Distorsione caviglia sx
Buongiorno,
Circa un mese fa ho avuto una distorsione alla caviglia sinistra in inversione.
Ho dovuto ancora camminare un po' per spostarmi il giorno stesso, poi ho applicato ghiaccio e pomata i primi giorni, quindi al quinto (5) giorno dal trauma mi sono recato in pronto soccorso, dove tramite radiografia non sono state riscontrate fratture e mi è stato prescritto ghiaccio e gladio matt/sera per 7gg senza fasciatura.
Al decimo giorno (10) dal trauma ho camminato e guidato un po' ma è stato doloroso, quindi sono tornato a riposo.
Al quattordicesimo (14) giorno ho eseguito una risonanza magnetica con esito:
Aspetto disomogeneo della struttura fibrillare del legamento peroneo astragalico anteriore e del legamento peroneo calcaneare per interessamento traumatico distrattivo.
Normale trofismo delle restanti strutture capsulo-legamentose peri astragaliche.
Profilo cartilagineo del domo astragalico del pilone tibiale.
Presenza di falda essudativa capsulare tibio tarsica associata a modica distensione irritativa post-traumatica della guaina di scorrimento dei tendini dei muscoli flessori lunghi delle dita del piede.
Normale trofismo e decorso del tendine achilleo e della fascia plantare.
Regolare ampiezza del seno tarso.
Al diciannovesimo (19) giorno ho eseguito visita presso specialista ortopedico, che mi ha indicato di abbandonare le stampelle e iniziare a camminare, quindi ghiaccio 2volte/gg, Tecarterapia quindi ciclo Fkt propriocettiva e rieducazione al passo.
Nedemax per 7gg.
Al ventiduesimo (22) giorno ho iniziato la tecarterapia e presto inizierò la fisioterapia.
Al momento riesco a camminare, ma dopo un po' che cammino avverto dolore nella parte alta della caviglia e sento la caviglia calda e poco stabile.
Inoltre se provo a piegarmi (tipo squat) o provo a effettuare carico in dorsiflessione avverto molto dolore anteriormente dove la caviglia si piega. Il movimento infatti è limitato.
Oggi sono al trentaduesimo (32) giorno.
Chiedo se dovrei utilizzare il piede quanto più possibile nonostante il disagi che può crearmi per favorire la guarigione Oppure dovrei limitare le attività al solo cammino (??
guidare??
) e seguire un percorso di riabilitazione molto graduale senza sforzare.
Chiedo scusa per la lunghezza, ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Grazie
Circa un mese fa ho avuto una distorsione alla caviglia sinistra in inversione.
Ho dovuto ancora camminare un po' per spostarmi il giorno stesso, poi ho applicato ghiaccio e pomata i primi giorni, quindi al quinto (5) giorno dal trauma mi sono recato in pronto soccorso, dove tramite radiografia non sono state riscontrate fratture e mi è stato prescritto ghiaccio e gladio matt/sera per 7gg senza fasciatura.
Al decimo giorno (10) dal trauma ho camminato e guidato un po' ma è stato doloroso, quindi sono tornato a riposo.
Al quattordicesimo (14) giorno ho eseguito una risonanza magnetica con esito:
Aspetto disomogeneo della struttura fibrillare del legamento peroneo astragalico anteriore e del legamento peroneo calcaneare per interessamento traumatico distrattivo.
Normale trofismo delle restanti strutture capsulo-legamentose peri astragaliche.
Profilo cartilagineo del domo astragalico del pilone tibiale.
Presenza di falda essudativa capsulare tibio tarsica associata a modica distensione irritativa post-traumatica della guaina di scorrimento dei tendini dei muscoli flessori lunghi delle dita del piede.
Normale trofismo e decorso del tendine achilleo e della fascia plantare.
Regolare ampiezza del seno tarso.
Al diciannovesimo (19) giorno ho eseguito visita presso specialista ortopedico, che mi ha indicato di abbandonare le stampelle e iniziare a camminare, quindi ghiaccio 2volte/gg, Tecarterapia quindi ciclo Fkt propriocettiva e rieducazione al passo.
Nedemax per 7gg.
Al ventiduesimo (22) giorno ho iniziato la tecarterapia e presto inizierò la fisioterapia.
Al momento riesco a camminare, ma dopo un po' che cammino avverto dolore nella parte alta della caviglia e sento la caviglia calda e poco stabile.
Inoltre se provo a piegarmi (tipo squat) o provo a effettuare carico in dorsiflessione avverto molto dolore anteriormente dove la caviglia si piega. Il movimento infatti è limitato.
Oggi sono al trentaduesimo (32) giorno.
Chiedo se dovrei utilizzare il piede quanto più possibile nonostante il disagi che può crearmi per favorire la guarigione Oppure dovrei limitare le attività al solo cammino (??
guidare??
) e seguire un percorso di riabilitazione molto graduale senza sforzare.
Chiedo scusa per la lunghezza, ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Grazie
[#1]
Buongiorno. Per la persistenza del dolore, le consiglia di rivolgersi a un fisioterapista per fare della terapie tipo TECAR per il dolore e il gonfiore e successivamente la rieducazione motoria della caviglia. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta, ho eseguito un ciclo di tecarterapia e di fisioterapia riscontrando miglioramenti, infatti riesco a camminare senza problemi per tratti non troppo lunghi al momento.
Purtroppo non riesco a piegarmi o accovacciarmi (tipo Squat o piegamenti in piedi) perché avverto un dolore davanti e lateralmente intorno al malleolo, che si intensifica di più man mano che scendo, impedendomi di continuare.
Di cosa si tratta? È questione di tempo affinché guarisca? oppure dopo 45 gg dal trauma potrebbe trattarsi di altro?
Grazie in anticipo
Purtroppo non riesco a piegarmi o accovacciarmi (tipo Squat o piegamenti in piedi) perché avverto un dolore davanti e lateralmente intorno al malleolo, che si intensifica di più man mano che scendo, impedendomi di continuare.
Di cosa si tratta? È questione di tempo affinché guarisca? oppure dopo 45 gg dal trauma potrebbe trattarsi di altro?
Grazie in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 26/09/2021.
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