Un buon fisiatra,

Buon giorno, sono Massimiliano da Roma e ho 28 anni. Da circa un anno ho un problema al ginocchio dx e vorrei raccontare brevemente cosa mi è successo.
Quando avevo 14 anni feci un piccolo incidente con il motorino; cadendo e sbattendo contro il ciglio di un marciapiede, mi feci un taglio sopra il ginocchio dx, al centro della rotula; al prontosoccorso dopo i dovuti accertamenti, mi misero dei punti interni al tendine rotuleo e dei punti esterni per chiudere la ferita in superficie. Per un mese sono stato con la gamba fasciata senza fare nessuna attività. Giocando sempre al livello agonistico a calcio, sono stato affidato ad un buon fisiatra, e con varie tecniche ho ritonificato il quadricipide in modo eccellente. Da quel giorno sono tornato a giocare a calcio come prima, 2-3 allenamenti a settimana, partite, ho praticato altri sport, come ad esempio il canottaggio, body building ecc. Insomma avevo un fisico, le gambe, in forma ed ero sempre allenato.
All'età di 21 anni ho smesso di giocare al livello agonistico, ma sono stato sempre in allenamento con le partite di calcetto e la palestra e no ho mai avuto problemi con il ginocchio dx.
Da circa un anno però che ho un dolore forte al ginocchi dx. Esso si è presentato all'improvviso; prima il dolore era lieve, ma poi ha iniziato a farsi sentire più frequentemente fino ad arrivare ad un dolore costante, specialmete facendo alcuni movimenti: correre,salire e scendere le scale,alzarsi da terra senza appoggiarsi ad alcun supporto, a volte toccando con la mano all'estremità della rotula.
Ho iniziato quindi a consultarmi con vari ortopedici, e sinceramente non tutti sono stati in grado di capire il vero problema: qualcuno faceva delle ipotesi, altri non si sbilanciava senza aver visto un esito di una RMN. Infatti il 24-06-2006 presso il Policlinico di Torvergata, a Roma, ho eseguito una Risonansa Magnetica e questo è stato l'esito scritto dal medico: "L'esame non documenta alterazioni dell'intensità del segnale a livello delle fibrocartilagini meniscali, dei legamenti del pivot centrale e a carico dei legamenti collaterali. Non quota di versamento intrarticolare. Regolare l'apparato estensore. Rotula in asse a i gradi di flessione esaminati. Segni indiretti di condropatia rotulea con ispessimento della cartilaginearticolare". Successivamente ho eseguito, sempre li al Policninico, una visita fisiatrica; il fisiatra mi ha prescritto un farmaco per la cartilagine chiamato DONA per 60 gg (che ho preso), e sessioni di fisioterapia, tra elettrostimolazioni chiamate (tens) e molti esercizi motori per la tonificazione del quadricipide destro (accorti del muscolo debole). Ho effettuato due cicli di 10 giorni di fisioterapia presso un centro privato "Villa Silvana" situato in Aprilia; li mi hanno fatto fare della ginnastica per il quadricibide e ho eseguito delle elettrostimolazioni sul ginocchio dx. Risultato dopo 2 mesi, il quadricibide è più tonico ma ancora il dolore persiste! Quindi insoddisfatto della fisioterapia svolta, sono andato da un altro fisioterapista (sempre a pagamento), ma anche li la cosa non è migliorata.
La cosa che non riesco a sopportare e che tutti i medici mi dicono che dipende tutto dalla tonificazione del quadricipide e quindi svolgere esercizi per ritonificarlo, ma il problema sta che non riesco a farli completamente gli esercizi perchè sento il dolore.
La mia domanda è: ma e possibile che non ci sia una cura, una piccola operazione che possa risolvere questo dolore che da un anno mi perseguita. L'unico sport che posso fare è la bicicletta , visto che il doloro lo avverto con la corsa.

Spero ad una vostra lettura di questa storia che mi scuso anticipatamente per il prolongamento, ma volevo spiegare in modo ben dettagliato il problema per far capire a voi in che situazione mi trovo a 28 anni.
Grazie molte spero ad una vostra risposta.

Distinti saluti
Tucci MAssimiliano
(da Roma)






[#1]
Dr. Andrea Salvi Ortopedico 104 3
Egregio Massimiliano,

in considerazione del quadro clinico, della modalità dell'incidente e della Sua età, proporrei una diagnosi di "esiti di malattia di Larsen-Johansson", ovvero di una condropatia del polo inferiore della rotula che Lei probabilmente ha riportato in modo "silente" in età scolare e che ora potrebbe apparire come una microfrattura nel contesto del polo inferiore della rotula. Il dolore da Lei descritto è dovuto al meccanismo di trazione esercitato dal muscolo quadricipite (es. salire/scendere le scale) sulla sede di lesione. Un buon mezzo diagnostico di tale lesione (in esiti, in quanto si manifesta in età scolare) è la radiografia di ginocchio (mirata sulla rotula). Se la diagnosi fosse confermata, la lesione tende a guarire col riposo per alcuni mesi, astenendosi da attività sportive.

Cordiali saluti,

Andrea Salvi

Dott. Andrea Salvi
www.ortopedicobrescia.com
https://g.co/kgs/FhgrTQ

[#2]
Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Buona sera,sono Tucci Massimiliano (età 30 anni),
a quasi due anni dalla mia e-mail dove indicavo del problema al mio ginocchio(Condropatia rotulea)vorrei aggiornarvi in quale situazione ancora mi trovo.
Dopo l'esito della RMN sono stato sottoposto a diverse visite ortopediche, con relative fisioterapie, e qualche infiltrazioni di Ac. Ialuronico; tutto ciò non è servito a togliere il dolore persistente da ormai 2 anni.
Esattamente 1 anno fa, sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico in Artroscopia con la tecnica LATERAL RELEASE; con questo intervento mi è stato spiegato che nell'arco di 6 mesi la cartilagine si sarebbe riformata spontaneamente grazie alle fuoriuscite di liquido dalle micro-forature appositamente create sulla rotula.
A distanza di un anno avverto lo stesso dolore senza nessun miglioramento e ogni qual volta che provo a rinforzare il quadricibite con attività fisica, il dolore aumenta e persiste.
Vorrei avere un vostro parere/consiglio sulla mia vicenda.Vi sarei grato se potreste consigliarmi una specialista a Roma e se esistono nuove tecniche per questo tipo di problema.
Spero ad una Vostra risposta.


Grazie anticipatamente

Massimiliano Tucci (iccut@fastwebnet.it)