Alla spalla dx, sebbene non lancinante

Da diversi mesi avverto dolore alla spalla dx, sebbene non lancinante.
Per un periodo il dolore si è acuito ed l'ho attribuito al fatto che ho l'abitudine di dormire col braccio sotto il cuscino.
Alla fine mi sono deciso ad eseguire accertamenti e dalla risonanza magnetica si evince:
Normale aspetto dell'articolazione acromion claveare.iniziali fenomeni degenerativi a carico della componente tendinea costituente la cuffia dei rotatori senza segni di lacerazione.
Presenza di calcificazione apparentemente omogenea di circa 10 x 13 mm di prevalente pertinenza bursale, adiacente il trochite omerale, al collime tra le inserzioni del sovra e del sottospinato, la borsa medesima appare lievemente e distrettualmene ispessita. non significativa componente fluida endoarticolare. Tendine del CLB in sede, di aspetto regolare.Cercine glenoideo morfologicamente regolare e ben inserito. Regolare il trofismo scheletrico e la congruenza dei capi articolari gleno omerali.
Conclusioni diagnostiche: borsite calcifica sottodeltoidea
Rivalutato dall'Ortopedico mi ha consigliato di eseguire un intervento a "cielo aperto" ma la mia proposta è stata di ripetere l'esame tra 1 aa e di rivalutare il quadro clinico, visto che attualmente il fastidio è minimo. Cosa mi consigliereste? é possibile un approccio non chirurgico?
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Gentile Utente
Se la patologia calcifica viene confermata Le consiglio di eseguire l'intervento chirurgico al fine di evitare una possibile evoluzione della patologia della cuffia dei rotatori fino alla rottura della stessa.
L'intervento però Le consiglio di eseguirlo in artroscopia.
Cordiali Saluti

Antonio Mattei