Ritensione termica
salve,
nel settembre del 2008,giocando a pallavolo mi sn infortunata al ginocchio.
Dopo pochissimi giorni ho fatto una risonanza magnetica,il responso era:
distrazione di terzo grado al LCA. mi reco dda un privato,che mi visita,
visualizza la risonanza e sostiene che sia solo una distorsione che sarebbe
passata nel giro di 2-3 mesi. A gennaio 2009 passati quasi 4 mesi
dall'infortunio,decido di rifare la risonanza che riconferma la prima ovvero
una distrazione di terzo grado al LCA anche se le immagine nn erano chiare.
mi reco da un nuovo ortopedico per avere un altro parere,stavolta non da privata ma in ospedale. Lui mi dice che dalla risonanza vede un menisco esterno rotto e un legamento anteriore lesionato per 2 terzi. All'istante prenoto l'intervento,ovvenuto a metà aprile.
sulla lettera di dimissione si parla di lesione parziale cronicizzata lca+plica sinoviale infrapatellare cn un intervento di toilette sinovite+ritensionamento termico lca in artroscopia!
continuo a chiedermi,cos è il ritensionamento termico?perchè non ricostruire un legamento quasi del tutto rotto??
grazie in anticipo x la risposta
[#1]
Gentile utente, si tratta di scelta tecnica compiuta dal chirurgo in sede di intervento.
A lui sarebbe piu' opportuno rivolgere tali domande.
Posso ritenere, con il limite non trascurabile di non poter visitare il suo ginocchio e di non aver visto in diretta il suo ginocchio attraverso la telecamera artroscopica, che il chirurgo abbia preferito conservare le poche fibre rimaste del suo LCA.
Quanto al ritensionamento termico posso dirle che si tratta di una metodica che impiega una radiofrequenza che, attraverso un processo complesso di modifica dei legami molecolari tra le molecole di collagene di cui e' composto il suo LCA, ottiene un parziale accorciamento delle fibre e dunque un ritensionamento del legamento.
Cordiali saluti.
A lui sarebbe piu' opportuno rivolgere tali domande.
Posso ritenere, con il limite non trascurabile di non poter visitare il suo ginocchio e di non aver visto in diretta il suo ginocchio attraverso la telecamera artroscopica, che il chirurgo abbia preferito conservare le poche fibre rimaste del suo LCA.
Quanto al ritensionamento termico posso dirle che si tratta di una metodica che impiega una radiofrequenza che, attraverso un processo complesso di modifica dei legami molecolari tra le molecole di collagene di cui e' composto il suo LCA, ottiene un parziale accorciamento delle fibre e dunque un ritensionamento del legamento.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Ex utente
scrivo a distanza di 4 mesi in cui la sfortuna non mi ha di certo abbandonata :)
in seguito a questo consulto,di comune accordo con il mio ortopedico, ho effettuato 10 sedute dal fisioterapista di massaggi,laseterapia,ultrasuoni e magneto a causa dei dolori che continuavo a portarmi dietro.
dopo queste sedute la situazione non è migliorata allora abbiamo provato cn 2 infiltrazioni..ma il dolore persisteva.
da qui la necessità di un'ulteriore risonanza che ci indicava uno spesso strato di infiammo in tutto il ginocchio.
programmato l intervento verso i primi di settembre,dopo circa 10 giorni dall ultima visita mentre scendevo uno scalino ho una distorsione del ginocchio e sento il "crack" che mi era familiare in seguito al precedente infortunio.
l indomani mi vengono estratte 100 cc di sangue in artrocentesi e dopo 3 giorni altri 80 cc.
a distanza si 26 giorni faccio la risonanza con questo esito
"comparsa di area di alterato segnale(iperintensità nelle sequenze STIR) a livello del condilo femorale laterale riferibile a contusione spongiosa da impatto;analoga ma più sfumata area di alterato segnale è presente al settore laterale dell'epifisi tibiale prossimale ed all'altezza dell'articolazione tibio-peroneale.
presenza di lieve versamento articolare.
discreto ispessimento sinoviale che circonda l'LCA,che presenta aspetto nettamente assottigliato.
piccola area di alterato segnale al livello del corno posteriore del menisco laterale compatibile con piccola frattura. assenza di lesioni traumatiche a carico del menisco mediale,lcp e collaterali.
discretamente ispessita la plica sinoviale mediale"
sarebbe cosi gentile da tradurmi questo referto in attesa della mia visita ortopedica??
sempre con il limite di non avermi visitata,la ringrazio per la risposta
in seguito a questo consulto,di comune accordo con il mio ortopedico, ho effettuato 10 sedute dal fisioterapista di massaggi,laseterapia,ultrasuoni e magneto a causa dei dolori che continuavo a portarmi dietro.
dopo queste sedute la situazione non è migliorata allora abbiamo provato cn 2 infiltrazioni..ma il dolore persisteva.
da qui la necessità di un'ulteriore risonanza che ci indicava uno spesso strato di infiammo in tutto il ginocchio.
programmato l intervento verso i primi di settembre,dopo circa 10 giorni dall ultima visita mentre scendevo uno scalino ho una distorsione del ginocchio e sento il "crack" che mi era familiare in seguito al precedente infortunio.
l indomani mi vengono estratte 100 cc di sangue in artrocentesi e dopo 3 giorni altri 80 cc.
a distanza si 26 giorni faccio la risonanza con questo esito
"comparsa di area di alterato segnale(iperintensità nelle sequenze STIR) a livello del condilo femorale laterale riferibile a contusione spongiosa da impatto;analoga ma più sfumata area di alterato segnale è presente al settore laterale dell'epifisi tibiale prossimale ed all'altezza dell'articolazione tibio-peroneale.
presenza di lieve versamento articolare.
discreto ispessimento sinoviale che circonda l'LCA,che presenta aspetto nettamente assottigliato.
piccola area di alterato segnale al livello del corno posteriore del menisco laterale compatibile con piccola frattura. assenza di lesioni traumatiche a carico del menisco mediale,lcp e collaterali.
discretamente ispessita la plica sinoviale mediale"
sarebbe cosi gentile da tradurmi questo referto in attesa della mia visita ortopedica??
sempre con il limite di non avermi visitata,la ringrazio per la risposta
[#3]
L'area di cui si parla nella RMN e', VEROSIMILMENTE, una conseguenza del cedimento da lei descritto scendendo lo scalino.
La mia impressione leggendo e rileggendo la sua storia e le molteplici domande e risposte poste anche ad altri colleghi e' che il LCA sia rotto e che il livello di attivita' fisica cui lei sottopone il suo ginocchio non e' compatibile con una ripresa proprio a causa della assenza del LCA.
Si tratta comunque di una pura ipotesi in quanto,come da piu' parti ripetuto, attraverso un consulto on-line, che per definizione e' privo della possibilita' di visitare il paziente, non e' possibile fare diagnosi certa.
Cordiali saluti.
La mia impressione leggendo e rileggendo la sua storia e le molteplici domande e risposte poste anche ad altri colleghi e' che il LCA sia rotto e che il livello di attivita' fisica cui lei sottopone il suo ginocchio non e' compatibile con una ripresa proprio a causa della assenza del LCA.
Si tratta comunque di una pura ipotesi in quanto,come da piu' parti ripetuto, attraverso un consulto on-line, che per definizione e' privo della possibilita' di visitare il paziente, non e' possibile fare diagnosi certa.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 10/05/2009.
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