Le ossa della spalla si spostassero dalla loro sede
Egregi dottori , a seguito di dolore alla spalla sinistra , ho eseguito una radiografia il cui esito è il seguente : lieve ampliamento dello spazio articolare acromion-omerale, che appare parzialmente occupato da grossolane calcificazioni di tipo periartritico con diametro massimo di 12 mm ;una ulteriore calcificazione si proietta posteriormente alla testa omerale. Ho eseguito della magnetoterapia con un apparecchio noleggiato per circa 2 mesi ma i risultati sono stati scarsi.
Riesco ad alzare il braccio e a fletterlo ma, determinati movimenti mi provocano dolore e, soprattutto di notte , restando sul fianco sinistro sento come se le ossa della spalla si spostassero dalla loro sede.
Mi hanno consigliato le onde d'urto, possono essere risolutive ?
Grazie per la risposta e distinti saluti.
Riesco ad alzare il braccio e a fletterlo ma, determinati movimenti mi provocano dolore e, soprattutto di notte , restando sul fianco sinistro sento come se le ossa della spalla si spostassero dalla loro sede.
Mi hanno consigliato le onde d'urto, possono essere risolutive ?
Grazie per la risposta e distinti saluti.
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'Risolutive' non è il termine corretto....
Se riuscissero a ridurre o eliminare le calcificazioni (50% dei casi) non risolverebbero completamente il problema poichè si tratta di una patologia ciclica....le calcificazioni si formano nuovamente! In realtà la riduzione o scomparsa delle calcificazioni avviene anche spontaneamente con un dolore molto intenso che dura 10-15 giorni; il problema è che è assolutamente imprevedile quando ciò avverrà!
Personalmente, quando la spalla è costantemente dolente, sottopongo i pazienti ad un intervento artroscopico per 'pulire' completamente le calcificazioni.....peraltro questo trattamento sembra interrompere il ciclo patologico rendendo molto più improbabile la riformazione dei depositi calcifici.
Cordiali saluti
Se riuscissero a ridurre o eliminare le calcificazioni (50% dei casi) non risolverebbero completamente il problema poichè si tratta di una patologia ciclica....le calcificazioni si formano nuovamente! In realtà la riduzione o scomparsa delle calcificazioni avviene anche spontaneamente con un dolore molto intenso che dura 10-15 giorni; il problema è che è assolutamente imprevedile quando ciò avverrà!
Personalmente, quando la spalla è costantemente dolente, sottopongo i pazienti ad un intervento artroscopico per 'pulire' completamente le calcificazioni.....peraltro questo trattamento sembra interrompere il ciclo patologico rendendo molto più improbabile la riformazione dei depositi calcifici.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.1k visite dal 26/11/2006.
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