Il dolore al ginocchio inizia

Sono afflitta da un dolore al ginocchio destro, nella parte esterna.
Il tutto si manifesta in poche e specifiche occasioni, ovvero quando corro. Ho 30 anni, ho sempre praticato sport e ultimamente ho iniziato con la corsa; purtroppo dopo circa 30 minuti, il dolore al ginocchio inizia a farsi molto forte e circa due mesi fa è diventato talmente insostenibile che non sono riuscita a camminare per due giorni.
Il medico ha consigliato la risonanza magnetica per sospetta meniscopatia, ma il risultato è stato quello che mi accingo a trascrivervi.
A seguito di questa diagnosi, il dottore mi ha semplicemente detto che non dovrei più correre nè saltare.
Io mi sento male solo all'idea, vorrei sapere che ci sono altre possibilità di tornare a fare almeno un po' di corsa e di sicuro i salti.
Cosa mi potete dire?
Grazie mille!

Referto RM;
Le cartilagini meniscali hanno regolare morfologia ed intensità di segnale.
Il legamento crociato anteriore, cosi come il legamento crociato posteriore ed i collaterali sono regolari per morfologia ed intensità di segnale.
La rotula al grado di flessione al quale è stato acquisito l'esame risulta in asse e la cartilagine femoro-rotulea di regolare spessore.
Si evidenza minima quota di versamento in sede sovrapatellare.
Le strutture ossee hanno regolare trofismo, fatta eccezione per disomogeneità di segnale a carico del femore distale sul versante mediale iperintensa nelle sequenze pesate in STIR ed ipointenso nelle sequenze T1 pesate riferibile ad modellamento osseo di significato aspecifico.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Cara signora,

a seguito di quale diagnosi le dovrebbe essere impedito di correre e saltare?
La sua risonanza magnetica non mostra patologie che possano rendere necessario un divieto di questo genere.
Io le consiglio un esame clinico da parte di uno specialista, che dovrebbe sempre essere eseguito prima della richiesta della RMN.
Un cordiale saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore

grazie per l'attenzione.
Effettivamente ho omesso la diagnosi del medico perchè.. l'ho capita, ma non la saprei ripetere se non con terminologia molto poco tecnica, e inoltre immaginavo si potesse capire dal referto RM.

Il dottore mi ha spiegato che il tutto significava che ho (in termini molto poco eleganti) le gambe storte, quindi durante certe attività molto traumatiche, il peso e lo sforzo venivano scaricati SCORRETTAMENTE sulla gamba e sul ginocchio, portando ad un affaticamento eccessivo della tibia.
Posso aver capito bene o no?
Da qui appunto la raccomandazione di evitare sport troppo traumatici.

Mi consiglia quindi una seconda visita per sentire un'altra campana? Con esame clinico cosa intende?

Grazie mille
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Salve,

le ginocchia "storte" possono essere vare (cosiddette da cavallerizzo) o valghe (a X).
Un minimo valgismo o varismo viene accettato, se i gradi di deviazione sono maggiori e' verissimo che il problema puo' diventare piu' importante.
La correlazione tra deviazione assiale e dolore non mi convince molto anche perche', se ho ben capito, il dolore e' ad un solo ginocchio e non bilaterale.
Con esame clinico intendo una visita accurata, un sospetto diagnostico deve essere presente al termine della visita perche' la RMN non dice nulla se non si sa cosa andare a cercare.
La saluto.
[#4]
Utente
Utente
Salve dottore,
Le riscrivo con un po' di ritardo ma ci tenevo a spiegarle che la visita accurata c'è stata, il sospetto era di meniscopatia o problemi a livello di cartilagine, che si è rivelato infondato a seguito della RMN.

Mi chiedevo come il medico avesse potuto leggere questo problema di distribuzione scorretta del peso dal referto dell'esame, e se ci fosse qualcos'altro che io potessi fare (un secondo consulto, consultare specialisti diversi?)

Grazie mille
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Salve,

quello che posso dirle e' che un'alterazione della distribuzione dei carichi, che puo' essere causata anche da una deviazione assiale degli arti inferiori.
Credo che sarebbe opportuno quantificare con una misurazione l'entita' nel suo caso e solo in seguito stabilire eventuali provvedimenti.
Ci faccia sapere.
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Utente
Utente
Salve

intende dire misurare l'entità della deviazione assiale?
Come si procede? Scusi ma non ho capito molto bene.

La ringrazio per l'attenzione!
Saluti
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Intendo la misurazione dell'asse degli arti inferiori. L'asse e' una linea che parte dalla testa del femore, passa per il centro del ginocchio e arriva al centro dell'articolazione tibio-tarsica.
Si misura su una radiografia dell'arto inferiore eseguita sotto carico.
Cordiali saluti.