Molla di codivilla
egr.
dott.
ho 8o anni, poliomielite arto inf.
ds eta' 11 anni, raccorciamento arto di circa 2 cm.
e diminuzione massa muscolare intero arto.
Ho vissuto bene questo evento.
laureandomi, vissuto buona vita affettiva, sposandomi, con leggera claudicatio: solamente con giornate fredde o dopo stanchezza il piede ds tendeva ad essere cadente, per poi tornare quasi nella norma, cioè come prima.
Faccio presente che con la gamba ds piegata (quella della polio) non sono mai riuscito a camminare (la gamba doveva essere piu' o meno in verticale) , come non sono mai riuscito a flettere autonomamente la gamba sulla coscia.
Da circa un anno il ginocchio ds mi si è un poco rincurvato, quindi cammino con un bastone e da oltre due mesi in breve tempo il piede ds è divenuto totalmente cadente: postumi tardivi della poliomielite, mi è stato detto.
Ora camminando la punta del piede struscia a terra, e debbo fare molta attenzione per non cadere se incontro ostacoli a terra.
Mi è stato consigliato di acquistare una molla di Codivilla, che dovrebbe rialzarmi il piede cadente e facilitarmi il cammino.
Questa molla per il piede è compatibile con un arto poliomielitico?
Grazie per la cortese risposta, ossequi.
dott.
ho 8o anni, poliomielite arto inf.
ds eta' 11 anni, raccorciamento arto di circa 2 cm.
e diminuzione massa muscolare intero arto.
Ho vissuto bene questo evento.
laureandomi, vissuto buona vita affettiva, sposandomi, con leggera claudicatio: solamente con giornate fredde o dopo stanchezza il piede ds tendeva ad essere cadente, per poi tornare quasi nella norma, cioè come prima.
Faccio presente che con la gamba ds piegata (quella della polio) non sono mai riuscito a camminare (la gamba doveva essere piu' o meno in verticale) , come non sono mai riuscito a flettere autonomamente la gamba sulla coscia.
Da circa un anno il ginocchio ds mi si è un poco rincurvato, quindi cammino con un bastone e da oltre due mesi in breve tempo il piede ds è divenuto totalmente cadente: postumi tardivi della poliomielite, mi è stato detto.
Ora camminando la punta del piede struscia a terra, e debbo fare molta attenzione per non cadere se incontro ostacoli a terra.
Mi è stato consigliato di acquistare una molla di Codivilla, che dovrebbe rialzarmi il piede cadente e facilitarmi il cammino.
Questa molla per il piede è compatibile con un arto poliomielitico?
Grazie per la cortese risposta, ossequi.
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Solo per il deficit isolato dello SPE = deficit dei mm. estensore comune della dita, estensore lungo dell'alluce e (in parte) del m. tibiale anteriore e con integrità dei mm. posteriori della gamba (polpaccio).
Se, però, la paralisi è alta e coinvolge, oltre che i mm. posteriori della gamba, anche i mm. della coscia, la funzionalità della molla di Codivilla risulta vanificata dal mancato sollevamento del ginocchio (deficit dei mm. flessori della coscia) e probabile mancata flessione del femore (deficit del m. ileopsoas).
A distanza senza vedere gli esami Rx e visitare direttamente pazienti così complessi è impossibile fare bilanci precisi dei deficit e suggerire indicazioni.
Cordiali saluti
Dr. A.Valassina
Se, però, la paralisi è alta e coinvolge, oltre che i mm. posteriori della gamba, anche i mm. della coscia, la funzionalità della molla di Codivilla risulta vanificata dal mancato sollevamento del ginocchio (deficit dei mm. flessori della coscia) e probabile mancata flessione del femore (deficit del m. ileopsoas).
A distanza senza vedere gli esami Rx e visitare direttamente pazienti così complessi è impossibile fare bilanci precisi dei deficit e suggerire indicazioni.
Cordiali saluti
Dr. A.Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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"Faccio presente che con la gamba ds piegata (quella della polio) non sono mai riuscito a camminare (la gamba doveva essere piu' o meno in verticale) , come non sono mai riuscito a flettere autonomamente la gamba sulla coscia."
...dalla sua descrizione non sembrerebbe.
In ogni caso per poter utilizzare bene la molla di Codivilla dovrebbe avere intatti l'ileopsoas e i muscoli della coscia anteriori e posteriori. Questo, nel ciclo del passo, al fine, in fase di start del passo, di sollevare la coscia (flettere) sul tronco (= m. ileopsoas), quindi poter flettere il ginocchio (mm. flessori del ginocchio/ posteriori) e poi estenderlo (m. quadricipite e, in parte, il sartorio/ mm. anteriori).
Ammesso che riesca a sollevare la coscia (fletterla sul tronco), se non ha un valido funzionamento dei muscoli della coscia si può trovare:
a) con il ginocchio che non si flette ( e quindi il piede non si stacca da terra)
b) con il ginocchio che non si estende e, quindi, restando flesso durante il ciclo del passo, tende a cedere,
Di solito i poliomielitici, per vicariare l'assenza o la debolezza del quadricipite flettono il tronco in avanti e iper-estendono il ginocchio (recurvato di ginocchio funzionale) per trovare una stabilizzazione tramite la capsula e i legamenti posteriori del ginocchio laddove il quadricipite, assente o debole, non espleta la sua funzione di stabilizzatore della rotula e quindi non è più effettore del blocco del ginocchio in estensione a 0 gradi.
Questo modo di camminare in recurvato del ginocchio poliomielitico obbliga la caviglia a posizionarsi in estensione e quindi lo spazio (range in gradi di movimento) per la molla di Codivilla viene a mancare. In poche parole la molla di Codivilla ha la funzione di riportare in estensione un piede "cadente", ma se questo piede è costretto a camminare in estensione per la posizione viziata del ginocchio, la molla di C. diventa inutile o, addirittura, di intralcio.
Inoltre, camminando in estensione del piede a causa del recurvato di ginocchio, quel minimo di attività che il poliomieltico imponeva ai muscoli estensori del piede, nel tempo viene sempre meno e, di conseguenza, quella attività residua di estensione del piede tende a ridursi ulteriormente.
Spero di esserle stato di aiuto.
...dalla sua descrizione non sembrerebbe.
In ogni caso per poter utilizzare bene la molla di Codivilla dovrebbe avere intatti l'ileopsoas e i muscoli della coscia anteriori e posteriori. Questo, nel ciclo del passo, al fine, in fase di start del passo, di sollevare la coscia (flettere) sul tronco (= m. ileopsoas), quindi poter flettere il ginocchio (mm. flessori del ginocchio/ posteriori) e poi estenderlo (m. quadricipite e, in parte, il sartorio/ mm. anteriori).
Ammesso che riesca a sollevare la coscia (fletterla sul tronco), se non ha un valido funzionamento dei muscoli della coscia si può trovare:
a) con il ginocchio che non si flette ( e quindi il piede non si stacca da terra)
b) con il ginocchio che non si estende e, quindi, restando flesso durante il ciclo del passo, tende a cedere,
Di solito i poliomielitici, per vicariare l'assenza o la debolezza del quadricipite flettono il tronco in avanti e iper-estendono il ginocchio (recurvato di ginocchio funzionale) per trovare una stabilizzazione tramite la capsula e i legamenti posteriori del ginocchio laddove il quadricipite, assente o debole, non espleta la sua funzione di stabilizzatore della rotula e quindi non è più effettore del blocco del ginocchio in estensione a 0 gradi.
Questo modo di camminare in recurvato del ginocchio poliomielitico obbliga la caviglia a posizionarsi in estensione e quindi lo spazio (range in gradi di movimento) per la molla di Codivilla viene a mancare. In poche parole la molla di Codivilla ha la funzione di riportare in estensione un piede "cadente", ma se questo piede è costretto a camminare in estensione per la posizione viziata del ginocchio, la molla di C. diventa inutile o, addirittura, di intralcio.
Inoltre, camminando in estensione del piede a causa del recurvato di ginocchio, quel minimo di attività che il poliomieltico imponeva ai muscoli estensori del piede, nel tempo viene sempre meno e, di conseguenza, quella attività residua di estensione del piede tende a ridursi ulteriormente.
Spero di esserle stato di aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.7k visite dal 16/04/2021.
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