Uno stiramento del capo lungo del bicipite femorale
Salve. Sono un individuo di 33 anni.
Pratico molto assiduamente attività in montagna (Trekking, alpinismo, sci da fondo etc.)
Il 15/02/2009, in seguito ad una lunga e faticosa escursione con gli sci in mezzo a neve freschissima e con lo zaino pesantissimo, ho accusato un forte dolore nella parte posteriore del ginocchio sinistro.
Il medico di base mi ha prescritto un antidolorifico. Non ho riscontrato alcun beneficio.
In seguito ho fatto una risonanza magnetica, il cui referto dice:
Disomogeneità dell’intensità di segnale nel corno posteriore del menisco mediale senza coinvolgimento delle limitanti meniscali.
Nei limiti della norma la morfologia e l’intensità di segnale dei legamenti crociati.
Modesto ispessimento dei legamenti collaterali.
Non significativo versamento fluido intra-articolare.
Non evidenza di lesioni osteocolari.
Modesta deviazione esterna di rotula.
Mi sono recato da un ortopedico il quale mi ha detto che dal referto il ginocchio è sostanzialmente in buone condizioni, mi ha riscontrato però uno stiramento del capo lungo del bicipite femorale.
Mi ha prescritto di effettuare 4 sedute di HILT terapia.
Nel centro specializzato che possiede questa sofisticata apparecchiatura è obbligatorio prima sottoporsi ad una visita specialistica (durata 2 minuti).
Mi hanno confermato la diagnosi dell’ortopedico ed ho dovuto anche effettuare una visita posturale in quanto ho i piedi piatti.
Ho dovuto comprare anche delle solette appositamente costruite per la conformazione del mio piede perché, mi hanno detto che questi problemi alle ginocchia derivano anche dalla mia non corretta postura.
Dopo ben nove sedute di HILT, il dolore è solo leggermente diminuito (siamo a fine giugno).
Devo dire che svolgo un lavoro pesante e che le mie ginocchia sono continuamente sottoposte a sollecitazioni.
Cosa mi consigliate?
Grazie.
Pratico molto assiduamente attività in montagna (Trekking, alpinismo, sci da fondo etc.)
Il 15/02/2009, in seguito ad una lunga e faticosa escursione con gli sci in mezzo a neve freschissima e con lo zaino pesantissimo, ho accusato un forte dolore nella parte posteriore del ginocchio sinistro.
Il medico di base mi ha prescritto un antidolorifico. Non ho riscontrato alcun beneficio.
In seguito ho fatto una risonanza magnetica, il cui referto dice:
Disomogeneità dell’intensità di segnale nel corno posteriore del menisco mediale senza coinvolgimento delle limitanti meniscali.
Nei limiti della norma la morfologia e l’intensità di segnale dei legamenti crociati.
Modesto ispessimento dei legamenti collaterali.
Non significativo versamento fluido intra-articolare.
Non evidenza di lesioni osteocolari.
Modesta deviazione esterna di rotula.
Mi sono recato da un ortopedico il quale mi ha detto che dal referto il ginocchio è sostanzialmente in buone condizioni, mi ha riscontrato però uno stiramento del capo lungo del bicipite femorale.
Mi ha prescritto di effettuare 4 sedute di HILT terapia.
Nel centro specializzato che possiede questa sofisticata apparecchiatura è obbligatorio prima sottoporsi ad una visita specialistica (durata 2 minuti).
Mi hanno confermato la diagnosi dell’ortopedico ed ho dovuto anche effettuare una visita posturale in quanto ho i piedi piatti.
Ho dovuto comprare anche delle solette appositamente costruite per la conformazione del mio piede perché, mi hanno detto che questi problemi alle ginocchia derivano anche dalla mia non corretta postura.
Dopo ben nove sedute di HILT, il dolore è solo leggermente diminuito (siamo a fine giugno).
Devo dire che svolgo un lavoro pesante e che le mie ginocchia sono continuamente sottoposte a sollecitazioni.
Cosa mi consigliate?
Grazie.
[#1]
Gentile Utente
Mi pare di capire che la diagnosi fattale è stata confermata da almeno 2 professionisti e quindi è da ritenere corretta.
Peraltro anche la RM non evidenziava patologie mportanti a carico del ginocchio se non quella meniscopatia interna che avrebbe potuto essere la causa del dolore.
Le consiglierei di aumentare il riposo al fine di accelerare il processo di guarigione.
Nel caso in cui il dolore dovesse persistere sarebbe utile fare anche un esame ecografico del tendine del bicipite.
Cordiali saluti
Mi pare di capire che la diagnosi fattale è stata confermata da almeno 2 professionisti e quindi è da ritenere corretta.
Peraltro anche la RM non evidenziava patologie mportanti a carico del ginocchio se non quella meniscopatia interna che avrebbe potuto essere la causa del dolore.
Le consiglierei di aumentare il riposo al fine di accelerare il processo di guarigione.
Nel caso in cui il dolore dovesse persistere sarebbe utile fare anche un esame ecografico del tendine del bicipite.
Cordiali saluti
Antonio Mattei
[#2]
Utente
Grazie per la solerte risposta.
Ho effettuato subito l'ecografia.
Il referto dice che ho ancora una sacca d'acqua di circa un centimetro ed una infiammazione del tendine popliteo.
I medici hanno detto di fare due settimane di riposo, altermine delle quali, se non riscontro alcun miglioramento devo tornare per una visita di controllo.
Potrebbe essere utile applicare del ghiaccio?
Rinnovo i miei ringraziamenti.
Cordiali saluti
Ho effettuato subito l'ecografia.
Il referto dice che ho ancora una sacca d'acqua di circa un centimetro ed una infiammazione del tendine popliteo.
I medici hanno detto di fare due settimane di riposo, altermine delle quali, se non riscontro alcun miglioramento devo tornare per una visita di controllo.
Potrebbe essere utile applicare del ghiaccio?
Rinnovo i miei ringraziamenti.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 23/06/2009.
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