Un problema alla caviglia sx
Buongiorno!
sono un neo iscritto e vi ringrazio del servizio che offrite! Vi scrivo perché dal novembre 2008 ho un problema alla caviglia sx a causa di una distorsione che sembrava essere guarita perfettamente ma a marzo 2009 sono tornati i dolori fino a farmi zoppicare ad aprile. La distorsione è avvenuta giocando a pallone dalla parte interna della caviglia. Ho così interrotto l'attività effettuando riposo, terapia e tavoletta per la riabilitazione riprendendo l'attività sportiva in gennaio senza alcun apparente problema fino appunto ad aprile quando ho dovuto interrompere. Ho effettuato risonanza magnetica su prescrizione del fisioterapista in data 10/4 e vi riporto l'esito:
"A livello dell'astragalo, specie in corrispondenza della sua porzione anteriore ed in corrispondenza del corpo del calcagno ma soprattutto a livello dell'osso scafoideo, si rileva la presenza di alterazioni a segnale iperintenso in STIR come da edema osseo. Lieve infiltrazione edematosa nell'area del legamento peroneo-astragalico anteriore che presenta un aspetto disomogeneo come da alterazione di tipo interstiziale. A carico delle altre strutture tendinee e legamentose esaminate non sono evidenti alterazioni attribuibili a lesioni a focolaio in atto."
Da allora non ho più fatto né tavoletta, né corsa e né bicicletta, ma il dolore, anche se diminuito e mi consente di camminare normalmente, è rimasto e nonostante abbia cominciato oramai da 8 sedute una terapia di ionoforesi (con utilizzo di artrosilene) aspetto ancora di sentire miglioramenti sostanziali. Aggiungo che la caviglia anche al tempo del primo problema in novembre non ha mai evidenziato gonfiori esagerati (da mesi nessun gonfiore), ma effettuando una rotazione della caviglia sx verso l'interno ad un certo punto mi fermo con una lieve sensazione di dolore mentre la caviglia destra copre una quantità di gradi di rotazione superiore. Infine in passato non ho mai avuto problemi di alcun tipo.
Vi chiedo così se potete darmi una vostra interpretazione dell'esito della risonanza, se è giusta una terapia di ionoforesi, se avete consigli che mi possono aiutare o se invece mi devo abituare a convivere con questo dolore di sottofondo.
Molte grazie.
sono un neo iscritto e vi ringrazio del servizio che offrite! Vi scrivo perché dal novembre 2008 ho un problema alla caviglia sx a causa di una distorsione che sembrava essere guarita perfettamente ma a marzo 2009 sono tornati i dolori fino a farmi zoppicare ad aprile. La distorsione è avvenuta giocando a pallone dalla parte interna della caviglia. Ho così interrotto l'attività effettuando riposo, terapia e tavoletta per la riabilitazione riprendendo l'attività sportiva in gennaio senza alcun apparente problema fino appunto ad aprile quando ho dovuto interrompere. Ho effettuato risonanza magnetica su prescrizione del fisioterapista in data 10/4 e vi riporto l'esito:
"A livello dell'astragalo, specie in corrispondenza della sua porzione anteriore ed in corrispondenza del corpo del calcagno ma soprattutto a livello dell'osso scafoideo, si rileva la presenza di alterazioni a segnale iperintenso in STIR come da edema osseo. Lieve infiltrazione edematosa nell'area del legamento peroneo-astragalico anteriore che presenta un aspetto disomogeneo come da alterazione di tipo interstiziale. A carico delle altre strutture tendinee e legamentose esaminate non sono evidenti alterazioni attribuibili a lesioni a focolaio in atto."
Da allora non ho più fatto né tavoletta, né corsa e né bicicletta, ma il dolore, anche se diminuito e mi consente di camminare normalmente, è rimasto e nonostante abbia cominciato oramai da 8 sedute una terapia di ionoforesi (con utilizzo di artrosilene) aspetto ancora di sentire miglioramenti sostanziali. Aggiungo che la caviglia anche al tempo del primo problema in novembre non ha mai evidenziato gonfiori esagerati (da mesi nessun gonfiore), ma effettuando una rotazione della caviglia sx verso l'interno ad un certo punto mi fermo con una lieve sensazione di dolore mentre la caviglia destra copre una quantità di gradi di rotazione superiore. Infine in passato non ho mai avuto problemi di alcun tipo.
Vi chiedo così se potete darmi una vostra interpretazione dell'esito della risonanza, se è giusta una terapia di ionoforesi, se avete consigli che mi possono aiutare o se invece mi devo abituare a convivere con questo dolore di sottofondo.
Molte grazie.
[#1]
Gentile signore
verosimilmente, stando alla RMN, lei ha avuto una lesione incompleta del compartimento esterno della caviglia e forse una frattura minore da impatto dello scafide tarsale.
Probabilmente non ha atteso i tempi dovuti per la guarigione (...quanto è rimasto a riposo asosluto? quanto a riposo con carico parziale? ..quanto tempo è stato immobilizzato..?).
Ora probabilmente (sempre stando alla RMN)è presente una infiammazione residua del legamento leso. Inoltre in quella zona la guarigione è avvenuta con un tessuto di riparazione (= cicatrice) che non he le caratteristiche biomeccaniche nobili di un legamento. In poche parole si tratta di un tessuto cicatriziale duro, poco elastico che non permette l'escursione completa alla caviglia in particolare nel verso interno (varismo) e in supinazione.
Occorre un paziente e accurato lavoro di rieducazione basato sulla mobilizzazione passiva progressiva della caviglia e altre tecniche riabilitative senza sottoporla a carichi improvvisi, soprattutto in torsione.
Le consiglio una visita ortopedica e una visita fisiatrica per mettere a punto un programma di recupero adeguato, ma che sia soprattutto effettuato in condizioni di SICUREZZA!.
Cordialità
Dr. A. Valassina
verosimilmente, stando alla RMN, lei ha avuto una lesione incompleta del compartimento esterno della caviglia e forse una frattura minore da impatto dello scafide tarsale.
Probabilmente non ha atteso i tempi dovuti per la guarigione (...quanto è rimasto a riposo asosluto? quanto a riposo con carico parziale? ..quanto tempo è stato immobilizzato..?).
Ora probabilmente (sempre stando alla RMN)è presente una infiammazione residua del legamento leso. Inoltre in quella zona la guarigione è avvenuta con un tessuto di riparazione (= cicatrice) che non he le caratteristiche biomeccaniche nobili di un legamento. In poche parole si tratta di un tessuto cicatriziale duro, poco elastico che non permette l'escursione completa alla caviglia in particolare nel verso interno (varismo) e in supinazione.
Occorre un paziente e accurato lavoro di rieducazione basato sulla mobilizzazione passiva progressiva della caviglia e altre tecniche riabilitative senza sottoporla a carichi improvvisi, soprattutto in torsione.
Le consiglio una visita ortopedica e una visita fisiatrica per mettere a punto un programma di recupero adeguato, ma che sia soprattutto effettuato in condizioni di SICUREZZA!.
Cordialità
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Ex utente
Salve!
La ringrazio per avermi risposto in così breve tempo e in effetti riscontro un'elasticità diminuita della caviglia e ciò con ogni probbilità deve essere dovuto alla cicatrice di cui parla sopra. Ma ho ancora delle domande da farle circa la sua risposta:
- dato che sono in cura presso un centro di riabilitazione dove sono seguito da ortopedico e fisioterapista cosa intende per visita ortopedica e fisiatrica in condizioni di SICUREZZA??
- sono andato a riprendere gli esiti dell'esame di RX che avevo fatto quando mi ero recato al pronto soccorso dopo l'infortunio ma erano stati negativi ed eravamo in data 13/10/08;
- comunque io a partire dal 20/10 ho fatto ultrasuoni, dal 12 dicembre ho iniziato a fare tavoletta prima da seduto e poi a mano a mano aumentando il carico, non ho fatto attività sportiva fino a circa il 7 gennaio ma non sono mai stato immobilizzato a parte fasciature e bendaggi.
Grazie molte.
La ringrazio per avermi risposto in così breve tempo e in effetti riscontro un'elasticità diminuita della caviglia e ciò con ogni probbilità deve essere dovuto alla cicatrice di cui parla sopra. Ma ho ancora delle domande da farle circa la sua risposta:
- dato che sono in cura presso un centro di riabilitazione dove sono seguito da ortopedico e fisioterapista cosa intende per visita ortopedica e fisiatrica in condizioni di SICUREZZA??
- sono andato a riprendere gli esiti dell'esame di RX che avevo fatto quando mi ero recato al pronto soccorso dopo l'infortunio ma erano stati negativi ed eravamo in data 13/10/08;
- comunque io a partire dal 20/10 ho fatto ultrasuoni, dal 12 dicembre ho iniziato a fare tavoletta prima da seduto e poi a mano a mano aumentando il carico, non ho fatto attività sportiva fino a circa il 7 gennaio ma non sono mai stato immobilizzato a parte fasciature e bendaggi.
Grazie molte.
[#4]
In condizoni di "sicurezza" per la sua caviglia. Si tratta di recuperare un'articolazione senza sottoporla a sollecitazioni eccessive e inutili.
Dalla sua storia sembra di rilievo che lei sia migliorato. Deve solo accettare di aspettare che la guarigione avvenga in modo completo recuperando la completa escursione articolare e la necessaria elasticità dei tessuti.
Cordialmente
Dr. A.Valassina
Dalla sua storia sembra di rilievo che lei sia migliorato. Deve solo accettare di aspettare che la guarigione avvenga in modo completo recuperando la completa escursione articolare e la necessaria elasticità dei tessuti.
Cordialmente
Dr. A.Valassina
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 14/05/2009.
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