Una sublussazione sterno claveare riportata

salve a tutti mi chiamo giuseppe ed ho 21 anni, da circa tre anni convivo con una sublussazione sterno claveare riportata a seguito di una caduta.
negli ultimi 5 mesi pero' il dolore e' diventato molto piu' acuto, la clavicola ancora piu' sporgente e continua a peggiorare riducendo notevolmente la capacita' funzionale del' arto. nelle ultime due visite sia il chirurgo che il fisiatra mi hanno prospettato la possibilita' di un intervento. quest' ultimo in particolare mi ha detto che questo genere di interv e' molto raro e mi ha consigliato di rivolgermi a qualcuno che gia' ha esperienza in casi del genere...come consigliate di procedere?...avete gia' trattato casi simili o altrimenti a chi posso rivolgermi??
grazie della risposta anticipate...
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
l'intervento è rarissimo perchè normalmente non è necessario in quanto oltre alla deformità estetica non ci sono altri problemi.
La tecnica comunque prevede la ricostruzione dei legamenti anche con materiale artificiale (che poi negli anni tende a perdere di tenuta), oltre alla toilette delle superfici articolari. di certo dopo l'intervento saranno sconsigliate attività pesanti (specie lavoro molto peso).

Dr. alberto  picinotti

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Utente
Utente
Grazie Dr. Picinotti per la risposta chiara che mi ha fornito sull’argomento..Ne ha approfitto per chiedergli un’ulteriore consulto sul mio caso.
I risultati delle visite ortopediche e fisiatriche fatte sino ad oggi sono: algia scapolo-toracica destra, deficit di movimento e di forza, grado di disabilità secondo l’indice BARTHEL da 21 a 40 (marcato impedimento), inoltre è compromessa la stabilità e la simmetria della spalla (la scapola, la spalla e l’intero arto è visibilmente più basso e rientrato) causando continuamente dolore alle altre componenti della spalla e spesso anche all’articolazione del gomito. Dottore ecco le mie domande:
1. anche se il materiale artificiale negli anni tende a perdere di tenuta consentirà pur sempre una capacità funzionale maggiore della mia situazione attuale?
2. inoltre prima di fare un’ulteriore visita le vorrei chiedere che esame mi consiglia di fare per valutare al meglio l’entità del danno e per procedere con un’eventuale intervento?....RMN, RADIOGRAFIE oppure altro? grazie
Cordiali Saluti
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
1) se il tuo deficit funzionale è elevato l'intervento è da considerare.
2) l'esame migliore è una TC (non una rmn) preferibilmente con ricostruzione in 3D ed eventualmente con mezzo di contrasto per essere sicuri che il tessuto cicatriziale non abbia fatto aderenze con le strutture intratoraciche.

sulla base di quella TC poi decidere il tipo di intervento