Ernia e dolore gamba

Salve.

Chiedo un consulto per mia mamma, 84enne.

Da circa due settimane e mezzo mia madre ha un fortissimo dolore alla gamba destra, nella parte esterna, sopra la caviglia diciamo.
Prima ha avuto mal di schiena per un giorno e poi è partito questo dolore, per cui fatica a camminare e anche a dormire perchè non trova la posizione.
Inizialmente hanno pensato fosse una tendinite (al P.
S. le hanno fatto una lastra e non risultava niente), ma poi continuando il dolore l'abbiamo portata da un ortopedico fisiatra di grande esperienza, che senza fare una eco e nulla, l'ha visitata e le ha fatto fare un sacco di movimenti e ha detto subito che si tratta di una piccola ernietta (non ha però mal di schiena) che comprime un nervo che fa venire male alla gamba.
Ha quindi deciso 10 sedute di laser neodimio Yag sulla schiena e 10 TENS sulla gamba.
E' alla seconda seduta ma chiaramente è troppo presto per capire se funzionano, lei dice che al momento sta quasi peggio.

Le mie domande (io non c'ero alla visita, c'era mia sorella ma non ha chiesto granchè):
1) E' vero che all'inizio si sta quasi peggio per poi avere un miglioramento?

2) Queste terapie sono idonee a risolvere il problema?
Chiaramente farla operare a 84 anni è l'ultima spiaggia.

3) Quanto tempo ci vuole per avere dei miglioramenti sensibili, di solito?

4) Nel caso non si risolvesse il problema, cosa altro c'è da provare escludendo l'intervento?

5) Lei prende una tachipirina da 1000 prima di dormire, per quanti giorni si può andare avanti a prenderle senza appesantire troppo?

Grazie.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278 9
1) dopo un giorno non si può stare meglio ed è troppo poco per stare peggio. In ogni caso è possibile un iniziale peggioramento.
2) queste terapie possono ridurre il dolore, ma non fanno sparire la "piccola ernietta". L'intervento non si prende nemmeno in considerazione in assenza di disturbi neurologici. Il dolore non basta, a meno che le cure conservative, ripetute e protratte, siano del tutto inefficaci.
3) con terapia medica efficace in genere in 3-4 gg si apprezzano iniziali miglioramenti, ma non sempre.
4) io in genere prescrivo cortisone (se non ci sono controindicazioni) ma questa non può e non vuole essere una prescrizione di farmaci perché questa presume obbligatoriamente la visita diretta del paziente.
5) la tachipirina 1000 ha efficacia solo sul dolore e non sulle sue cause. Una sola somministrazione non sempre è efficace.

Ne parli con il medico curante per adeguare, se lui lo riterrà opportuno, le terapie dei punti 5 e 6. A distanza purtroppo, non è possibile dire di più.

Cordiali saluti
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie della gentile risposta. Aggiorno:
al termine della prima settimana di cure è stata peggio ogni giorno ma meglio sabato e domeniche fa,vquando era a casa in pausa. Ieri ha ripreso ed è tornata a stare peggio.. secondo lo specialista è perché stimola la zona e quindi fa effetto. Boh...
Una ultima domanda: è vero che l' 80 per cento delle ernie discali si secca e smette di fare male naturalmente, col tempo? Leggo di tempistiche di un mese e mezzo/tre mesi. È corretto?
Grazie.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278 9
Il tessuto discale erniato è destinato sempre e comunque a una maggiore o minore disidratazione, quindi alla diminuzione del volume e di conseguenza della capacità di irritare la radice. I tempi non sono prevedibili (ma più lunghi di quelli che auspica) perché dipendono dalla dimensione dell'ernia, dallo spazio disponibile, ecc, senza contare che possono associarsi altri fattori (artrosi, restringimento del forame attraverso cui passa la radice nervosa, ecc) , ma è poco utile contare su questo senza sapere qual è la causa del dolore. Se le cure sono inefficaci può essere utile tornare dallo Specialista per rivalutare la terapia, ma anche gli accertamenti radiologici (RX e RMN).
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Dottore, salve.
Mia madre ha terminato la terapia suddetta (laser yag più tens) senza apprezzabili miglioramenti. Anzi, è stata peggio per tutti i giorni della terapia. Ora ha finito ma insomma...sta come prima della terapia.
Lo specialista che ci segue dice di attendere ancora fino a dopo Pasqua e poi rivalutare la situazione, paventando una RM e una successiva eventuale ozonoterapia.
Volevo chiederle alcune cose.
1) E' bene che mia madre provi a muoversi (ha anche il carrellino per aiutarsi) o è meglio il riposo assoluto?
2) Siccome da sdraiata sta male, passa quasi tutte le notti sulla poltrona e anche di giorno sta spesso seduta, perchè sta meglio, se trova la posizione, con un problema di ernia più sciatica (non ancora confermato da una RM, ma dato per scontato dallo specialista dopo la visita approfondita) le fa male stare seduta o no? Non vorrei che peggiorasse la situazione, anche se lei così sta meglio e dorme. Le devo consigliare di stare nel letto pur avedo male e dormendo poco, o può stare in poltrona (con la gamba su e un cuscino sotto la schiena)?
3) Per quello che può cerca di non sforzarsi e di non chinarsi in avanti, ma ieri le è uscita l'acqua dal lavandino bagnando tutto e ha detto che è stata giù ad asciugare il pavimento. E' una cosa che puòpeggiorare la situazione?

Purtroppo dopo 5 settimane e mezzo è molto stanca, so che sono cose lunghe, ma davvero alla sua età è dura, perchè poi va giù di morale e ho anche paura che non riesca più a recuperare se passa tanto tempo....
Scusi il disturbo.