L'anno scorso mi sono accorto che dalla parte destra dove si collega l'anca alla gamba, sentivo
Buona Sera. Mi chiamo Christian e ho un problema di dolore all'anca destra che poi si dirama verso la gamba destra. Fino a 4, 5 anni fa non facevo nessun tipo di sport o attività fisica. Poi ho cominciato a camminare in montagna.
L'anno scorso mi sono accorto che dalla parte destra dove si collega l'anca alla gamba, sentivo ogni passo e ogni sforzo che facevo uno scatto. Nei mesi successivi sempre di più, con dolore che poi passava. Oggi continua a scattare anche senza sforzo, il dolore è sempre presente anche pesante a giorni. Ho fatto una radiografia l'anno scorso e tutto negativo. Ho fatto una ecografia e tutto negativo. Vorrei sapere cosa posso fare.
Grazie
L'anno scorso mi sono accorto che dalla parte destra dove si collega l'anca alla gamba, sentivo ogni passo e ogni sforzo che facevo uno scatto. Nei mesi successivi sempre di più, con dolore che poi passava. Oggi continua a scattare anche senza sforzo, il dolore è sempre presente anche pesante a giorni. Ho fatto una radiografia l'anno scorso e tutto negativo. Ho fatto una ecografia e tutto negativo. Vorrei sapere cosa posso fare.
Grazie
[#1]
Caro Christian,
la patologia che descrive potrebbe orientare su una diagnosi di anca a scatto, ma va valutata clinicamente con una accurata visita ortopedica e supportata da una Risonanza Magnetica Nucleare dell'articolazione coxo-femorale destra.
Se la diagnosi fosse confermata le soluzioni possono essere di tipo mininvasivo (terapia infiltrativa e onde d'urto) o di tipo chirurgico (intervento di detensione fasciale a croce per anca a scatto).
rimango a disposizione per chiarimenti o per una visita presso il mio studio di Bardolino sul Garda che dista pochi km. da Trento .
Dr. Paolo Tessari 045 6303792
la patologia che descrive potrebbe orientare su una diagnosi di anca a scatto, ma va valutata clinicamente con una accurata visita ortopedica e supportata da una Risonanza Magnetica Nucleare dell'articolazione coxo-femorale destra.
Se la diagnosi fosse confermata le soluzioni possono essere di tipo mininvasivo (terapia infiltrativa e onde d'urto) o di tipo chirurgico (intervento di detensione fasciale a croce per anca a scatto).
rimango a disposizione per chiarimenti o per una visita presso il mio studio di Bardolino sul Garda che dista pochi km. da Trento .
Dr. Paolo Tessari 045 6303792
dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona
[#2]
Utente
Buona sera. Ho fatto la RMN COXO-FEMORALE DX.
Io non capisco le specifiche tecniche ed altro. Volevo chiedere un parere sul risultato, una delucidazione che possa capire qualcosa.
- CONSERVATI I RAPPORTI ARTICOLARI COXO-FEMORALI, BILATERALMENTE. DA AMBO I LATI ACCENNO A RIDUZIONE DELLO SPESSORE CARTILAGINEO ARTICOLARE; COESISTE INIZIALE ASSAI MODESTO SVASAMENTO DELLE TESTE FEMORALI, REPERTI PIU' EVIDENTI A SINISTRA. NON SI RICONOSCONO ALTERAZIONI SIGNIFICATIVE DELLA INTENSITA' DEL SEGNALE A PROVENIENZA DAL MIDOLLO OSSEO ENDO-SPUGNOSO DEI SEGMENTI ESPLORATI; IN PARTICOLARE NON IMMAGINI DA RIFERIRE AD ESITI DI NECROSI AVASCOLARE NE' DI SINDROME ALGODISTROFICA RIFLESSA. BILATERALMENTE NON SIGNIFICATIVE FALDE DI VERSAMENTO INTRA-ARTICOLARE.
Chiedo un consulto che io possa capire come è messo il mio problema. Grazie. In tal caso poi ci si può incontrare per una visita in completo.
Io non capisco le specifiche tecniche ed altro. Volevo chiedere un parere sul risultato, una delucidazione che possa capire qualcosa.
- CONSERVATI I RAPPORTI ARTICOLARI COXO-FEMORALI, BILATERALMENTE. DA AMBO I LATI ACCENNO A RIDUZIONE DELLO SPESSORE CARTILAGINEO ARTICOLARE; COESISTE INIZIALE ASSAI MODESTO SVASAMENTO DELLE TESTE FEMORALI, REPERTI PIU' EVIDENTI A SINISTRA. NON SI RICONOSCONO ALTERAZIONI SIGNIFICATIVE DELLA INTENSITA' DEL SEGNALE A PROVENIENZA DAL MIDOLLO OSSEO ENDO-SPUGNOSO DEI SEGMENTI ESPLORATI; IN PARTICOLARE NON IMMAGINI DA RIFERIRE AD ESITI DI NECROSI AVASCOLARE NE' DI SINDROME ALGODISTROFICA RIFLESSA. BILATERALMENTE NON SIGNIFICATIVE FALDE DI VERSAMENTO INTRA-ARTICOLARE.
Chiedo un consulto che io possa capire come è messo il mio problema. Grazie. In tal caso poi ci si può incontrare per una visita in completo.
[#3]
caro Christian,
da quello che si legge nel referto RMN, posso dire che il quadro descritto è compatibile con un'artrosi dell'articolazione dell'anca di 1°grado (quello iniziale), con un interessamento dello strato di cartilagine che riveste la testa del femore. In quasti casi potrebbe essere utile una viscosupplementazione ecoguidata con acido jaluronico che normalmente eseguo in day-surgeri presso l'Ospedale di Bussolengo di Verona dove opero.
Saluti dr. Paolo Tessari
da quello che si legge nel referto RMN, posso dire che il quadro descritto è compatibile con un'artrosi dell'articolazione dell'anca di 1°grado (quello iniziale), con un interessamento dello strato di cartilagine che riveste la testa del femore. In quasti casi potrebbe essere utile una viscosupplementazione ecoguidata con acido jaluronico che normalmente eseguo in day-surgeri presso l'Ospedale di Bussolengo di Verona dove opero.
Saluti dr. Paolo Tessari
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.9k visite dal 13/09/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.