Lesione cercine glenoideo causa baseball
Salve, sono un giocatore di baseball di 28 anni e da luglio 2008 soffro di un dolore localizzato sul deltoide della spalla destra causatomi non da un evento traumatico preciso ma da un allenamento sbagliato effettuato con pesi eccessivi posti sulla mazza da baseball.
Dopo vari esami (ecografia e risonanza magnetica) e terapie totalmente inefficaci (antinfiammatori, ghiaccio, riposo, laserterapia, agopuntura, esercizi con gli elastici) mi sono sottoposto ad un Artro Rm con mdc al CTO di Torino, il referto è stato il seguente:
"L'esame RM della spalla destra è stato condotto dopo somministrazione
intrarticolare di MdC specifico e completato con scansioni con arto in
extrarotazione e in posizione ABER.
La capsula si distende regolarmente e presenta profilo modicamente
disomogeneo, in particolare a livello della porzione antero-inferiore, cui
si associa parziale scollamento del piano osteo-periostale sottostante.
Le componenti tendinee costituenti la cuffia dei rotatori presentano
regolare decorso, morfologia ed intensità di segnale, ad eccezione di una
sfumata disomogeneità del tratto preinserzionale del tendine del muscolo
sovraspinato, in assenza di soluzioni di continuità.
Il tendine del capo lungo del bicipite omerale presenta dimensioni nei
limiti della normalità, regolarmente alloggiato nella doccia omonima.
Si apprezza irregolarità del profilo del cercine glenoideo coinvolgente
la porzione anteriore, che si estende da ore 12 a ore 4 circa, compatibile
con lesione.
Posteriormente all'ancora bicipitale non si apprezzano significative
alterazioni.
Si apprezza assottigliamento e disomogeneità della struttura del legamento
gleno-omerale medio e della banda anteriore del gleno-omerale inferiore.
Non si dimostrano ulteriori significative alterazioni a carico delle
restanti componenti legamentose gleno-omerali superiore e coraco-omerale.
Non si apprezzano significative alterazioni a carico dei capi articolari
a livello dell'articolazione acromion-claveare.
CTO Torino, 01/06/09"
Aggiungo che non ho mai lussato la spalla e non ho la sensazione che possa uscire dalla sua sede..il dolore consiste in un indolenzimento localizzato sul deltoide destro ed a una debolezza costante, 24 ore al giorno...quando leggo un libro sul letto, per esempio, dopo un minuto devo abbassare le braccia.
Cosa posso fare per tornare a giocare agonisticamente a baseball?
Grazie mille in anticipo.
Dopo vari esami (ecografia e risonanza magnetica) e terapie totalmente inefficaci (antinfiammatori, ghiaccio, riposo, laserterapia, agopuntura, esercizi con gli elastici) mi sono sottoposto ad un Artro Rm con mdc al CTO di Torino, il referto è stato il seguente:
"L'esame RM della spalla destra è stato condotto dopo somministrazione
intrarticolare di MdC specifico e completato con scansioni con arto in
extrarotazione e in posizione ABER.
La capsula si distende regolarmente e presenta profilo modicamente
disomogeneo, in particolare a livello della porzione antero-inferiore, cui
si associa parziale scollamento del piano osteo-periostale sottostante.
Le componenti tendinee costituenti la cuffia dei rotatori presentano
regolare decorso, morfologia ed intensità di segnale, ad eccezione di una
sfumata disomogeneità del tratto preinserzionale del tendine del muscolo
sovraspinato, in assenza di soluzioni di continuità.
Il tendine del capo lungo del bicipite omerale presenta dimensioni nei
limiti della normalità, regolarmente alloggiato nella doccia omonima.
Si apprezza irregolarità del profilo del cercine glenoideo coinvolgente
la porzione anteriore, che si estende da ore 12 a ore 4 circa, compatibile
con lesione.
Posteriormente all'ancora bicipitale non si apprezzano significative
alterazioni.
Si apprezza assottigliamento e disomogeneità della struttura del legamento
gleno-omerale medio e della banda anteriore del gleno-omerale inferiore.
Non si dimostrano ulteriori significative alterazioni a carico delle
restanti componenti legamentose gleno-omerali superiore e coraco-omerale.
Non si apprezzano significative alterazioni a carico dei capi articolari
a livello dell'articolazione acromion-claveare.
CTO Torino, 01/06/09"
Aggiungo che non ho mai lussato la spalla e non ho la sensazione che possa uscire dalla sua sede..il dolore consiste in un indolenzimento localizzato sul deltoide destro ed a una debolezza costante, 24 ore al giorno...quando leggo un libro sul letto, per esempio, dopo un minuto devo abbassare le braccia.
Cosa posso fare per tornare a giocare agonisticamente a baseball?
Grazie mille in anticipo.
[#1]
Ortopedico
Come disgnosi differenziale non sottovaluterei la sofferenza del nervo sovrascapolare all'incisura della scapola: da proprio i suoi sintomi.
Farei un'elettromiografia precisando bene il quesito diagnostico in quanto gli elettromiografisti poco frequentemente sono chiamati a dirimere questo tipo di dubbio diagnostico.
Farei un'elettromiografia precisando bene il quesito diagnostico in quanto gli elettromiografisti poco frequentemente sono chiamati a dirimere questo tipo di dubbio diagnostico.
[#2]
Utente
Grazie per la pronta risposta Dott. Corti,
in cosa consiste questa elettromiografia? Non l'ho mai sentita dire.
In effetti so che la lesione del cercine glenoideo non dovrebbe dare dolori costanti ma solo instabilità e casomai dolori durante l'attività fisica come il gesto del lancio nel baseball...io invece ho dei dolori, seppur leggeri, costanti.
Quindi oltre a dover sottopormi ad una operazione per sistemare il cercine dovrei intervenire anche sul nervo sovrascapolare?
In parole povere che cosa potrei avere e come si risolverebbe?
Ringrazio in anticipo per il tempo concessomi.
in cosa consiste questa elettromiografia? Non l'ho mai sentita dire.
In effetti so che la lesione del cercine glenoideo non dovrebbe dare dolori costanti ma solo instabilità e casomai dolori durante l'attività fisica come il gesto del lancio nel baseball...io invece ho dei dolori, seppur leggeri, costanti.
Quindi oltre a dover sottopormi ad una operazione per sistemare il cercine dovrei intervenire anche sul nervo sovrascapolare?
In parole povere che cosa potrei avere e come si risolverebbe?
Ringrazio in anticipo per il tempo concessomi.
[#3]
Utente
Semplifico la domanda in quanto mi sono già informato su cos'è l'elettromiografia.
Nel caso si riscontrasse questa sofferenza del nervo sovrascapolare quali sarebbero le terapie efficaci per guarire?
E nel caso la causa del dolore fosse solo quella potrei evitare di operarmi per la lesione del cercine in quanto per ora non mi dà problemi di instabilità?
Nel caso si riscontrasse questa sofferenza del nervo sovrascapolare quali sarebbero le terapie efficaci per guarire?
E nel caso la causa del dolore fosse solo quella potrei evitare di operarmi per la lesione del cercine in quanto per ora non mi dà problemi di instabilità?
[#4]
Ortopedico
Quella del n. sovrascapolare è solo un'ipotesi da tenere presente.
Il suo è un caso di sollecitazione cronica dei legamenti e del cercine tipica del giocatore di baseball come del tennista, pallavolista e lanciatori di giavellotto. Non è un caso di instabilità in senso stretto ma di lesione delle strutture deputate alla stabilità. E' come se lei avesse cercato ripetutamente di lussarsi la spalla senza riuscirci ma danneggiando le strutture.
Se si riscontrasse un danno al nervo di solito non è necessario fare nulla se non in casi estremi di paralisi della cuffia.
Ricorrerei all'artroscopia per reinserire il cercine e quanto dovesse essere necessario.
Il suo è un caso di sollecitazione cronica dei legamenti e del cercine tipica del giocatore di baseball come del tennista, pallavolista e lanciatori di giavellotto. Non è un caso di instabilità in senso stretto ma di lesione delle strutture deputate alla stabilità. E' come se lei avesse cercato ripetutamente di lussarsi la spalla senza riuscirci ma danneggiando le strutture.
Se si riscontrasse un danno al nervo di solito non è necessario fare nulla se non in casi estremi di paralisi della cuffia.
Ricorrerei all'artroscopia per reinserire il cercine e quanto dovesse essere necessario.
[#6]
concordo con quanto espresso dal collega per quanto riguarda la "patologia del lanciatore" - un capitolo tutto a parte della patologia della spalla. Normalmente dopo la reinserzione del cercine la spalla si stabilizza nuovamente e quindi il dolore si risolve proprio perchè non c'è più la tendenza alla "sub-lussazione"
Dr. alberto picinotti
[#7]
Utente
Vi ringrazio molto per le informazioni che mi avete dato, adesso inizia l'odissea per capire chi mi può operare e quando.
Non ho i mezzi finanziari per farmi operare in via privata e vorrei sapere se normalmente i tempi di attesa per questo tipo di interventi via SSN sono ragionevoli (due o tre mesi) oppure biblici.
Grazie ancora
Non ho i mezzi finanziari per farmi operare in via privata e vorrei sapere se normalmente i tempi di attesa per questo tipo di interventi via SSN sono ragionevoli (due o tre mesi) oppure biblici.
Grazie ancora
[#8]
QUELLO DIPENDE DA MOLTI FATTORI. ED IN ITALIA E' UN DISCORSO COMPLICATO. se decide per una struttura ospedaliera i tempi possono essere lunghi, ma il tutto varia da usl a usl e da ospedale a ospedale. se decide per una casa di cura convenzionata i tempi di attesa sono generalmente limitati a patto di andare a farsi operare fuori dalla sua regione, in tal modo non ci sono problemi di budget per la struttura.
[#9]
Utente
Speriamo bene...domani ho una visita con uno specialista di chirurgia della spalla che ha grande esperienza di operazioni a giocatori di baseball, so che ha operato un lanciatore di serie A con una Tommy John surgery, adesso questo ragazzo, mio coetaneo, è tornato a giocare alla grande.
Se la sua lista d'attesa per le operazioni non è chilometrica magari riuscirò a risolvere questo problema stressante.
Incrocio le dita :-)
Se la sua lista d'attesa per le operazioni non è chilometrica magari riuscirò a risolvere questo problema stressante.
Incrocio le dita :-)
[#11]
Utente
Salve a tutti.
Scrivo qua dopo vari mesi in quanto il 20 di ottobre mi sono operato alla spalla: instabilità G/O con lesione tipo BANKART e Slap lesion 2o tipo.
L'intervento chirurgico in artroscopia è stato descritto come Debridement articolare ed extra-articolare, stabilizzazione gleno-omerale con 3 Bio mini Revo.
L'esito è stato a quanto pare ottimo e ad oggi, a due mesi dall'operazione, posso dire di aver recuperato molti movimenti.
Ho però un problema:
in questo periodo, secondo il foglio lasciatomi dal chirurgo che mi ha operato, avrei dovuto fare due sedute di fisioterapia in piscina riscaldata e due a secco alla settimana. (non eseguendo esercizi di forza e con caute rotazioni esterne concesse)
La sfortuna vuole che la clinica dove normalmente le effettuavo resterà chiusa per ferie fino a metà gennaio ed a quanto pare posso soltanto fare fisioterapia a secco.
Come se non bastasse anche il mio fisioterapista è poco reperibile in questi giorni e quindi volevo sapere da voi se potete consigliarmi degli esercizi da poter svolgere a casa durante queste festività.
Ovviamente cercherò di trovare un altro fisioterapista al più presto ma nel frattempo non vorrei perdere tempo e lavorare il più possibile da solo.
Vi ringrazio anticipatamente e vi faccio gli auguri di buone feste.
Scrivo qua dopo vari mesi in quanto il 20 di ottobre mi sono operato alla spalla: instabilità G/O con lesione tipo BANKART e Slap lesion 2o tipo.
L'intervento chirurgico in artroscopia è stato descritto come Debridement articolare ed extra-articolare, stabilizzazione gleno-omerale con 3 Bio mini Revo.
L'esito è stato a quanto pare ottimo e ad oggi, a due mesi dall'operazione, posso dire di aver recuperato molti movimenti.
Ho però un problema:
in questo periodo, secondo il foglio lasciatomi dal chirurgo che mi ha operato, avrei dovuto fare due sedute di fisioterapia in piscina riscaldata e due a secco alla settimana. (non eseguendo esercizi di forza e con caute rotazioni esterne concesse)
La sfortuna vuole che la clinica dove normalmente le effettuavo resterà chiusa per ferie fino a metà gennaio ed a quanto pare posso soltanto fare fisioterapia a secco.
Come se non bastasse anche il mio fisioterapista è poco reperibile in questi giorni e quindi volevo sapere da voi se potete consigliarmi degli esercizi da poter svolgere a casa durante queste festività.
Ovviamente cercherò di trovare un altro fisioterapista al più presto ma nel frattempo non vorrei perdere tempo e lavorare il più possibile da solo.
Vi ringrazio anticipatamente e vi faccio gli auguri di buone feste.
[#12]
Ortopedico
Tenga presente che se la spalla è a posto non prenderei un tipo di fisioterepia come elemento assoluto di recupero in quanto la Natura riconosce la normalità e sviluppa la funzione indipendentemente dal modo. Stia quindi tranquillo che se non dovesse recuperare non sarà certo perchè non ha fatto terapia in piscina.
[#13]
Utente
Salve a tutti, sono il ragazzo che ha aperto questa richiesta.
Ci tenevo a scrivere il risultato finale dell'operazione così che chiunque consulti questa domanda avrà anche una risposta a problema risolto.
Ad un anno dall'operazione la mia spalla è praticamente come nuova: stessa forza di prima, assenza totale di quel fastidioso dolore che accusavo, tono muscolare ripreso al 100% e il tutto con una maggiore sensazione di stabilità.
In certi movimenti di rotazione non sono tornato proprio al 100% dovuti ad una fisioterapia che non poteva essere costante come quella di uno sportivo professionista ma comunque niente che possa crearmi problemi nel mio sport, il baseball, che in quanto a sollecitazioni della spalla non ha niente da invidiare ad altri più estremi :-)
Ringrazio quindi i dottori Conti e Picinotti per la loro giusta diagnosi e per i buoni consigli.
Concludo consigliando vivamente a tutti quelli che accusino un dolore simile al mio di operarsi e lasciare così il problema alle spalle.
Saluti a tutti!
Ci tenevo a scrivere il risultato finale dell'operazione così che chiunque consulti questa domanda avrà anche una risposta a problema risolto.
Ad un anno dall'operazione la mia spalla è praticamente come nuova: stessa forza di prima, assenza totale di quel fastidioso dolore che accusavo, tono muscolare ripreso al 100% e il tutto con una maggiore sensazione di stabilità.
In certi movimenti di rotazione non sono tornato proprio al 100% dovuti ad una fisioterapia che non poteva essere costante come quella di uno sportivo professionista ma comunque niente che possa crearmi problemi nel mio sport, il baseball, che in quanto a sollecitazioni della spalla non ha niente da invidiare ad altri più estremi :-)
Ringrazio quindi i dottori Conti e Picinotti per la loro giusta diagnosi e per i buoni consigli.
Concludo consigliando vivamente a tutti quelli che accusino un dolore simile al mio di operarsi e lasciare così il problema alle spalle.
Saluti a tutti!
[#15]
Utente
Eccomi di nuovo, purtroppo non con buone notizie, faccio un breve riassunto:
- Mi hanno diagnosticato nel 2009 una lesione slap alla spalla destra
- Mi sono operato nell’ottobre dello stesso anno per via artroscopica con sutura del cercine con “punti” riassorbibili (scusate il dettaglio non tecnico ma è per dire che non mi hanno applicato ancorette metalliche)
- Riabilitazione lenta per colpa mia ma in 6 mesi sono tornato a giocare a baseball, nessun dolore, spalla perfettamente forte e sana.
- Anno 2013: circa un mese fa ho iniziato ad avvertire dei dolori sospetti alla spalla mentre mi allenavo. Non ho perso tempo ed ho effettuato una Artro RM, ecco il responso, funesto:
ARTRO RM SPALLA DESTRA (Incluso esame di base)
Esame R.M. basale e artro-R.M. della spalla, eseguito su piani di scansione assiali, coronali obliqui e sagittali obliqui, con acquisizione delle immagini attraverso sequenze pesate in Spin-Echo T1 con tecnica di soppressione del segnale del tessuto adiposo, effettuato dopo tentativo di introduzione percutanea intrarticolare di 16 ml di gadolinio, nell'opportuna diluizione con soluzione fisiologica, in assenza di una guida radioscopica per indisponibilita tecnica.
II mezzo di contrasto si espande prevalentemente in sede extrarticolare, in corrispondenza dello spazio cellulare lasso che separa it ventre rnuscolare del sottoscapolare dal profilo corticale osseo scapolare, con conseguente scarso effetto artrografico ricercato.
L'esame basale, condotto comunque con macchina ad alta intensity di campo magnetico (1,5 Tesla) e con tecnica ad alta risoluzione (elevata matrice, elevato numero di eccitazioni), consente ugualmente di verificare con elevata attendibilita diagnostica una recidiva di distacco del cercine fibrocartilagineo glenoideo in esiti di un pregresso trattamento chirurgico artroscopico di reinserzione capsulo-labrale.
Nell'esarne odierno sono ancora visibili i sottili tramiti ossei sul bordo superiore Bella glena, del pregresso ancoraggio del cercine fibrocartilagineo attraverso ancorette di rnateriale riassorbibile.
II bordo antero-superiore del cercine fibrocartilagineo glenoideo, dal labbro anteriore fino al’ ancora bicipitale, presenta un distacco dal bordo corticale osseo con i caratteri della lesione tipo SLAP.
Sono inoltre evidenti i segni di una diffusa sofferenza degenerativa capsulo-labrale e gli esiti di una sofferenza post-distrattiva delle strutture legamentose gleno-omerale medio e nel complesso gleno-omerale inferiore, che presenta un aspetto modicamente ridondante, soprattutto in corrispondenza dei fasci pià anteriori, assottigliati e deflessi.
Al momento attuale non si apprezzano sinovite articolare reattiva nè versamento fluido in sede gleno-omerale.
Si segnala inoltre un aspetto lievemente deflesso del profilo capsulare anteriore, con un parziale distacco dal bordo corticale osseo glenoideo, senza una diretta evidenza di avulsione di frammenti di corticale ossea o di soluzioni di continuity capsulo-sinoviali.
Nulla da segnalare a carico del tendine sottoscapolare e di tutti i restanti tratti della capsuia articolare e del cercine fibrocartilagineo glenoideo; nella norma anche i legamenti coraco-omerale e gleno-omerale superiore.
Non si apprezzano lesioni focali osteocondrali in sede gleno-omerale compatibili con la
presenza di una lesione di Hill-Sachs della testa omerale o di Bankart ossea della glenoide scapolare.
Non si apprezzano alterazioni morfostrutturali focali o diffuse a carico Belle strutture tendinee della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite brachiale; regolare it trofismo di tutti i ventri muscolari della cuffia.
Acromion di morfologia lineare e spessore regolare. Modesta riduzione d'ampiezza dello spazio subacromiale.
Nulla da segnalare a carico dell'articolazione acromion-claveare.
Potete immaginare la mia delusione e tristezza: tutte queste fatiche per tornare a giocare e in meno di 4 anni, senza nessun trauma al di là del normale esercizio dello sport, sono di nuovo rotto come prima e con questo dolore costante alla spalla che non mi permette nè di giocare nè di vivere normalmente in quanto ho sempre una sensazione di debolezza e fastidio in ogni gesto che faccio.
Adesso vi chiedo:
Se mi opero di nuovo dovrò abbandonare il baseball oppure ci sono modalità diverse che potrebbero “assicurarmi” la tenuta del cercine?
Vi ringrazio già da ora per l’aiuto, spero possiate darmi buoni consigli come in passato.
- Mi hanno diagnosticato nel 2009 una lesione slap alla spalla destra
- Mi sono operato nell’ottobre dello stesso anno per via artroscopica con sutura del cercine con “punti” riassorbibili (scusate il dettaglio non tecnico ma è per dire che non mi hanno applicato ancorette metalliche)
- Riabilitazione lenta per colpa mia ma in 6 mesi sono tornato a giocare a baseball, nessun dolore, spalla perfettamente forte e sana.
- Anno 2013: circa un mese fa ho iniziato ad avvertire dei dolori sospetti alla spalla mentre mi allenavo. Non ho perso tempo ed ho effettuato una Artro RM, ecco il responso, funesto:
ARTRO RM SPALLA DESTRA (Incluso esame di base)
Esame R.M. basale e artro-R.M. della spalla, eseguito su piani di scansione assiali, coronali obliqui e sagittali obliqui, con acquisizione delle immagini attraverso sequenze pesate in Spin-Echo T1 con tecnica di soppressione del segnale del tessuto adiposo, effettuato dopo tentativo di introduzione percutanea intrarticolare di 16 ml di gadolinio, nell'opportuna diluizione con soluzione fisiologica, in assenza di una guida radioscopica per indisponibilita tecnica.
II mezzo di contrasto si espande prevalentemente in sede extrarticolare, in corrispondenza dello spazio cellulare lasso che separa it ventre rnuscolare del sottoscapolare dal profilo corticale osseo scapolare, con conseguente scarso effetto artrografico ricercato.
L'esame basale, condotto comunque con macchina ad alta intensity di campo magnetico (1,5 Tesla) e con tecnica ad alta risoluzione (elevata matrice, elevato numero di eccitazioni), consente ugualmente di verificare con elevata attendibilita diagnostica una recidiva di distacco del cercine fibrocartilagineo glenoideo in esiti di un pregresso trattamento chirurgico artroscopico di reinserzione capsulo-labrale.
Nell'esarne odierno sono ancora visibili i sottili tramiti ossei sul bordo superiore Bella glena, del pregresso ancoraggio del cercine fibrocartilagineo attraverso ancorette di rnateriale riassorbibile.
II bordo antero-superiore del cercine fibrocartilagineo glenoideo, dal labbro anteriore fino al’ ancora bicipitale, presenta un distacco dal bordo corticale osseo con i caratteri della lesione tipo SLAP.
Sono inoltre evidenti i segni di una diffusa sofferenza degenerativa capsulo-labrale e gli esiti di una sofferenza post-distrattiva delle strutture legamentose gleno-omerale medio e nel complesso gleno-omerale inferiore, che presenta un aspetto modicamente ridondante, soprattutto in corrispondenza dei fasci pià anteriori, assottigliati e deflessi.
Al momento attuale non si apprezzano sinovite articolare reattiva nè versamento fluido in sede gleno-omerale.
Si segnala inoltre un aspetto lievemente deflesso del profilo capsulare anteriore, con un parziale distacco dal bordo corticale osseo glenoideo, senza una diretta evidenza di avulsione di frammenti di corticale ossea o di soluzioni di continuity capsulo-sinoviali.
Nulla da segnalare a carico del tendine sottoscapolare e di tutti i restanti tratti della capsuia articolare e del cercine fibrocartilagineo glenoideo; nella norma anche i legamenti coraco-omerale e gleno-omerale superiore.
Non si apprezzano lesioni focali osteocondrali in sede gleno-omerale compatibili con la
presenza di una lesione di Hill-Sachs della testa omerale o di Bankart ossea della glenoide scapolare.
Non si apprezzano alterazioni morfostrutturali focali o diffuse a carico Belle strutture tendinee della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite brachiale; regolare it trofismo di tutti i ventri muscolari della cuffia.
Acromion di morfologia lineare e spessore regolare. Modesta riduzione d'ampiezza dello spazio subacromiale.
Nulla da segnalare a carico dell'articolazione acromion-claveare.
Potete immaginare la mia delusione e tristezza: tutte queste fatiche per tornare a giocare e in meno di 4 anni, senza nessun trauma al di là del normale esercizio dello sport, sono di nuovo rotto come prima e con questo dolore costante alla spalla che non mi permette nè di giocare nè di vivere normalmente in quanto ho sempre una sensazione di debolezza e fastidio in ogni gesto che faccio.
Adesso vi chiedo:
Se mi opero di nuovo dovrò abbandonare il baseball oppure ci sono modalità diverse che potrebbero “assicurarmi” la tenuta del cercine?
Vi ringrazio già da ora per l’aiuto, spero possiate darmi buoni consigli come in passato.
[#17]
Utente
Scrivo un aggiornamento così da tranquillizzare chi legge per la prima volta questa discussione:
Il chirurgo mi ha visitato di nuovo e dopo vari test ha escluso una recidiva della slap.
Mi ha detto che ho uno squilibrio muscolare dato dall'attività sportiva che andrà risolto con esercizi mirati agli elastici ma niente di più.
Li sto facendo da più di due mesi e anche se i sintomi non sono proprio spariti di sicuro sto molto meglio.
A febbraio avrò una visita di controllo anche se la prova del nove l'avrò una volta che ricomincerà la stagione agonistica di baseball...speriamo bene!
Il chirurgo mi ha visitato di nuovo e dopo vari test ha escluso una recidiva della slap.
Mi ha detto che ho uno squilibrio muscolare dato dall'attività sportiva che andrà risolto con esercizi mirati agli elastici ma niente di più.
Li sto facendo da più di due mesi e anche se i sintomi non sono proprio spariti di sicuro sto molto meglio.
A febbraio avrò una visita di controllo anche se la prova del nove l'avrò una volta che ricomincerà la stagione agonistica di baseball...speriamo bene!
[#18]
Utente
Ad anni di distanza mi accorgo di non aver più dato aggiornamenti e siccome ancora ricevo delle richieste in privato ci tengo a mettere la parola fine su questa vicenda:
come mi diceva il chirurgo non mi sono lesionato nuovamente il cercine e con alcuni mesi di esercizi mirati con elastici sono tornato come nuovo ed ho continuato a giovare regolarmente a baseball.
Ancora una volta la professionalità e competenza del chirurgo hanno avuto ragione.
Quindi a maggior ragione per chiunque avesse lesioni al cercine non esiti ad operarsi, si può solo migliorare.
In bocca al lupo a tutti
come mi diceva il chirurgo non mi sono lesionato nuovamente il cercine e con alcuni mesi di esercizi mirati con elastici sono tornato come nuovo ed ho continuato a giovare regolarmente a baseball.
Ancora una volta la professionalità e competenza del chirurgo hanno avuto ragione.
Quindi a maggior ragione per chiunque avesse lesioni al cercine non esiti ad operarsi, si può solo migliorare.
In bocca al lupo a tutti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 14.9k visite dal 04/06/2009.
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