Epicondilite recidiva da 10 anni
Buonasera gentili dottori,
Sono un ragazzo di 30 anni che soffre da 10 anni di una epicondilite al braccio destro.
Sono un chitarrista, la musica è la mia vita, e sto seriamente male a causa di questa situazione.
Il problema nacque a causa di intensi esercizi di tecnica ad alta velocità, e non me ne sono mai piu' liberato.
Quando la tendinite si presentò tenni a riposo il braccio per 15 giorni, immobilizzato proprio, in quanto il dolore era così forte che non riuscivo nemmeno a mantenere un bicchiere.
Dopo questo periodo di riposo assoluto ripresi a fare nuovamente tutti i movimenti del quotidiano, palestra compresa, senza alcun tipo di problema, ma quando andavo a suonare, o ad utilizzare il computer il fastidio ritornava.
Visitai 2 medici, i quali mi diedero degli integratori (inutili), e mi dissero di stare a riposo.
Completamente deluso da tale approccio, non ne visitai mail piu' uno.
Ho modificato l'impostazione che mi causò il problema e infatti ho ripreso a suonare, solo che a periodi quando mi trovo ad utilizzare particolarmente il pc, o a fare qualche altro tipo di sforzo, il problema ritorna, e sono costretto nuovamente a fare lunghi periodi di pausa per farlo svanire.
In poche parole l'epicondilite forte va e viene, anche se nei periodi in cui sto bene ho comunque un minima forma di fastidio di fondo.
Scocciato da questa situazione ho fatto un'altra visita da un altro medico ortopedico.
Non mi sono chiare delle cose:
1) Il medico scrive "epicondilite acuta", quando in realtà è cronica.
Quando sono andato da lui avevo il classico fastidio di fondo, ma non il dolore eclatante.
2) Mi dice di tenere il tutore 24 ore su 24, giorno e notte, anche quando vado a dormire.
Io tuttavia gli ho spiegato che il tutore ho già provato ad indossarlo negli anni, e personalmente a me fa peggiorare il fastidio, non mi allieva proprio un bel niente.
Ma lui insiste che lo devo tenere giorno e notte.
3) mi ha prescritto una pomata, DoloMy per 30 giorni e una ecografia.
4) Mi dice che se così non passa facciamo le infiltrazioni.
Vi chiedo gentilmente cosa ne pensate di questa situazione del tutore giorno e notte, che a me sembra arrecare piu' danni che benefici.
L'infiltrazione va utilizzata anche se ho un lieve fastidio di fondo, ma non quel dolore eclatante che mi viene quando subisco sollecitazioni?
Può l'infiltrazione risolvere il problema in modo che sotto sollecitazione il dolore non viene piu'?
Per quando riguarda invece le onde d'urto, mi dice il medico che la loro efficacia non è dimostrata scientificamente e che quindi non può farmi spendere 300 euro per nulla.
Dice che è contro le onde d'urto e che le infiltrazioni sono meglio.
Nella disperazione più totale chiedo un vostro parere.
Cordiali Saluti.
Sono un ragazzo di 30 anni che soffre da 10 anni di una epicondilite al braccio destro.
Sono un chitarrista, la musica è la mia vita, e sto seriamente male a causa di questa situazione.
Il problema nacque a causa di intensi esercizi di tecnica ad alta velocità, e non me ne sono mai piu' liberato.
Quando la tendinite si presentò tenni a riposo il braccio per 15 giorni, immobilizzato proprio, in quanto il dolore era così forte che non riuscivo nemmeno a mantenere un bicchiere.
Dopo questo periodo di riposo assoluto ripresi a fare nuovamente tutti i movimenti del quotidiano, palestra compresa, senza alcun tipo di problema, ma quando andavo a suonare, o ad utilizzare il computer il fastidio ritornava.
Visitai 2 medici, i quali mi diedero degli integratori (inutili), e mi dissero di stare a riposo.
Completamente deluso da tale approccio, non ne visitai mail piu' uno.
Ho modificato l'impostazione che mi causò il problema e infatti ho ripreso a suonare, solo che a periodi quando mi trovo ad utilizzare particolarmente il pc, o a fare qualche altro tipo di sforzo, il problema ritorna, e sono costretto nuovamente a fare lunghi periodi di pausa per farlo svanire.
In poche parole l'epicondilite forte va e viene, anche se nei periodi in cui sto bene ho comunque un minima forma di fastidio di fondo.
Scocciato da questa situazione ho fatto un'altra visita da un altro medico ortopedico.
Non mi sono chiare delle cose:
1) Il medico scrive "epicondilite acuta", quando in realtà è cronica.
Quando sono andato da lui avevo il classico fastidio di fondo, ma non il dolore eclatante.
2) Mi dice di tenere il tutore 24 ore su 24, giorno e notte, anche quando vado a dormire.
Io tuttavia gli ho spiegato che il tutore ho già provato ad indossarlo negli anni, e personalmente a me fa peggiorare il fastidio, non mi allieva proprio un bel niente.
Ma lui insiste che lo devo tenere giorno e notte.
3) mi ha prescritto una pomata, DoloMy per 30 giorni e una ecografia.
4) Mi dice che se così non passa facciamo le infiltrazioni.
Vi chiedo gentilmente cosa ne pensate di questa situazione del tutore giorno e notte, che a me sembra arrecare piu' danni che benefici.
L'infiltrazione va utilizzata anche se ho un lieve fastidio di fondo, ma non quel dolore eclatante che mi viene quando subisco sollecitazioni?
Può l'infiltrazione risolvere il problema in modo che sotto sollecitazione il dolore non viene piu'?
Per quando riguarda invece le onde d'urto, mi dice il medico che la loro efficacia non è dimostrata scientificamente e che quindi non può farmi spendere 300 euro per nulla.
Dice che è contro le onde d'urto e che le infiltrazioni sono meglio.
Nella disperazione più totale chiedo un vostro parere.
Cordiali Saluti.
[#1]
Buongiorno. Io effettuo le onde d’urto da anni e posso confermare che sono efficaci. Io farei un ciclo di onde d’urto focali (5 sedute). L’efficacia si nota dopo 2-3 mesi. Ultima spiaggia l’intervento chirurgico. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 27/09/2022.
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