Valutazione sintomatologia post intervento rimozione corpo estraneo avambraccio destro
Salve, in data 01/10/2021 sono stato raggiunto da un piombino sparato da una carabina ad area compressa nell'avambraccio destro, nella fascia muscolare (4 mm di profondità dalla superfice), in corrispondenza della diafisi radiale al III medio.
Ho eseguito intervento per rimozione del piombino in data 16/10/2021, così descritto:
"Sotto controllo amplioscopico si reperta il corpo estraneo radio opaco e si effettua un'incisione cutanea centrata sul foro del proiettile, si incide la fascia e si reperta corpo estraneo di metallo di circa 0, 6 mm x 0, 6 mm.
Si rimuove il corpo estraneo, si lava abbondantemente con soluzione fisiologica, accurata emostasi, sutura per piani.
"
A distanza di un mese dall'intervento ho ancora dolori in prossimità della cicatrice e il tessuto sotto è molto duro.
Ho continui fastidi lato interno dell'avambraccio, tipo sensazione di continuo indolenzimento e di "tirare" (credo sia il lato dove passa il nervo ulnare) e a giorni alterni doloro anche dietro l'osso del gomito.
Ho eseguito ecografia di controllo a distanza di 25 giorni circa dall'intervento, dalla quale si evince questo:
"In corrispondenza della cicatrice chirurgica, visibile la soluzione di continuo ipoecogena dei tessuti molli sottocutanei che raggiunge il piano fasciale nella porzione più prossimale della cicatrice.
A livello del piano fasciale, si rilevano inoltre due millimetriche formazioni iperecogene con cono d'ombra posteriore (corpi estranei?
punti di sutura?) .
Non evidenti raccolte fluide sottocutanee.
Non sono evidenti inoltre alterazioni ecostrutturali a carico dei tendini flessori del polso destro nella sede della sintomatologia dolorifica segnalata.
"
Sono normali i fastidi che ho a distanza di un mese dall'intervento?
Posso fare ulteriori indagini per approfondire la sintomatologia descritta?
Attendo un vostro cortese riscontro.
Grazie.
Ho eseguito intervento per rimozione del piombino in data 16/10/2021, così descritto:
"Sotto controllo amplioscopico si reperta il corpo estraneo radio opaco e si effettua un'incisione cutanea centrata sul foro del proiettile, si incide la fascia e si reperta corpo estraneo di metallo di circa 0, 6 mm x 0, 6 mm.
Si rimuove il corpo estraneo, si lava abbondantemente con soluzione fisiologica, accurata emostasi, sutura per piani.
"
A distanza di un mese dall'intervento ho ancora dolori in prossimità della cicatrice e il tessuto sotto è molto duro.
Ho continui fastidi lato interno dell'avambraccio, tipo sensazione di continuo indolenzimento e di "tirare" (credo sia il lato dove passa il nervo ulnare) e a giorni alterni doloro anche dietro l'osso del gomito.
Ho eseguito ecografia di controllo a distanza di 25 giorni circa dall'intervento, dalla quale si evince questo:
"In corrispondenza della cicatrice chirurgica, visibile la soluzione di continuo ipoecogena dei tessuti molli sottocutanei che raggiunge il piano fasciale nella porzione più prossimale della cicatrice.
A livello del piano fasciale, si rilevano inoltre due millimetriche formazioni iperecogene con cono d'ombra posteriore (corpi estranei?
punti di sutura?) .
Non evidenti raccolte fluide sottocutanee.
Non sono evidenti inoltre alterazioni ecostrutturali a carico dei tendini flessori del polso destro nella sede della sintomatologia dolorifica segnalata.
"
Sono normali i fastidi che ho a distanza di un mese dall'intervento?
Posso fare ulteriori indagini per approfondire la sintomatologia descritta?
Attendo un vostro cortese riscontro.
Grazie.
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Gentile utente la sintomatologia che riferisce è compatibile con i postumi della lesione dal particolare metallico e sua rimozione. La zona interessata è alquanto sensibile ma l’ecografia eseguita non dimostra lesioni particolari a seguito dell’intervento mentre le due immagini sono compatibili con dei punti che si danno in profondità x far guarire la ferita mentre se avesse problemi legati all’interessamento del nervo ulnare avrebbe disturbi di sensibilità in sede distale alla mano. Il consiglio è di seguire le indicazioni del collega che ha effettuato l’intervento e di aspettare almeno 60 gg per valutare la guarigione. Altri esami al momento non servono. Cordiali saluti
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 926 visite dal 13/11/2021.
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