Una distorsione alla caviglia sx
Gent.mi Professori,
Ho 32 anni e all'età di 5 ho subito una distorsione alla caviglia sx (ritengo mal curata, in quanto non applicarono alcun gesso) .
Da allora sono sempre stata soggetta a distorsioni "facili", fino ad arrivare, da un paio d'anni ad un fastidioso e crescente dolore sempre alla caviglia sx, che mi impedisce qualsiasi attività sportiva, come pure semplici passeggiate appena prolungate.
Ho fatto una RMN che ha evidenziato
1. Area di edema della spongiosa a livello del corpo del calcagno di natura algodistrofica, nel cui contesto si apprezza sottile stria ipointensa, come da esiti traumatici della spongiosa.
2. Ispessito ed edematoso il tendine peroneo breve ed il legamento peroneo-calcaneare, con edema dei tessuti molli peritendinei.
3. Fascite plantare nel tratto medio
4. Piccolo versamento periastragalico.
Vi sarei grata se voleste esprimere un vostro parere sul quadro clinico e sulle possibili terapie.
Ringrazio fin d'ora per il tempo che vorrete dedicarmi.
Ho 32 anni e all'età di 5 ho subito una distorsione alla caviglia sx (ritengo mal curata, in quanto non applicarono alcun gesso) .
Da allora sono sempre stata soggetta a distorsioni "facili", fino ad arrivare, da un paio d'anni ad un fastidioso e crescente dolore sempre alla caviglia sx, che mi impedisce qualsiasi attività sportiva, come pure semplici passeggiate appena prolungate.
Ho fatto una RMN che ha evidenziato
1. Area di edema della spongiosa a livello del corpo del calcagno di natura algodistrofica, nel cui contesto si apprezza sottile stria ipointensa, come da esiti traumatici della spongiosa.
2. Ispessito ed edematoso il tendine peroneo breve ed il legamento peroneo-calcaneare, con edema dei tessuti molli peritendinei.
3. Fascite plantare nel tratto medio
4. Piccolo versamento periastragalico.
Vi sarei grata se voleste esprimere un vostro parere sul quadro clinico e sulle possibili terapie.
Ringrazio fin d'ora per il tempo che vorrete dedicarmi.
[#1]
Gentile utente,
da quanto Lei espone sembra trattarsi di un'algodistrofia in fase iniziale. L'algodistrofia ossea riflessa è una modalità disordinata con cui l'organismo reagisce nei confronti di un dolore il cui stimolo sia continuo nel tempo. L'algodistrofia si tratta meglio ed ottiene migliori risultati quanto prima viene trattata (in quanto tende ad evolvere). L'algodistrofia gradualmente sottrae tessuto alle ossa colpite, creando quadri cronici spesso ingovernabili.
Le suggerisco perciò di ricorrere AL PIU' PRESTO alle cure di un collega Ortopedico della Sua zona per le corrette cure del caso.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
da quanto Lei espone sembra trattarsi di un'algodistrofia in fase iniziale. L'algodistrofia ossea riflessa è una modalità disordinata con cui l'organismo reagisce nei confronti di un dolore il cui stimolo sia continuo nel tempo. L'algodistrofia si tratta meglio ed ottiene migliori risultati quanto prima viene trattata (in quanto tende ad evolvere). L'algodistrofia gradualmente sottrae tessuto alle ossa colpite, creando quadri cronici spesso ingovernabili.
Le suggerisco perciò di ricorrere AL PIU' PRESTO alle cure di un collega Ortopedico della Sua zona per le corrette cure del caso.
Cordiali saluti,
Andrea Salvi
Dott. Andrea Salvi
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 20/10/2006.
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