Frattura femore e versamento

Buongiorno dottori e grazie in anticipo a chi gentilmente vorrà rispondermi.Avrei da porre alcune domande che riguardano in realtà un mio caro amico vittima di un incidente con la moto avvenuto circa un mese e mezzo fa. Ha riportato la frattura del femore dx, che si è rotto circa a metà coscia, e quindi è stato sottoposto ad intervento per inserire il chiodo. Il problema è che la gamba (a cui non è stato apposto un drenaggio in sede di intervento)è ancora molto gonfia a causa del versamento che si è verificato già da prima dell'operazione e anzi, gli hanno prospettato la possibilità di un ulteriore intervento per rimuovere il liquido all'interno della "sacca", che comporterebbe, stavolta, l'inserimento di un drenaggio previa sutura interna della "sacca" stessa (da quanto gli hanno spiegato, se non si procedesse in questo modo, ma solo aspirando il liquido, questo si riformerebbe in breve tempo). Il mio dubbio è il seguente: è normale che di fronte ad un versamento così importante non sia stato applicato da subito il drenaggio, consentendo alla gamba di sgonfiarsi? E a questo punto, quale sarebbe la cosa giusta da fare? La persona in questione è immobilizzata da più di un mese ormai, e ho paura che a lungo andare la riabilitazione sarà sempre più difficile.
Grazie.