Rm colonna lombare

in attesa di una visita specialistica che avverrà tra qualche giorno c'è qualche cortese dottore che mi possa anticipare, anche se in via approssimativa, il significato della seguente descrizione che ha accompagnato la mia risonanza magnetica?:

L 'esame è stato eseguito sui piani assiali e sagittali con sequenze in TI, 77. A livello L4-L5 (L5 a morfologia transìzionale) sì dimostra la presenza di voluminosa componente di tessuto con intensità del segnale discale che appare erniata in forma parzialmente contenuta di aggetto endospecale mediano-paramediano a destra determinando fenomeni compressivi sulla superfìcie antera-laterale del sacco durale retroposto.
Esiste una alterazione algodìstrofìca sostitutiva di I-li classe di Modic della spongiosa ossea anteriore al fulcro di carico in sede peri-limitante e sotto-condrale.
Conservato l'allineamento somatico sul piano sagittale. Norma-posizione del cono midollare.

grazie mille in anticipo
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore
la traduzione è la seguente.

- "A livello L4-L5 (L5 a morfologia transìzionale) sì dimostra la presenza di voluminosa componente di tessuto con intensità del segnale discale che appare erniata in forma parzialmente contenuta di aggetto endospecale mediano-paramediano a destra determinando fenomeni compressivi sulla superfìcie antera-laterale del sacco durale retroposto... = una voluminosa ernia sporge parzialmente dal disco L4/L5 e comprime il sacco durale (= le meningi) che avvolge le radice nervose: la compressione è in corrispondenza della regione anterolaterale del sacco

- "Esiste una alterazione algodìstrofìca sostitutiva di I-II classe di Modic della spongiosa ossea anteriore al fulcro di carico in sede peri-limitante e sotto-condrale.

= E' presente una alterazione struttrale di tipo degenerativo iniziale nella porzione anteriore del corpo vertebrale (noti che di per sè questo è solo un segno radiologico che il radiologo è costretto a descrivere, ma di per sè, non ha un vero signifcato clinico = è una variante struttrale del corpo vertebrale di per sè NON collegato ad una malattia. In altri casi fa parte dei quadri di discopatia artrosica vertebrale o di infezioni del disco.

Qui sotto le allego alcune note informative in relazione alla Classificazione di Modic citata nel referto.
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Classificazione di Modic delle alterazione del tessuto spongioso dei corpi vertebrali

La classificazione è basata su alterazione della struttra del corpo vertebrale in seguito all' alterazione dei dischi contigui causata da processi infiammatori o degenerativi.

Nel TIPO 1 di MODIC è possibile evidenziare una riduzione del segnale RMN in T1 e un aumento dell'intensita del segnale in T2 che sono indice di un edema del tessuto spongioso osseo associato a fenomeni acuti o subacuti

- Il TIPO 2 e 3 di MODIC indicano alterazioni RMN di tipo cronico.
Il TIPO 2 è dovuto ad un aumento del segnale pesato dalla RMN in T1 e un segnale isointenso o aumentato in T2
Il TIPO 3 è in relazione alla riduzione dell'intensità del segnale pesato sia in T1 che in T2 ed è espressione di un'osteosclerosi.


Ma che cosa significa T1 e T2 quando si parla di RMN?

T1 e T2 rappresentano la modalità di pesatura dell'eccitazione protonica del corpo umano in seguito allo stimolo ricevuto in RadioFrequenza provocato dal campo magnetico durante l'esame RMN.

--> Il T1 o tempo di rilassamento longitudinale è una misura del tempo richiesto ai protoni per tornare alle condizioni di equilibrio iniziale, grazie alla cessione di energia al microambiente circostante (reticolo). Per ottenere una sequenza SE T1-pesata, si usa un TR breve associato ad un TE breve.

Per questo motivo nelle immagini T1-pesate il liquido cefalo-rachidiano è scuro mentre il grasso è brillante. Le strutture del SNC (sostanza bianca e grigia) hanno dei segnali di intensità intermedia.


--> Il T2 o tempo di rilassamento trasversale è, invece, una misura del tempo impiegato dallo spin dei protoni per desincronizzarsi. Questa progressiva desincronizzazione determina l’annullamento della magnetizzazione trasversale (nel piano x-y, perpendicolare ai piani che attraversano z).

Per ottenere una sequenza SE T2-pesata, si usa un TR lungo associato ad un TE lungo.
L’efficienza di T2 dipende da vari fattori come ad esempio le dimensioni delle molecole: più la molecola è piccola più lungo sarà il tempo di desincronizzazione; grosse molecole hanno T2 più brevi.
L’acqua ha, quindi, un T2 lungo. Nei tessuti biologici il T2 è compreso tra 50 e 150 millisecondi. A differenza del T1, il T2 è poco influenzato dalla potenza di B0 (= campo magnetico esterno stazionario).
I liquidi o, comunque, i tessuti molto idratati, appaiono bianchi brillanti nelle immagini T2-pesate.

Cordialità
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
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grazie per il cortese interessamento