Polso gomito tendine
Salve, vorrei un consiglio su quanto accaduto:
in data 24 giugno, dopo un piccolo incidente in bicicletta, ho avvertito un dolore all'avambraccio dx. Precisamente sentivo dolore nell'aprire e chiudere. In pronto soccorso mi è stata effettuata una radiografia con il seguente risultato: "non si riscontrano segni di lesioni ossee di natura traumatica recente" mi è però stata messa una doccia gessata omero-metacarpale dalle dita fin sopra il gomito (piegando di circa 90°) a scopo antalgico per 7 gg, mi è stata consigliata una mobilizzazione graduale del gomito successivamente e antinfiammatori al bisogno.
Dopo 2 giorni di intenso e persistente formicolio al braccio fino alla mano sono tornata in pronto soccorso dove un 2° ortopedico mi ha tolto la doccia gessata e visitata. La terapia consigliata è stata la seguente: "riconfezionare la doccia gessata. fans secondo precedente terapia per la tendinite flessori ed estensori reattiva". Infine mi ha prenotata per una visita di controllo per il 1° luglio in cui verrà fatta una radiografia di controllo capitello radiale.
Nonostante la doccia gessata sia stata rifatta più larga e più lunga della prima (questa volta comprende anche tutte le dita) e nonostante 2 antinfiammatori al giorno, continuo a sentire forti formicolii lungo tutto l'avambraccio e un dolore al polso in corrispondenza del mignolo. L'unica posizione che mi dà maggiore sollievo è quella supina con la mano accanto alla testa. Credo che sia l'unica posizione che mi permette di non pressare sul gomito però in questo modo non sento più l'intero arto e le dita (come se si addormentasse tutto). Inoltre provo forti dolori (fino al gomito) nel muovere le dita.
Si tratta davvero di tendinite?
Il 2° ortopedico ha sospettato anche una microfrattura al gomito che sarà visibile tra qualche gg. Cosa vuol dire? La radiografia non l'ha messa in evidenza da subito?
Dove posso rivolgermi con sicurezza? Sono di Torino ed ho 21 anni e il pronto soccorso in questione è quello del CTO (centro traumatologico ortopedico).
Il dolore al polso a cosa può essere dovuto e perchè è comparso successivamente al trauma?
In quanto tempo riprenderò i normali movimenti? (uso molto il pc e suono il piano)
Quali sono le soluzioni? Operazioni?
Grazie per l'attenzione, spero di ricevere al più presto risposta.
Cordiali saluti.
in data 24 giugno, dopo un piccolo incidente in bicicletta, ho avvertito un dolore all'avambraccio dx. Precisamente sentivo dolore nell'aprire e chiudere. In pronto soccorso mi è stata effettuata una radiografia con il seguente risultato: "non si riscontrano segni di lesioni ossee di natura traumatica recente" mi è però stata messa una doccia gessata omero-metacarpale dalle dita fin sopra il gomito (piegando di circa 90°) a scopo antalgico per 7 gg, mi è stata consigliata una mobilizzazione graduale del gomito successivamente e antinfiammatori al bisogno.
Dopo 2 giorni di intenso e persistente formicolio al braccio fino alla mano sono tornata in pronto soccorso dove un 2° ortopedico mi ha tolto la doccia gessata e visitata. La terapia consigliata è stata la seguente: "riconfezionare la doccia gessata. fans secondo precedente terapia per la tendinite flessori ed estensori reattiva". Infine mi ha prenotata per una visita di controllo per il 1° luglio in cui verrà fatta una radiografia di controllo capitello radiale.
Nonostante la doccia gessata sia stata rifatta più larga e più lunga della prima (questa volta comprende anche tutte le dita) e nonostante 2 antinfiammatori al giorno, continuo a sentire forti formicolii lungo tutto l'avambraccio e un dolore al polso in corrispondenza del mignolo. L'unica posizione che mi dà maggiore sollievo è quella supina con la mano accanto alla testa. Credo che sia l'unica posizione che mi permette di non pressare sul gomito però in questo modo non sento più l'intero arto e le dita (come se si addormentasse tutto). Inoltre provo forti dolori (fino al gomito) nel muovere le dita.
Si tratta davvero di tendinite?
Il 2° ortopedico ha sospettato anche una microfrattura al gomito che sarà visibile tra qualche gg. Cosa vuol dire? La radiografia non l'ha messa in evidenza da subito?
Dove posso rivolgermi con sicurezza? Sono di Torino ed ho 21 anni e il pronto soccorso in questione è quello del CTO (centro traumatologico ortopedico).
Il dolore al polso a cosa può essere dovuto e perchè è comparso successivamente al trauma?
In quanto tempo riprenderò i normali movimenti? (uso molto il pc e suono il piano)
Quali sono le soluzioni? Operazioni?
Grazie per l'attenzione, spero di ricevere al più presto risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
gentile Signora,
le ipotesi che le hanno prospettato sono al momento tutte corrette. L'aver applicato una valva gessata per togliere il dolore al momento dell'evento traumatico risulta essere una comune procedura da pronto soccorso.
Nel suo caso, sarebbe opportuno che lei descrivesse in modo più dettagliato le modalità del trauma: la necessità di indagare ulteriormente il gomito a distanza dall'evento è giustificata in caso di sintomatologia persistente; il formicolio al quinto dito della mano fà pensare ad un coinvolgimento del nervo ulnare.
Infine, il centro trumatologico da lei indicato è sicuramente all'avanguardia e quindi mi rivolgerei presso quella struttura con estrema fiducia e serenità.
Mi faccia sapere
Cordialità
le ipotesi che le hanno prospettato sono al momento tutte corrette. L'aver applicato una valva gessata per togliere il dolore al momento dell'evento traumatico risulta essere una comune procedura da pronto soccorso.
Nel suo caso, sarebbe opportuno che lei descrivesse in modo più dettagliato le modalità del trauma: la necessità di indagare ulteriormente il gomito a distanza dall'evento è giustificata in caso di sintomatologia persistente; il formicolio al quinto dito della mano fà pensare ad un coinvolgimento del nervo ulnare.
Infine, il centro trumatologico da lei indicato è sicuramente all'avanguardia e quindi mi rivolgerei presso quella struttura con estrema fiducia e serenità.
Mi faccia sapere
Cordialità
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la risposta.
Precisamente sono caduta sbattendo l'avambraccio (esattamente a metà) sul manubrio della bicicletta e successivamente, scivolando, ho sbattuto direttamente il gomito a terra.
L'ulteriore radiografia (al gomito destro per controllo capitello) ha dato il seguente referto: "non si rilevano segni di lesioni ossee traumatiche recenti a carico dei sementi scheletrici esaminati". Mi è stata perciò rimossa la doccia gessata e mi è stata consigliata una visita presso il reparto di chirurgia della mano. Inoltre mi è stata consigliata una leggera e graduale mobilizzazione del gomito.
Purtroppo però ho ancora abbastanza dolore. Il formicolio non è andato via.
Ho un grosso gonfiore alla mano e all'avambraccio, specialmente nella parte inferiore e non riesco ad afferrare nulla, sento tirare molto lungo tutto l'avambraccio e nn ho forza nelle dita.
Riesco ad aprire e chiudere l'avambraccio, sento solo un pò di fastidio nello stendere del tutto il gomito ma tutto sommato credo che sia dovuto al fatto che è stato fermo 7 gg.
Infine trovo molta difficoltà a tenere appoggiato l'avambraccio sulla scrivania, sempre per il formicolio.
Ne approfitto per porle altre domande:
- Il gonfiore che c'è ora, nonostante abbia messo in movimento il braccio, è normale? Sto prendendo 2 fans al giorno da 7 gg.
- Crede che sarebbe il caso di prenotare esternamente una visita da un chirurgo della mano per accelerare i tempi? (anche se sono certa della validità del cto, dovrei aspettare un'altra settimana per la prossima visita..)
- Devo provare ad utilizzare un tutore?
- In quanti giorni più o meno la situazione ritornerà normale?
La ringrazio davvero molto
Cordiali saluti
Precisamente sono caduta sbattendo l'avambraccio (esattamente a metà) sul manubrio della bicicletta e successivamente, scivolando, ho sbattuto direttamente il gomito a terra.
L'ulteriore radiografia (al gomito destro per controllo capitello) ha dato il seguente referto: "non si rilevano segni di lesioni ossee traumatiche recenti a carico dei sementi scheletrici esaminati". Mi è stata perciò rimossa la doccia gessata e mi è stata consigliata una visita presso il reparto di chirurgia della mano. Inoltre mi è stata consigliata una leggera e graduale mobilizzazione del gomito.
Purtroppo però ho ancora abbastanza dolore. Il formicolio non è andato via.
Ho un grosso gonfiore alla mano e all'avambraccio, specialmente nella parte inferiore e non riesco ad afferrare nulla, sento tirare molto lungo tutto l'avambraccio e nn ho forza nelle dita.
Riesco ad aprire e chiudere l'avambraccio, sento solo un pò di fastidio nello stendere del tutto il gomito ma tutto sommato credo che sia dovuto al fatto che è stato fermo 7 gg.
Infine trovo molta difficoltà a tenere appoggiato l'avambraccio sulla scrivania, sempre per il formicolio.
Ne approfitto per porle altre domande:
- Il gonfiore che c'è ora, nonostante abbia messo in movimento il braccio, è normale? Sto prendendo 2 fans al giorno da 7 gg.
- Crede che sarebbe il caso di prenotare esternamente una visita da un chirurgo della mano per accelerare i tempi? (anche se sono certa della validità del cto, dovrei aspettare un'altra settimana per la prossima visita..)
- Devo provare ad utilizzare un tutore?
- In quanti giorni più o meno la situazione ritornerà normale?
La ringrazio davvero molto
Cordiali saluti
[#3]
gentile signora,
solo oggi ho potuto accedere al sito e quindi mi affretto a rispondere:
l'aver escluso la possilità di lesioni a carico delle strutture ossee del gomito è notizia sicuramente confortante. I disturbi da lei lamentati potrebbero essere secondari all'immobilizzazione, e quindi mi sforzerei a cercare di recuperare l'articolarità. Il dato, al contrario, che non va sottostimato è la persistenza di formicolio, fatto questo che fa pensare ad una sindrome da "intrappolamento" del nervo ulnare al gomito,meritevole di approfondimento diagnostico ( EMGrafia per studio della velocità di conduzione motoria e sensitiva del nervo in questione ).
L'idea di ulteriore consulto specialistico non è da escludere, anche se non urgentissimo.
In conclusione, il gomito deve essere mobilizzato per recuperare la normale funzione, e questo lo può fare fino da ora autonomamente; questo però potrebbe risultare insufficiente a risolvere il suo problema e allora dovrà essere rivisitata. valuterei la prognosi nell'arco dei dieci-quattordici giorni.
Rimango in attesa di sue notizie, nella speranza che riesca a guarire senza ulteriori indagini e trattamenti.
cordialità
solo oggi ho potuto accedere al sito e quindi mi affretto a rispondere:
l'aver escluso la possilità di lesioni a carico delle strutture ossee del gomito è notizia sicuramente confortante. I disturbi da lei lamentati potrebbero essere secondari all'immobilizzazione, e quindi mi sforzerei a cercare di recuperare l'articolarità. Il dato, al contrario, che non va sottostimato è la persistenza di formicolio, fatto questo che fa pensare ad una sindrome da "intrappolamento" del nervo ulnare al gomito,meritevole di approfondimento diagnostico ( EMGrafia per studio della velocità di conduzione motoria e sensitiva del nervo in questione ).
L'idea di ulteriore consulto specialistico non è da escludere, anche se non urgentissimo.
In conclusione, il gomito deve essere mobilizzato per recuperare la normale funzione, e questo lo può fare fino da ora autonomamente; questo però potrebbe risultare insufficiente a risolvere il suo problema e allora dovrà essere rivisitata. valuterei la prognosi nell'arco dei dieci-quattordici giorni.
Rimango in attesa di sue notizie, nella speranza che riesca a guarire senza ulteriori indagini e trattamenti.
cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 28/06/2009.
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