena ripreso l'allenamento, forse per un riinizio troppo repentino per il mio livello muscolare, dopo un mese di allenamento, ho cominciato a sentire un dolore alla spalla destra, ma incurante del problema ho continuato l'allenamento, ritrovandomi poi alla totale paralisi del braccio in qualsiasi movimento per il dolore che ne accompagnava. Dopo un periodo di totale inattività, il dolore è completamente sparito, quindi circa 8-9 mesi fa ho ripreso un allenamento sempre di nuoto, ma il problema si è ripresentato, e da quel momento non è piu svanito, e mi accompagna anke se in maniera non molto dolorosa tutti i giorni. Ho quindi deciso di fare una risonanza magnetica alla spalla, vi riporto integralmente la relazione del dottore radiologo:
“Esame effettuato mediante sequenze con tecniche SE-FSE-GE,T1-T2 pesate, secondo piani di scansione assiali, sagittali e coronali obliqui.
Rapporti articolari conservati; segni di ispessimento capsulare in sede acromion-clavare.
Non si apprezzano raccolte fluide endoarticolari o distensioni della borsa sierosa sottodeltoidea.
A livello delle componenti della cuffia dei rotatori, si apprezza modesta alterazione dell’intensità di segnale e dello spessore del tendine del m. sovraspinoso, di tipo entesopatico, compatibile con sindrome da conflitto.
A livello della glenoide scapolare sufficiente rappresentazione dei cercini cartilaginei.
Normale aspetto delle restanti strutture muscolo-tendinee, che non evidenziano significative alterazioni del segnale o immagini focali nel contesto.
Il tendine del capo lungo del bicipite omerale risulta regolarmente nella sede della doccia bicipitale, di spessore ed intensità di segnale nella norma, conservato nella sua continuità, con sottile falda fluida peritendinea.
Normale rappresentazione del muscolo deltoide.
Si segnala piccola formazione cistica sottocorticale a livello della testa omerale.”

Ho cominciato quindi una seduta di terapie, con Ultrasuoni Ionoforesi per un ciclo di 10 giorni ed il dolore finito questo ciclo sembrava passato, ma 2 giorni dopo la fine era ancora presente, quindi l’ortopedico mi ha prescritto 3 cicli di Ginnastica Ultrasuoni e Tens, e per il momento ho finito il primo ciclo di questi, il dolore è ancora presente ed ho dovuto interrompere la Ginnastica in accordo con il Fisiatra, perche mi provocava dolore ed avvertivo un rigonfiamento del tendine. Il Fisiatra mi ha anche consigliato di iniziare a rafforzare i muscoli dei pettorali e dei dorsali, ho iniziato cosi anche a frequentare palestra per rafforzare questo muscoli, questo dolore sembra non sparire piu è lieve, ma c’è. vorrei riprendere il nuto, ma so che ora non è possibile, forse dovrei stare a riposo totale, ma sono istruttore di nuoto, ed anche se non devo nuotare, devo mostrare da bordo vasca ai miei alunni le varie nuotate, questo naturalmente mi fa fare movimenti che forse non dovrei fare e forse non permettono al tendine un recupero.
Vorrei sapere se la strada che stò intraprendendo è corretta o se devo fare delle variazioni, Io abito a Roma ed ho 25 anni, questo dolore ormai ha avuto origine 2 anni fa, e si è rimanifestato 7-8 mesi fa, quindi per questi 7-8 mesi è stato sempre costante. Cosa devo fare??
Grazie






Sono sempre l'utente Utente 11285 ho dimentikato la vekkia password.

Il tempo passa ma non ci sono risultati apprezzabili.

durante questa estate sono stato in totale riposo per almeno un mese e mezzo, ma il dolore è aumentato piuttosto ke diminuire, poi ho deciso di riprendere la palestra e fare un po di attività fisika, il dolore pian piano è cominciato a diminuire, faccio esercizi leggeri e ke non mi provokano sforzi o movimenti dolorosi.
Ora sento piu ke altro un fastidio.
Ma so ke non si è sistemato nulla.
Ho preso quindi appuntamento da un oropedico al policlinico di TorVergata e mi ha detto facendogli vedere la risonanza, che il mio braccio sembra quello di un 50enne questo me lo ha detto anche un altro ortopedico, poi mi ha controllato facendomi fare dei movimenti, alcuni dei quali sono risultati dolorosi, mi ha quindi detto che sono un caso particolare e mi ha prescritto esercizi eccentrici e propriocettivi dicendomi che è un particolare tipologia di esercizio che non tutti i fisiatri sono in grado di fare, mi ha quindi dato il numero di un collega che faceva questo tipo di esercizio, e mi ha anche prescritto Onde D'urto se il dolore aumentava.

Ancora non ho contattato questo fisiatra, perchè sono venuto a conoscenza di un buon centro L'ICOT ISTITUTO CHIRURGICO ORTOPEDICO TRAUMATOLOGICO di LATINA dove molti sportivi si recano ed hanno trovato giovamento dalle loro cure.

cosa mi consigliate?






[#1]
Dr. Mario Borroni Ortopedico 70 3
Dai sintomi illustrati non eslcuderei che possa sussistere un quadro di instabilità minore che potrebbe essere meglio evidenziata con l'aiuto di una risonanza magnetica con contrasto intrarticolare.
Esistono comunque a Roma molti ottimi specialisti di chirurgia della spalla.
Non esiti a contattarne uno

a presto

Mario Borroni