Grave peggioramento struttura della colonna vertebrale a 24 anni?
Tra poco 24 anni.
2018: riscontrata una leggerissima scoliosi (più un atteggiamento dovuto a una dismetria a livello del bacino) e un accentuazione della cifosi dorsale (53 gradi).
Lastre ripetute nel 2020 e visionate da un noto chirurgo della colonna, il dottor Andrea Piazzolla, il quale non ha notato nessun peggioramento rispetto a quelle del 2018, e che mi ha tranquillizzato personalmente sulla stabilità futura della mia condizione.
Due giorni fa, a lavoro (lavoro da poco in un cinema nel ruolo di maschera...rimango tra le 4 e le 8 ore completamente in piedi) ho sollevato per qualche istante (in modo abbastanza scoordinato) 4 sedie una sopra l'altra, rendendomi conto che erano pesanti ho mollato subito il carico e proseguito il lavoro, portandole una ad una.
Poco dopo, ho iniziato ad avvertire una fitta al centro della schiena, proprio nel punto delle vertebre.
Prima di tornare a casa ho notato che il mio corpo era rimasto storto.
Per intenderci, il lato del bacino su cui ho il dislivello (su cui tengo un plantare per tenerlo allineato) in una posizione spontanea pareva esageratamente rialzato, come se avessi una gravissima scoliosi.
I dolori proseguono, mi sono alzato nel cuore della notte e mi son dovuto far soccorrere da mia madre in quanto la posizione eretta mi provocava una fitta fortissima al centro della schiena con conseguente mancanza di respiro e spasmo che mi costringe a lasciarmi andare a terra.
La mattina seguente dopo che mia madre anche ha notato questo lato del bacino troppo rialzato, vengo trasportato in ambulanza, attendo 6 ore e la prima visita ad occhio della dottoressa suscita in lei stupore quando le dico che da lastre recenti la mia scoliosi è pressoché nulla.
Sostiene quindi che potrebbe anche essere un atteggiamento che il corpo tende ad assumere in conseguenza al dolore.
In radiologia, mi vengono fatte delle rx steso in posizione supina e steso lateralmente.
La radiologa scrive:"atteggiamento scoliotico" ad s italica invertita e poi di lievi cuneizzazioni delle vertebre che portano ad una cifosi accentuata.
Al mattino avevo una visita dal neurochirurgo dello stesso ospedale, il quale mi parla di scoliosi.
Io spiego con lastre alla mano (che ha rifiutato di guardare) che questa scoliosi fino a poco più di un anno fa era pressoché assente, risponde che non sa cosa dirmi in quanto nemmeno saprebbe leggere bene quelle che mi hanno fatto i suoi colleghi quella notte.
Vengo liquidato con un referto che parla di grave scoliosi già nota, con 10 GG di riposo, e con eventualmente un RM da fare privatamente.
Ho chiesto se potesse fare un riscontro tra le mie vecchie lastre e quelle loro.
Non ne ha voluto sapere, dicendo che non si occupa di questo.
Ho prenotato RM da una clinica privata.
La mia domanda è, Perché una radiologa mi parla di atteggiamento scoliotico mentre lui mi parla di grave scoliosi?
Può una scoliosi aggravarsi (di molto) nel giro di un anno e mezzo alla mia età?
Chiedo un vostro parere, e consiglio...sono davvero agitato...grazie a tutti.
2018: riscontrata una leggerissima scoliosi (più un atteggiamento dovuto a una dismetria a livello del bacino) e un accentuazione della cifosi dorsale (53 gradi).
Lastre ripetute nel 2020 e visionate da un noto chirurgo della colonna, il dottor Andrea Piazzolla, il quale non ha notato nessun peggioramento rispetto a quelle del 2018, e che mi ha tranquillizzato personalmente sulla stabilità futura della mia condizione.
Due giorni fa, a lavoro (lavoro da poco in un cinema nel ruolo di maschera...rimango tra le 4 e le 8 ore completamente in piedi) ho sollevato per qualche istante (in modo abbastanza scoordinato) 4 sedie una sopra l'altra, rendendomi conto che erano pesanti ho mollato subito il carico e proseguito il lavoro, portandole una ad una.
Poco dopo, ho iniziato ad avvertire una fitta al centro della schiena, proprio nel punto delle vertebre.
Prima di tornare a casa ho notato che il mio corpo era rimasto storto.
Per intenderci, il lato del bacino su cui ho il dislivello (su cui tengo un plantare per tenerlo allineato) in una posizione spontanea pareva esageratamente rialzato, come se avessi una gravissima scoliosi.
I dolori proseguono, mi sono alzato nel cuore della notte e mi son dovuto far soccorrere da mia madre in quanto la posizione eretta mi provocava una fitta fortissima al centro della schiena con conseguente mancanza di respiro e spasmo che mi costringe a lasciarmi andare a terra.
La mattina seguente dopo che mia madre anche ha notato questo lato del bacino troppo rialzato, vengo trasportato in ambulanza, attendo 6 ore e la prima visita ad occhio della dottoressa suscita in lei stupore quando le dico che da lastre recenti la mia scoliosi è pressoché nulla.
Sostiene quindi che potrebbe anche essere un atteggiamento che il corpo tende ad assumere in conseguenza al dolore.
In radiologia, mi vengono fatte delle rx steso in posizione supina e steso lateralmente.
La radiologa scrive:"atteggiamento scoliotico" ad s italica invertita e poi di lievi cuneizzazioni delle vertebre che portano ad una cifosi accentuata.
Al mattino avevo una visita dal neurochirurgo dello stesso ospedale, il quale mi parla di scoliosi.
Io spiego con lastre alla mano (che ha rifiutato di guardare) che questa scoliosi fino a poco più di un anno fa era pressoché assente, risponde che non sa cosa dirmi in quanto nemmeno saprebbe leggere bene quelle che mi hanno fatto i suoi colleghi quella notte.
Vengo liquidato con un referto che parla di grave scoliosi già nota, con 10 GG di riposo, e con eventualmente un RM da fare privatamente.
Ho chiesto se potesse fare un riscontro tra le mie vecchie lastre e quelle loro.
Non ne ha voluto sapere, dicendo che non si occupa di questo.
Ho prenotato RM da una clinica privata.
La mia domanda è, Perché una radiologa mi parla di atteggiamento scoliotico mentre lui mi parla di grave scoliosi?
Può una scoliosi aggravarsi (di molto) nel giro di un anno e mezzo alla mia età?
Chiedo un vostro parere, e consiglio...sono davvero agitato...grazie a tutti.
[#1]
Gentile giovane, ho letto la tua lettera e la brutta esperienza a cui sei andato incontro. Per prima cosa ti vorrei tranquillizzare che non ci può essere un aggravamento improvviso della curva scoliotica in quanto alla tua età la scoliosi è strutturata e quindi come era nel 2020 così è rimasta ora. Quindi l'improvviso dolore e la contrazione muscolare a cui sei andato incontro ( il mio corpo era rimasto storto) hanno un origine neurologica per irritazioni delle radici dei nervi spinali per compressione intervertebrale (fori di coniugazione) in seguito a movimenti scorretti e trauma compressivo (sollevamento pesi - es. sedie sovrapposte) . Per una diagnosi corretta è necessario fare la Risonanza Magnetica (RMN) e verificare se ci sono o meno ernie discali intervertebrali. Ti consiglio di evitare il sollevamento pesi e se hai dolori riposo e l'utilizzo di farmaci analgesici insieme a decontratturanti/miorilassanti. Distinti saluti Dott. Riccardo Tripputi
[#2]
Intanto precisiamo: Scoliosi significa curva.
Questa può essere rigida, nel qual caso si parla deformità (è la classica scoliosi degli adolescenti, che spesso viene trattata con corsetti ortopedici detti anche busti) o può essere un sintomo, anche privo di significato patologico (chiunque, fermo anche a una fermata di un bus sta rilassato, in piedi, un po' su un piede e un po' sull'altro : questo determina un disallineamento del bacino che, automaticamente viene compensato da una curva o scoliosi della colonna), o secondario a un evento patologico a cui l'organismo risponde con una contrattura muscolare, antalgica, causa di una curva o scoliosi, detta perciò antalgica.
Quindi la scoliosi antalgica di oggi è secondaria a uno stimolo doloroso che non ha nessuna parentela con la lieve deformità cifo-scoliotica del passato.
Risolvendo il dolore, la sua schiena potrà ritornare quella di prima.
Quindi per risolvere il dolore, bisognerà cercarne le cause.
Nel suo caso potrebbe essere stato l'eccessivo sforzo fatto per sollevare le sedie.
Quindi la prima cosa da fare sarà stare a riposo e assumere antinfiammatori e analgesici, fino a spegnere il sintomo doloroso.
Successivamente potrebbe essere utile un consulto da un Fisiatra, perché la risposta esagerata allo sforzo potrebbe essere secondaria a uno squilibrio funzionale della colonna, che potrebbe essere corretto con un programma riabilitativo.
Questa può essere rigida, nel qual caso si parla deformità (è la classica scoliosi degli adolescenti, che spesso viene trattata con corsetti ortopedici detti anche busti) o può essere un sintomo, anche privo di significato patologico (chiunque, fermo anche a una fermata di un bus sta rilassato, in piedi, un po' su un piede e un po' sull'altro : questo determina un disallineamento del bacino che, automaticamente viene compensato da una curva o scoliosi della colonna), o secondario a un evento patologico a cui l'organismo risponde con una contrattura muscolare, antalgica, causa di una curva o scoliosi, detta perciò antalgica.
Quindi la scoliosi antalgica di oggi è secondaria a uno stimolo doloroso che non ha nessuna parentela con la lieve deformità cifo-scoliotica del passato.
Risolvendo il dolore, la sua schiena potrà ritornare quella di prima.
Quindi per risolvere il dolore, bisognerà cercarne le cause.
Nel suo caso potrebbe essere stato l'eccessivo sforzo fatto per sollevare le sedie.
Quindi la prima cosa da fare sarà stare a riposo e assumere antinfiammatori e analgesici, fino a spegnere il sintomo doloroso.
Successivamente potrebbe essere utile un consulto da un Fisiatra, perché la risposta esagerata allo sforzo potrebbe essere secondaria a uno squilibrio funzionale della colonna, che potrebbe essere corretto con un programma riabilitativo.
Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 30/12/2021.
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