Tendine spalla

Salve,
scrivo per mio padre un uomo di 64 anni e non ancora in pensione (fa il
muratore).
In seguito ad una caduta ha iniziato ad avvertire un forte dolore alla spalla
dx. Dopo 6 mesi di farmaci antidolorifici è arrivato a fare la risonanza
magnetica, con il seguente esito:
Artrosi acromion-claveare con associata capsulite reattiva cronica ed
impingement sulla giunzione tenomuscolare del sovraspinoso, il cui ventre
muscolare appare ipotrofico e parzialmente retratto come la relativa porzione
tendinea per lesione sub-totale. Nella norma i restanti tendini costituenti la
cuffia dei rotatori.
Si associa sinovite reattiva diffusa.
normorappresentati i cercini glenoidei.

L'ortopedico ha detto che se vuole continuare a lavorare deve operarsi, ossia "riallacciare" il suo tendine stesso. Se non vuole + lavorare può evitare l'intervento.
Vi chiedo: è un intervento di routine o è un intervento particolare? Quali rischi si corrono? Dopo la riabilitazione può riprendere a lavorare?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
gentile signore
il problema di suo padre è purtroppo abbastanza comune.
l'intervento potrà dare un esito favorevole quando l'eta del paziente, lo stato qualitativo dei tendini, l'abilità e la tecnica chirurgica si incontrano insieme.
tenga presente chela riabilitazione è abbastanza lunga, dopo un mese di tutore il paziente iniziera circa tre-quattro mesi di fisioterapia mirata al recupero articolare e poi al rinforzo e alla coordinazione muscolare.
altro suggerimanto, il tendine riparato è sempre un tendine riparato, può funzionare normalmente ma secondo me è bene non eccedere. come si è rotto la prima volta potrebbe accadere di nuovo.
cordialità

Dr.Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica di Spalla,Anca,Ginocchio e Collo-Piede