Frattura scomposta femore operata in Grecia
In agosto mi è occorso un incidente in moto in un isola greca , frattura femore scomposta che mi è stata operata a Patrasso il 30 agosto , il referto dice inchiodatura endomidollare, dopo un mese all'ospedale di Legnano l'ortopedico vedendo le radiografie alla mano mi dice che va tutto bene e che devo togliere la vite inserita vicino al ginocchio in quanto tende a uscire. La vite è normale rimuoverla dopo circa 2 mesi ? L'asta o chiodo endomidollare di cosa è fatto? Un ortopedico mi ha detto che è di tecnica israeliana ed è riempito ad acqua.
Ora cammino con le stampelle ma inizio gradualmente a camminare con una come consigliatomi dallo specialista. L'esecizio prescrittomi è quello di alzare la gamba una volta irrigidta e poi fletterla.Va bene la ciclette? ci sono altri esercizi ?
Grazie per il suo parere.
Ora cammino con le stampelle ma inizio gradualmente a camminare con una come consigliatomi dallo specialista. L'esecizio prescrittomi è quello di alzare la gamba una volta irrigidta e poi fletterla.Va bene la ciclette? ci sono altri esercizi ?
Grazie per il suo parere.
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Gentile utente,
il chiodo (realizzato in acciaio) con cui è stato operato si chiama "Fixion" ed è stato ideato alcuni anni orsono da un collega israeliano. Tale chiodo rappresenta un'evoluzione interessante nei sistemi endomidollari, in quanto si "adatta" all'osso fratturato tramite un liquido (soluzione fisiologica) che, attraversando il chiodo stesso, lo espande di diametro fino ad aderire all'osso stesso. La vite distale viene inserita per mantenere la lunghezza dell'arto e per "dinamizzare" il chiodo (ovvero per permettere al callo osseo di svilupparsi più rapidamente e perciò favorire una guarigione più veloce). Ovviamente tale vite, sottoposta a movimenti ciclici nel tempo, tende ad uscire e perciò deve essere rimossa (2 mesi sono un tempo giusto). Gli esercizi prescritti sono ideati per rinforzare il quadricipite (alzare la gamba ed irrigidirla) e per permettere il recupero articolare (flessione).
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
il chiodo (realizzato in acciaio) con cui è stato operato si chiama "Fixion" ed è stato ideato alcuni anni orsono da un collega israeliano. Tale chiodo rappresenta un'evoluzione interessante nei sistemi endomidollari, in quanto si "adatta" all'osso fratturato tramite un liquido (soluzione fisiologica) che, attraversando il chiodo stesso, lo espande di diametro fino ad aderire all'osso stesso. La vite distale viene inserita per mantenere la lunghezza dell'arto e per "dinamizzare" il chiodo (ovvero per permettere al callo osseo di svilupparsi più rapidamente e perciò favorire una guarigione più veloce). Ovviamente tale vite, sottoposta a movimenti ciclici nel tempo, tende ad uscire e perciò deve essere rimossa (2 mesi sono un tempo giusto). Gli esercizi prescritti sono ideati per rinforzare il quadricipite (alzare la gamba ed irrigidirla) e per permettere il recupero articolare (flessione).
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
Dott. Andrea Salvi
www.ortopedicobrescia.com
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 24/10/2006.
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