Osteotomia con trapianto meniscale
Salve, ho 33 anni e in età adolescenziale ho subìto una meniscectomia mediale selettiva in menisco discoide.
Ora, a distanza di tanti anni il quadro clinico è questo:
"Ispessimento pliche sinoviali a carico del corpo adiposo di Hoffa.
Il corpo e il corno posteriore del menisco mediali in esiti di parziale meniscectomia appaiono notevolmente assottigliati completamente diastasati lateralmente, interessati da marcati fenomeni degenerativi o fibrosi post-chirurgici a cui si associa una stria ipertesa a decorso trasversale di probabile natura fissurativa.
Il menisco laterale non presenta lesioni focali.
Quadro di iniziale artrosi caratterizzato da netta riduzione in ampiezza della rima femoro-tibiale mediale e da appuntimento della apofisi intercondiloidee tibiali.
Aspetto addensato del piatto tibiale omolaterale.
Iniziale artrosi femoro-rotulea.
Rotula bilateralmente sostanzialmente in asse con riduzione delle rime articolari femoro-rotulee sul versante esterno nelle proiezioni eseguite a 60 e a 90.
La soluzione data dallo specialista sarebbe un'osteotomia tibiale valgizzante con trapianto di menisco interno.
E' l'unica via percorribile?
E' un intervento difficile da superare?
Ci si riprende completamente?
E' un intervento che serve solo a ritardare una protesi al ginocchio o può essere anche risolutivo?
Grazie
Ora, a distanza di tanti anni il quadro clinico è questo:
"Ispessimento pliche sinoviali a carico del corpo adiposo di Hoffa.
Il corpo e il corno posteriore del menisco mediali in esiti di parziale meniscectomia appaiono notevolmente assottigliati completamente diastasati lateralmente, interessati da marcati fenomeni degenerativi o fibrosi post-chirurgici a cui si associa una stria ipertesa a decorso trasversale di probabile natura fissurativa.
Il menisco laterale non presenta lesioni focali.
Quadro di iniziale artrosi caratterizzato da netta riduzione in ampiezza della rima femoro-tibiale mediale e da appuntimento della apofisi intercondiloidee tibiali.
Aspetto addensato del piatto tibiale omolaterale.
Iniziale artrosi femoro-rotulea.
Rotula bilateralmente sostanzialmente in asse con riduzione delle rime articolari femoro-rotulee sul versante esterno nelle proiezioni eseguite a 60 e a 90.
La soluzione data dallo specialista sarebbe un'osteotomia tibiale valgizzante con trapianto di menisco interno.
E' l'unica via percorribile?
E' un intervento difficile da superare?
Ci si riprende completamente?
E' un intervento che serve solo a ritardare una protesi al ginocchio o può essere anche risolutivo?
Grazie
Buon giorno, questa è l’unica strada da percorrere , sia per la meniscectomia mediale che ha portato ad artrosi mediale. Osteotomia e il trapianto meniscale . Questo intervento rallenta l’artrosi mediale che sicuramente ti porterebbe a tempi brevi ad una protesi. La riabilitazione sarà impegnativa ma vedrai che nella arco di 2-3 mesi starai molto meglio e non avrai più il dolore mediale , camminando senza il dolore che ha ora .
Cordiali saluti
Per approfondire: Cartilagine riparata con il corallo: primo intervento in Italia e nel mondo
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Utente
La ringrazio tantissimo per la sua risposta dottore, sperando sia un intervento con un'alta percentuale di riuscita, anche se sicuramente con tempi un po' lunghi di ripresa.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 16/08/2022.
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