Interno coscia sempre più gonfio. aiuto
Avevo già chiesto un consulto simile ma volevo altre rassicurazioni.
Da un mese ho un gonfiore omogeneo nella zona dell interno coscia dove c’è la ciccetta si vede molto bene da in piedi sembra che ci sia un palloncino ma ripeto è omogeneo.
Il dottore mi ha solo controllato i linfonodi e la gamba e mi ha detto che non c’è nulla e di non pensarci magari di bere di più ma a me non ha tranquillizzato per niente.
Non ho dolori, non è arrossata ne nulla... è capitato due volte che venissero due lividi li ma non ho mai battuto.
Mi ha detto che avendo fatto gli esami di recente con emocromo ves pcr, sideremia, creatinina se ci fosse stato qualcosa sarebbe venuto fuori... io ho letto solo storie bruttissime su internet come ad esempio i sarcomi si presentano proprio con gonfiore iniziale senza dolore...
Da un mese ho un gonfiore omogeneo nella zona dell interno coscia dove c’è la ciccetta si vede molto bene da in piedi sembra che ci sia un palloncino ma ripeto è omogeneo.
Il dottore mi ha solo controllato i linfonodi e la gamba e mi ha detto che non c’è nulla e di non pensarci magari di bere di più ma a me non ha tranquillizzato per niente.
Non ho dolori, non è arrossata ne nulla... è capitato due volte che venissero due lividi li ma non ho mai battuto.
Mi ha detto che avendo fatto gli esami di recente con emocromo ves pcr, sideremia, creatinina se ci fosse stato qualcosa sarebbe venuto fuori... io ho letto solo storie bruttissime su internet come ad esempio i sarcomi si presentano proprio con gonfiore iniziale senza dolore...
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Gli esami possibili sono centinaia e vanno richiesti in funzione di un sospetto clinico formulato (cioè: penso si tratti di tale malattia e verifico con gli esami mirati che proprio di quella si tratti, altrimenti faccio ulteriori accertamenti).
Quindi la negatività degli esami dimostra, essenzialmente, che quella malattia sospettata non esiste, no che non vi sia alcuna patologia.
La sua patologia è una tumefazione della coscia, a cui non si è ancora dato un nome.
Ogni patologia va affrontata con esami e cure diverse.
In genere una malattia che si manifesta con una tumefazione viene per prima indagata con esami morfologici (che ne studiano la forma, la consistenza, i margini ecc.).
Da queste caratteristiche, poi, si potrà procedere a ulteriori esami, anche del sangue, che possano confermare o escludere eventuali ipotesi diagnostiche.
A volte la diagnosi è un processo lungo, a cui si arriva ad escludendum (per esclusione: se questo non è, non è neanche questo e neanche quest'altro, non può che essere quello).
Altre volte, ancora, tutte le indagini non sono sufficienti a etichettare doverosamente la patologia e quindi si procede all'esame istologico, prelevandone un pezzetto con la biopsia, che poi, il padre della verità medica, lo specialista anatomo-patologo esaminerà, cellula per cellula tutto il tessuto al microscopio, per dare il nome definitivo della malattia al medico curante, che così potrà scegliere la cura migliore, che in qualche caso potrebbe anche essere di non fare nulla perché il problema è irrilevante per la nostra salute.
Quindi la negatività degli esami dimostra, essenzialmente, che quella malattia sospettata non esiste, no che non vi sia alcuna patologia.
La sua patologia è una tumefazione della coscia, a cui non si è ancora dato un nome.
Ogni patologia va affrontata con esami e cure diverse.
In genere una malattia che si manifesta con una tumefazione viene per prima indagata con esami morfologici (che ne studiano la forma, la consistenza, i margini ecc.).
Da queste caratteristiche, poi, si potrà procedere a ulteriori esami, anche del sangue, che possano confermare o escludere eventuali ipotesi diagnostiche.
A volte la diagnosi è un processo lungo, a cui si arriva ad escludendum (per esclusione: se questo non è, non è neanche questo e neanche quest'altro, non può che essere quello).
Altre volte, ancora, tutte le indagini non sono sufficienti a etichettare doverosamente la patologia e quindi si procede all'esame istologico, prelevandone un pezzetto con la biopsia, che poi, il padre della verità medica, lo specialista anatomo-patologo esaminerà, cellula per cellula tutto il tessuto al microscopio, per dare il nome definitivo della malattia al medico curante, che così potrà scegliere la cura migliore, che in qualche caso potrebbe anche essere di non fare nulla perché il problema è irrilevante per la nostra salute.
Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile
[#4]
Utente
Grazie per la risposta! La coscia e ancora così, non c’è nulla, non fa male toccandola e non si sente nulla di anomalo sottocutaneo e il gonfiore è omogeneo, è come l’altro interno coscia ma più pieno / gonfio .
il dottore mi ha detto di dimenticarmene completamente e al massimo provare a fare massaggi linfodrenanti, cosa ne pensa lei? Potrebbe essere un sarcoma? Io ne sono terrorizzata, sono ipocondriaca e questa cosa mi fa stare molto male
il dottore mi ha detto di dimenticarmene completamente e al massimo provare a fare massaggi linfodrenanti, cosa ne pensa lei? Potrebbe essere un sarcoma? Io ne sono terrorizzata, sono ipocondriaca e questa cosa mi fa stare molto male
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I sarcomi sono tumori aggressivi e difficilmente sono a lungo asintomatici e, soprattutto, tendono a estendersi.
Potrebbe essere un problema linfatico, anche in questo caso uno studio eco ed eco doppler potrebbe confermare la diagnosi e magari, in mani di uno specialista, indicare una soluzione.
Non è. però, il mio campo e quindi non vado oltre.
Potrebbe essere un problema linfatico, anche in questo caso uno studio eco ed eco doppler potrebbe confermare la diagnosi e magari, in mani di uno specialista, indicare una soluzione.
Non è. però, il mio campo e quindi non vado oltre.
Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile
[#6]
Utente
Quindi che tipo di ecografia o visita mi consiglia di fare? Concorda con il mio dottore di provare ad eseguire dei massaggi per il sistema linfatico? Visto il periodo andrò privatamente dato che le visite non urgenti all asl sono sospese. La ringrazio mi sta aiutando molto, sono sollevata sentendo le sue parole e le auguro un buon weekend
[#7]
Guardi, per un mio familiare, mi appoggiai al dott. Mongiardino, angiologo.
Aveva lo strumentario ed eseguiva, contestualmente alla visita, anche l'esame eco doppler.
Sono passati 4 o 5 anni, aveva lo studio a Torino in via Eandi, 29, raggiungibile allo 011 447 4477
Aveva lo strumentario ed eseguiva, contestualmente alla visita, anche l'esame eco doppler.
Sono passati 4 o 5 anni, aveva lo studio a Torino in via Eandi, 29, raggiungibile allo 011 447 4477
Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile
[#10]
Utente
Dottore volevo aggiornarla! Ho fatto visita ed ecocolordoppler! È tutto perfetto e il dottore che mi ha visitata ha confermato un piccolo linfedema benigno non grave! Inizierò a fare più movimento sperando di riuscire a smaltirlo . La ringrazio per il supporto e le auguro una buona giornata
[#11]
Sono contento per Lei, che ha chiarito i suoi dubbi.
Le faccio presente che, oltre all'attività motoria, esistono massaggi linfodrenanti previsti dalle tecniche fisioterapiche, di cui, eventualmente potrà giovarsi.
Ancora cordiali saluti.
Le faccio presente che, oltre all'attività motoria, esistono massaggi linfodrenanti previsti dalle tecniche fisioterapiche, di cui, eventualmente potrà giovarsi.
Ancora cordiali saluti.
Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 17k visite dal 12/01/2022.
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