Il giorno seguente vengo sottoposto ad intervento chirurgico
GENTILISSIMI DOTTORI
Sono G.franco 37 anni di rho (mi), vorrei che commentaste quanto mi è successo a seguito di un incidente stradale accadutomi il 07/03/06.
Trasportato d'urgenza al P.S. per frattura biossea avambraccio sx, fratt-lussazione galeazzi avambraccio dx, diastasi sinfisi pubica, il giorno seguente vengo sottoposto ad intervento chirurgico di riduzione e osteosintesi avambraccio dx e sx con placche, e 5 giorni dopo nuovo intervento di stabilizzazione art: radioulnare sx con confezionamento di apparecchi gessati.
Dopo 30 giorni, tolgo i gessi per togliere i fili di K in entrambi i polsi quindi vengo ingessato nuovamente sempre sopra il gomito,e spedito a casa. Dopo un mese circa tolgo i gessi per iniziare la mobilizzazione passiva agli avambr. in più ho affittato la magnetoterapia (IGEA) da eseguire al mio domicilio, perchè il radio (zona distale) del avambr. sx presenta un gap di circa 10mmm, si è fatto questo tentativo terapeutico per la guarigione. Ma gli RX periodici di controllo da me eseguiti fino al mese di ottobre non hanno evidenziato nessun miglioramento, anzi il 07/10/06 avverto un rumore sospetto all'interno del braccio sx, e preoccupato sono andato al P.S. per l'rx, che ha evidenziato la rottura con angolatura della placca radiale a metà.
Ora premettendo che mi avevano parlato nei mesi passati di un possibile nuovo intervento con innesto osseo, e nuova osteosintesi e che dalle ultime rx si vedeva che la placca radiale non era più ben allineata, ho preferito recarmi in un'altro centro ortopedico ed il dott. ha programmatol'intervento il giorno 24/10/06 ma quando hanno aperto si sono trovati di fronte ad un osso da loro definito marcio nella zona del focolaio di frattura, e per questo hanno prelevato dei tamponi culturali per un esame batteriologico e ricucito senza effettuare la nuova osteosintesi.
Inizialmente ho assunto nei giorni successivi l'intervento 2 cp al giorno di amoxicillina x 5 gg.poi conosciuto l'esito dell'esame batteriologico mi prescrivono BACTRIM 2 cp al giorno x 7 gg.in più devo fare una rx post-rimozione placca rotta perchè vogliono farla valutare a un ortopedico per vedere se esiste la possibilità di montare un fissatore esterno chiamato ILIZAROV.
Gentili dottori mi scuso anticipatamente per il lungo riassunto di quello che mi è successo ma necessario per avere un quadro della situazione perciò vi chiedo se esiste un sistema per la guarigione del mio avambraccio visto che siamo in presenza di una pseudoartrosi infetta, il F.E. è un valido strumento per risolvere veramente la mia situazione dato che sono passati ormai 9 mesi? esiste qualche altro sistema?
gradirei conoscere i vostri pareri in merito.
Un grazie particolare al dott. CIGNI che mi ha già risposto nella mia e-mail personale.
Sono G.franco 37 anni di rho (mi), vorrei che commentaste quanto mi è successo a seguito di un incidente stradale accadutomi il 07/03/06.
Trasportato d'urgenza al P.S. per frattura biossea avambraccio sx, fratt-lussazione galeazzi avambraccio dx, diastasi sinfisi pubica, il giorno seguente vengo sottoposto ad intervento chirurgico di riduzione e osteosintesi avambraccio dx e sx con placche, e 5 giorni dopo nuovo intervento di stabilizzazione art: radioulnare sx con confezionamento di apparecchi gessati.
Dopo 30 giorni, tolgo i gessi per togliere i fili di K in entrambi i polsi quindi vengo ingessato nuovamente sempre sopra il gomito,e spedito a casa. Dopo un mese circa tolgo i gessi per iniziare la mobilizzazione passiva agli avambr. in più ho affittato la magnetoterapia (IGEA) da eseguire al mio domicilio, perchè il radio (zona distale) del avambr. sx presenta un gap di circa 10mmm, si è fatto questo tentativo terapeutico per la guarigione. Ma gli RX periodici di controllo da me eseguiti fino al mese di ottobre non hanno evidenziato nessun miglioramento, anzi il 07/10/06 avverto un rumore sospetto all'interno del braccio sx, e preoccupato sono andato al P.S. per l'rx, che ha evidenziato la rottura con angolatura della placca radiale a metà.
Ora premettendo che mi avevano parlato nei mesi passati di un possibile nuovo intervento con innesto osseo, e nuova osteosintesi e che dalle ultime rx si vedeva che la placca radiale non era più ben allineata, ho preferito recarmi in un'altro centro ortopedico ed il dott. ha programmatol'intervento il giorno 24/10/06 ma quando hanno aperto si sono trovati di fronte ad un osso da loro definito marcio nella zona del focolaio di frattura, e per questo hanno prelevato dei tamponi culturali per un esame batteriologico e ricucito senza effettuare la nuova osteosintesi.
Inizialmente ho assunto nei giorni successivi l'intervento 2 cp al giorno di amoxicillina x 5 gg.poi conosciuto l'esito dell'esame batteriologico mi prescrivono BACTRIM 2 cp al giorno x 7 gg.in più devo fare una rx post-rimozione placca rotta perchè vogliono farla valutare a un ortopedico per vedere se esiste la possibilità di montare un fissatore esterno chiamato ILIZAROV.
Gentili dottori mi scuso anticipatamente per il lungo riassunto di quello che mi è successo ma necessario per avere un quadro della situazione perciò vi chiedo se esiste un sistema per la guarigione del mio avambraccio visto che siamo in presenza di una pseudoartrosi infetta, il F.E. è un valido strumento per risolvere veramente la mia situazione dato che sono passati ormai 9 mesi? esiste qualche altro sistema?
gradirei conoscere i vostri pareri in merito.
Un grazie particolare al dott. CIGNI che mi ha già risposto nella mia e-mail personale.
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Egregio GianFranco,
il fissatore esterno circolare di Ilizarov (ideato dall'omonimo ortopedico russo) è stato utilizzato con successo per guarire il famoso atleta plurimedagliato Valerj Brumel (campione sovietico di salto in alto), che era stato sottoposto precedentemente a circa 14 (!!!!) interventi di osteosintesi (fallimentari) per trattare una pseudoartrosi di tibia che l'atleta riportò nel 1965 a seguito di incidente in motocicletta. Premetto questo aspetto "storico" per rassicurarLa sulla grande utilità del fissatore esterno Ilizarov (e sui fissatori esterni in generale) nel trattamento di tale patologia. Una delle prime involontarie scoperte dello stesso Ilizarov con l'utilizzo del fissatore da lui ideato fu la possibilità di vincere l'infezione tramite la semplice resezione del tessuto osseo interessato e la contemporanea stabilizzazione dei capi di frattura col fissatore stesso. Egli osservò infatti che: "l'infezione brucia nel fuoco del rigenerato" (il "rigenerato" è il nuovo tessuto osseo che sostituisce quello perduto/asportato). Perciò l'utilizzo del fissatore esterno Ilizarov è senz'altro un ottimo e validissimo sistema per la guarigione della Sua pseudoartrosi infetta.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
il fissatore esterno circolare di Ilizarov (ideato dall'omonimo ortopedico russo) è stato utilizzato con successo per guarire il famoso atleta plurimedagliato Valerj Brumel (campione sovietico di salto in alto), che era stato sottoposto precedentemente a circa 14 (!!!!) interventi di osteosintesi (fallimentari) per trattare una pseudoartrosi di tibia che l'atleta riportò nel 1965 a seguito di incidente in motocicletta. Premetto questo aspetto "storico" per rassicurarLa sulla grande utilità del fissatore esterno Ilizarov (e sui fissatori esterni in generale) nel trattamento di tale patologia. Una delle prime involontarie scoperte dello stesso Ilizarov con l'utilizzo del fissatore da lui ideato fu la possibilità di vincere l'infezione tramite la semplice resezione del tessuto osseo interessato e la contemporanea stabilizzazione dei capi di frattura col fissatore stesso. Egli osservò infatti che: "l'infezione brucia nel fuoco del rigenerato" (il "rigenerato" è il nuovo tessuto osseo che sostituisce quello perduto/asportato). Perciò l'utilizzo del fissatore esterno Ilizarov è senz'altro un ottimo e validissimo sistema per la guarigione della Sua pseudoartrosi infetta.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
Dott. Andrea Salvi
www.ortopedicobrescia.com
https://g.co/kgs/FhgrTQ
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