Bacino asimmetrico, problemi gamba destra
Salve, ho 22 anni e da quando ne avevo 17 soffro di anca a scatto. Il problema non mi ha dato particolare dolore, così non l'ho curato. Negli ultimi due anni, però, ho iniziato ad avvertire alla gamba destra una stanchezza sempre maggiore di quella sinistra: inizialmente solo dopo lunghe passeggiate, partite di calcetto o attività stancanti in genere, ma negli ultimi tempi anche dopo giornate non particolarmente stressanti. Se faccio una corsetta anche breve, di 10-15 minuti, poi ho dolori all'esterno e all'interno coscia. Il peggioramento di questo sintomo è stato accompagnato da fastidi sia all'anca, che al ginocchio, che alla caviglia. La caviglia mi fa male soprattutto appena svegliato, o quando provo a correre e saltare. Il ginocchio lo sento, in generale, più rigido del sinistro, e ogni tanto, dopo attività stancanti, mi dà qualche dolore che prima non avevo. Tutte e tre le articolazioni mi "scrocchiano" frequentemente, soprattutto facendo alcuni movimenti: non è la cosa in sé a preoccuparmi, quanto il fatto che, come al solito, ciò avviene solo alla gamba destra.
Dopo una lastra al bacino e visita specialistica ortopedica, ho scoperto di avere un sottoslivellamento del bacino di circa 1 cm a sinistra. L'ortopedico mi ha prescritto un rialzo di un cm da portare a sinistra, ma i sintomi non sono assolutamente migliorati: dopo averglielo comunicato, mi ha consigliato di provare a portare un rialzo di solo mezzo centimetro per altre tre-quattro settimane.
Io inizio a preoccuparmi, perché i miei fastidi, pur non essendo patologici(come confermato dall'ortopedico), sono in chiaro e progressivo peggioramento, e iniziano a influire sul mio stile di vita: ormai non posso più giocare a calcetto, altrimenti ho la gamba dolorante per 2-3 giorni, e praticamente ogni giorno mi sveglio con l'anca, il ginocchio o la caviglia che mi danno qualche dolore. In più, so che gli squilibri posturali possono portare ad artrosi precoce.
Cosa mi consigliate di fare? Dovrei sentire un fisiatra? Finora l'ortopedico non mi ha consigliato altro che il rialzo.
Vi ringrazio anticipatamente, spero di avere chiarimenti perché sto davvero brancolando(spero non zoppicando) nel buio...
Dopo una lastra al bacino e visita specialistica ortopedica, ho scoperto di avere un sottoslivellamento del bacino di circa 1 cm a sinistra. L'ortopedico mi ha prescritto un rialzo di un cm da portare a sinistra, ma i sintomi non sono assolutamente migliorati: dopo averglielo comunicato, mi ha consigliato di provare a portare un rialzo di solo mezzo centimetro per altre tre-quattro settimane.
Io inizio a preoccuparmi, perché i miei fastidi, pur non essendo patologici(come confermato dall'ortopedico), sono in chiaro e progressivo peggioramento, e iniziano a influire sul mio stile di vita: ormai non posso più giocare a calcetto, altrimenti ho la gamba dolorante per 2-3 giorni, e praticamente ogni giorno mi sveglio con l'anca, il ginocchio o la caviglia che mi danno qualche dolore. In più, so che gli squilibri posturali possono portare ad artrosi precoce.
Cosa mi consigliate di fare? Dovrei sentire un fisiatra? Finora l'ortopedico non mi ha consigliato altro che il rialzo.
Vi ringrazio anticipatamente, spero di avere chiarimenti perché sto davvero brancolando(spero non zoppicando) nel buio...
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Gentile signore
l'anca a scatto NON dipende dalla lunghezza degli arti.
Le sue cause non sono state del tutto chiarite in quanto sembra che sussistano una serie di condizioni predisponenti che vanno dal sesso (più frequente nelle femmine), all'anatomia scheletrica bacicno-arti inferiori fino alla morfologia dell'apparato estensore e abduttore dell'anca fino a coinvolgere il ginocchio che spesso compartecipa alla sindrome con una displasia femoro-rotulea e quindi una instabilità/dolore della rotula
In poche parole lo scatto all'altezza del gran trocantere è dovuto ad una instabilità rotatoria delle parti molli intorno al femore, dunque è una anomali morfo funzionale che si sviluppa sul piano trasversale. Le variazioni longitudiinali dell'arto non hanno quindi nessuna rilevanza in questa sindrome.
In presenza di dolore e di instabilità della fascia lata si può ricorrere anche ad interventi che risolvono il problema. La valutazione viene fatta solo dopo un bilancio completo degli aspetti sopra citati.
Cordialità
Dr. A. Valassina
l'anca a scatto NON dipende dalla lunghezza degli arti.
Le sue cause non sono state del tutto chiarite in quanto sembra che sussistano una serie di condizioni predisponenti che vanno dal sesso (più frequente nelle femmine), all'anatomia scheletrica bacicno-arti inferiori fino alla morfologia dell'apparato estensore e abduttore dell'anca fino a coinvolgere il ginocchio che spesso compartecipa alla sindrome con una displasia femoro-rotulea e quindi una instabilità/dolore della rotula
In poche parole lo scatto all'altezza del gran trocantere è dovuto ad una instabilità rotatoria delle parti molli intorno al femore, dunque è una anomali morfo funzionale che si sviluppa sul piano trasversale. Le variazioni longitudiinali dell'arto non hanno quindi nessuna rilevanza in questa sindrome.
In presenza di dolore e di instabilità della fascia lata si può ricorrere anche ad interventi che risolvono il problema. La valutazione viene fatta solo dopo un bilancio completo degli aspetti sopra citati.
Cordialità
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Ex utente
Ringrazio il Dr. Valassina per la risposta tecnica ed esauriente. Nel mio caso, però, credo che l'anca a scatto sia la conseguenza e non la causa del mio problema. L'ortopedico, quando mi ha visitato, ha detto che non devo preoccuparmi dell'anca a scatto, che forse si risolverà quando avrò corretto i miei problemi posturali. Riguardo il bacino non allineato, quindi, come posso procedere, visto che il rialzo non ha assolutamente funzionato?
[#3]
Il "bacino non allineato" non è la cuasa dei suoi problemi. Miliardi di persone hanno differenze di lunghezza fino a 3 cm e a volte di più senza alcun disturbo, tanto più ad una età come la sua.
Probabilmente non sono riuscito a spiegarmi...
"Stanchezza e dolori occasionali", ma secondari ad uno sforzo, sono dovuti ad altro. Mi sembra che la diagnosi sia ancora da completare...
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Probabilmente non sono riuscito a spiegarmi...
"Stanchezza e dolori occasionali", ma secondari ad uno sforzo, sono dovuti ad altro. Mi sembra che la diagnosi sia ancora da completare...
Cordialmente
Dr. A. Valassina
[#4]
Ex utente
Egregio Dr.Valassina,
intanto la ringrazio per la sua ulteriore precisazione, non avendo avuto l'opportunità di farlo prima. Nel frattempo, ho avuto l'occasione di essere visitato da un fisiatra, che mi ha consigliato di fare sport regolarmente e di continuare a portare il rialzo, di fatto confermando la prognosi dell'ortopedico ed evidenziando dei difetti posturali(oltre al bacino disallineato, ho una spalla più alta di un'altra e una leggera scoliosi), da migliorare con qualche ciclo di rieducazione. Io avrei intenzione di sfruttare l'occasione per fare effettivamente più sport, visto che negli ultimi due anni, pur camminando molto, non ho avuto occasione di fare attività motoria regolare. Tuttavia, ho anche il timore che uno sforzo maggiore intensifichi i miei problemi alla gamba, soprattutto dopo aver letto quello che mi ha convincentemente spiegato lei. Quindi, vorrei chiederle se, visto che studio a Roma, posso contattarla per una futura visita ai numeri indicati su Medic Italia.
Grazie!
intanto la ringrazio per la sua ulteriore precisazione, non avendo avuto l'opportunità di farlo prima. Nel frattempo, ho avuto l'occasione di essere visitato da un fisiatra, che mi ha consigliato di fare sport regolarmente e di continuare a portare il rialzo, di fatto confermando la prognosi dell'ortopedico ed evidenziando dei difetti posturali(oltre al bacino disallineato, ho una spalla più alta di un'altra e una leggera scoliosi), da migliorare con qualche ciclo di rieducazione. Io avrei intenzione di sfruttare l'occasione per fare effettivamente più sport, visto che negli ultimi due anni, pur camminando molto, non ho avuto occasione di fare attività motoria regolare. Tuttavia, ho anche il timore che uno sforzo maggiore intensifichi i miei problemi alla gamba, soprattutto dopo aver letto quello che mi ha convincentemente spiegato lei. Quindi, vorrei chiederle se, visto che studio a Roma, posso contattarla per una futura visita ai numeri indicati su Medic Italia.
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 38.8k visite dal 12/05/2009.
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