Caviglia: intervento necessario?
Buongiorno,
vi contatto per avere un parere in più in merito alla rottura di un legamento nella mia caviglia a seguito di una rampata da cavallo circa 3 mesi fa. Sottolineo che ho già perso contatti con un ortopedico e che appena riuscirò prenderò un appuntamento però volevo sentire una voce in più.
Il tutto è iniziato con un brutto incidente con un cavallo, sono andata in pronto soccorso dove, dopo varie radiografie che non evidenziavano fratture di nessun genere, mi hanno ingessato la caviglia fino sotto al ginocchio. Ho tenuto il gesso per 2 settimane, dopo di che mi hanno detto che tutto andava benissimo, che c'era (e c'è) un evidente ematoma e che dovevo portare per 1 mese un tutore air cast. Dopo di che mi sono rivolta ad un fisiatra che mi ha detto di togliere il tutore, ha sistemato qualcosa che sinceramente non le so dire, e mi ha fatto mettere per 2 settimane una cavigliera. in ogni caso non mi avevano dato limitazioni in nulla, avendo già avuto degli infortuni, ho fatto del nuoto per agevolare la ripresa, e tutti gli esercizi dati dal fisiatra. Nel frattempo ho ripreso gli allenamenti di equitazione che pratico in maniera semiagonistica. Passati 3 mesi dall'inizio del tutto la caviglia continua a farmi male, un dolore sommesso ma costante e bene o male la situazione non aveva avuto un particolare miglioramento sono andata a fare una visita di controllo presso un ortopedico che mi ha detto che la caviglia era molto lassa e che sicuramente c'era una lesione dei legamenti e di fare una RMN per vedere bene la situazione e in vista di un intervento. Mi si dice che se non ho pretese dalla mia caviglia con un buon programma riabilitativo posso avere dei buoni risultati ma che se voglio una caviglia affidabile al 100% bisogna fare un intervento.
La situazione è che ho 24 anni e pratico l'equitazione a livelli medio alti e anche se non sembra la caviglia è il fulcro dell'equilibrio in sella, il peso di tutto il corpo viene scaricato sui talloni e per qualsiasi altra azione a cavallo essa è fondamentale pertanto ho bisogno che sia solida.
Fatto sta che il risultato della RMN è questo sotto riportato:
si nota un modesto edema spongioso post-traumatico che interessa tutto il capo distale tibiale e gran parte del corpo astragalico.
un abbondante versamento distnde i recessi anteriore e posteriore del cavo articolare tibio-peroneo-astragalico.
si nota una interruzione pressochè completa del legamento peroneo-astragalico anteriore con penetrazione di contrasto a livello del tratto più distale della sindesmosi tibio-peroneale.
Nessun rilievo al legamento peroneo-astragalico posteriore, al legamento peroneo-calcaneare. nessun rilievo focale ai tendini del tibiale anteriore e posteriore, dei flessori ed stensori lunghi delle dita e dell'alluce, dei peronei lungo e breve ed al tendine di Achille.
vi contatto per avere un parere in più in merito alla rottura di un legamento nella mia caviglia a seguito di una rampata da cavallo circa 3 mesi fa. Sottolineo che ho già perso contatti con un ortopedico e che appena riuscirò prenderò un appuntamento però volevo sentire una voce in più.
Il tutto è iniziato con un brutto incidente con un cavallo, sono andata in pronto soccorso dove, dopo varie radiografie che non evidenziavano fratture di nessun genere, mi hanno ingessato la caviglia fino sotto al ginocchio. Ho tenuto il gesso per 2 settimane, dopo di che mi hanno detto che tutto andava benissimo, che c'era (e c'è) un evidente ematoma e che dovevo portare per 1 mese un tutore air cast. Dopo di che mi sono rivolta ad un fisiatra che mi ha detto di togliere il tutore, ha sistemato qualcosa che sinceramente non le so dire, e mi ha fatto mettere per 2 settimane una cavigliera. in ogni caso non mi avevano dato limitazioni in nulla, avendo già avuto degli infortuni, ho fatto del nuoto per agevolare la ripresa, e tutti gli esercizi dati dal fisiatra. Nel frattempo ho ripreso gli allenamenti di equitazione che pratico in maniera semiagonistica. Passati 3 mesi dall'inizio del tutto la caviglia continua a farmi male, un dolore sommesso ma costante e bene o male la situazione non aveva avuto un particolare miglioramento sono andata a fare una visita di controllo presso un ortopedico che mi ha detto che la caviglia era molto lassa e che sicuramente c'era una lesione dei legamenti e di fare una RMN per vedere bene la situazione e in vista di un intervento. Mi si dice che se non ho pretese dalla mia caviglia con un buon programma riabilitativo posso avere dei buoni risultati ma che se voglio una caviglia affidabile al 100% bisogna fare un intervento.
La situazione è che ho 24 anni e pratico l'equitazione a livelli medio alti e anche se non sembra la caviglia è il fulcro dell'equilibrio in sella, il peso di tutto il corpo viene scaricato sui talloni e per qualsiasi altra azione a cavallo essa è fondamentale pertanto ho bisogno che sia solida.
Fatto sta che il risultato della RMN è questo sotto riportato:
si nota un modesto edema spongioso post-traumatico che interessa tutto il capo distale tibiale e gran parte del corpo astragalico.
un abbondante versamento distnde i recessi anteriore e posteriore del cavo articolare tibio-peroneo-astragalico.
si nota una interruzione pressochè completa del legamento peroneo-astragalico anteriore con penetrazione di contrasto a livello del tratto più distale della sindesmosi tibio-peroneale.
Nessun rilievo al legamento peroneo-astragalico posteriore, al legamento peroneo-calcaneare. nessun rilievo focale ai tendini del tibiale anteriore e posteriore, dei flessori ed stensori lunghi delle dita e dell'alluce, dei peronei lungo e breve ed al tendine di Achille.
[#1]
Gentile utente, dal suo racconto emerge innazitutto che lei e' stata curata in modo efficace.
La ripresa negli sportivi ad alto livello puo' essere piuttosto difficoltosa e lei non e' altro che l'ennesimo esempio.
Personalmente, in atleti di alto livello, utilizzo massivamente sia laserterapia ad alta potenza che tecarterapia affidandoli a centri di fisioterapia ove siano dotati di apparecchiature idoneee e di alto livello.
Questo e' essenziale per curare i fenomeni infiammatori che si producono dopo un trauma come quello da lei subito.
Succesivamente, ma verosimilmente Lei non e' ancora in tale fase della riabilitazione, prima di ritornare a praticare lo sport specifico, si deve affrontare un percorso riabilitativo specifico a base di ginnastica propriocettiva.
Il commento che posso fare alla RMN il cui referto Lei pone alla nostra attenzione e' che le lesione legamentosa riguarda "solo" uno dei 3 legamenti che stabilizzano all'esterno la caviglia e dunque e' anche possibile che (mi perdoni ma il condizionale e' d'obbligo non potendo ne' visitarla ne' visionare la RMN) che lei possa anche guarire bene dopo le terapie di cui sopra anche senza intervento riprendendendo il suo sport.
Cordiali saluti.
La ripresa negli sportivi ad alto livello puo' essere piuttosto difficoltosa e lei non e' altro che l'ennesimo esempio.
Personalmente, in atleti di alto livello, utilizzo massivamente sia laserterapia ad alta potenza che tecarterapia affidandoli a centri di fisioterapia ove siano dotati di apparecchiature idoneee e di alto livello.
Questo e' essenziale per curare i fenomeni infiammatori che si producono dopo un trauma come quello da lei subito.
Succesivamente, ma verosimilmente Lei non e' ancora in tale fase della riabilitazione, prima di ritornare a praticare lo sport specifico, si deve affrontare un percorso riabilitativo specifico a base di ginnastica propriocettiva.
Il commento che posso fare alla RMN il cui referto Lei pone alla nostra attenzione e' che le lesione legamentosa riguarda "solo" uno dei 3 legamenti che stabilizzano all'esterno la caviglia e dunque e' anche possibile che (mi perdoni ma il condizionale e' d'obbligo non potendo ne' visitarla ne' visionare la RMN) che lei possa anche guarire bene dopo le terapie di cui sopra anche senza intervento riprendendendo il suo sport.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Ex utente
Gentile Dottor Leo,
la ringrazio per la sua rapidissima e chiara risposta, mi auguro che abbia ragione, ho già subito 2 interventi al ginocchio (quelli ahimè assolutamente necessari) e l'idea di fare un ennesimo intervento con tutto quello che ne comporta non mi entusiasma particolarmente.
Ora spero di avere anche un appuntamento in fretta dall'ortopedico.
Grazie ancora!
la ringrazio per la sua rapidissima e chiara risposta, mi auguro che abbia ragione, ho già subito 2 interventi al ginocchio (quelli ahimè assolutamente necessari) e l'idea di fare un ennesimo intervento con tutto quello che ne comporta non mi entusiasma particolarmente.
Ora spero di avere anche un appuntamento in fretta dall'ortopedico.
Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 05/06/2009.
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