Dolore parte bassa schiena (forse piriforme)
Buongiorno,
Ho 37 anni, sono normopeso e amo fare running a livello amatoriale, ma da Giugno 2018 ho un dolore alla parte bassa della schiena che non passa mai.
Non ho mai avvertito formicolii e il dolore è sempre localizzato.
Ho fatto ecografia e risonanza magnetica e non c’era nulla di significativo.
Ho fatto visite con 2 ortopedici diversi, uno dei quali mi ha fatto 2 infiltrazioni sospettando una trocanterite, ma ipotizzando che forse il dolore era localizzato più verso la cresta iliaca.
Il secondo ortopedico mi ha proposto di vedere un fisioterapista e ho iniziato diversi incontri, in strutture diverse, arrivando a fare in totale 3 cicli di onde d’urto, 1 ciclo di tecar terapia, 1 ciclo di radar terapia.
Nessuna di queste terapie ha migliorato la situazione.
L’ultima fisioterapista che ho visto ha ipotizzato la sindrome del piriforme.
Mi è stato consigliato di fare stretching, ho seguito il consiglio per molto tempo, ma quando ho smesso di farlo ho notato un lieve miglioramento.
Da mesi non faccio più stretching.
Dopo una valutazione posturale mi era stato consigliato un plantare che ho fatto realizzare e l'ho utilizzato per quasi un anno, senza risultati apprezzabili, ora lavorando da casa non lo sto utilizzando.
All’inizio ho osservato sei mesi di riposo assoluto sospendendo la corsa, ma il dolore sembrava aumentare.
Ho ripreso a correre e osservavo che durante la corsa e per tutto il giorno stesso il dolore sembra affievolirsi molto.
Ho provato a prendere oki per 3 volte al giorno per 2 settimane e la situazione non è variata.
Ho provato a fare impacchi di ghiaccio, poi sono passato a impacchi caldi che sembrano fare più effetto.
Ho notato che alla palpazione si percepisce una specie di corda indurita, che in base alle immagini della muscolatura mi sembra essere proprio il piriforme.
Sento dolore a entrambi i lati, ma mai contemporaneamente.
Mia moglie al tatto riesce a capire quale lato mi fa male solo sentendo la parte contratta.
Ho cambiato la mia quotidianità: non accavallo più le gambe, non metto più il portafogli nella tasca posteriore, dormo solo in posizione fetale.
Ho provato a dormire sul divano con le gambe sullo schienale, ho provato a usare le sedie sulle quali appoggiano solo le ginocchia.
Nulla funziona.
Attualmente lavoro in smartworking e mi sono attrezzato per stare in piedi: 8 ore in piedi mi creano meno problemi di 30 minuti seduto.
Ho una figlia di 2 anni che non prendo mai in braccio perché se lo faccio potrebbe iniziare un dolore intenso che poi permane per diverse ore.
L’unica cosa che mi dà sollievo, oltre alla corsa, è schiacciare la parte dolente contro il phon roller acquistato da decathlon, cosa che faccio una o due volte al giorno.
Ma nulla è risolutivo.
Vorrei chiedere cosa può essere e per capirlo vorrei anche solo sapere a quale figura medica rivolgermi: ortopedico, fisiatra, reumatologo, neurologo?
Non voglio convivere con questo dolore.
Grazie per la lettura di questo lungo post.
Saluti
Ho 37 anni, sono normopeso e amo fare running a livello amatoriale, ma da Giugno 2018 ho un dolore alla parte bassa della schiena che non passa mai.
Non ho mai avvertito formicolii e il dolore è sempre localizzato.
Ho fatto ecografia e risonanza magnetica e non c’era nulla di significativo.
Ho fatto visite con 2 ortopedici diversi, uno dei quali mi ha fatto 2 infiltrazioni sospettando una trocanterite, ma ipotizzando che forse il dolore era localizzato più verso la cresta iliaca.
Il secondo ortopedico mi ha proposto di vedere un fisioterapista e ho iniziato diversi incontri, in strutture diverse, arrivando a fare in totale 3 cicli di onde d’urto, 1 ciclo di tecar terapia, 1 ciclo di radar terapia.
Nessuna di queste terapie ha migliorato la situazione.
L’ultima fisioterapista che ho visto ha ipotizzato la sindrome del piriforme.
Mi è stato consigliato di fare stretching, ho seguito il consiglio per molto tempo, ma quando ho smesso di farlo ho notato un lieve miglioramento.
Da mesi non faccio più stretching.
Dopo una valutazione posturale mi era stato consigliato un plantare che ho fatto realizzare e l'ho utilizzato per quasi un anno, senza risultati apprezzabili, ora lavorando da casa non lo sto utilizzando.
All’inizio ho osservato sei mesi di riposo assoluto sospendendo la corsa, ma il dolore sembrava aumentare.
Ho ripreso a correre e osservavo che durante la corsa e per tutto il giorno stesso il dolore sembra affievolirsi molto.
Ho provato a prendere oki per 3 volte al giorno per 2 settimane e la situazione non è variata.
Ho provato a fare impacchi di ghiaccio, poi sono passato a impacchi caldi che sembrano fare più effetto.
Ho notato che alla palpazione si percepisce una specie di corda indurita, che in base alle immagini della muscolatura mi sembra essere proprio il piriforme.
Sento dolore a entrambi i lati, ma mai contemporaneamente.
Mia moglie al tatto riesce a capire quale lato mi fa male solo sentendo la parte contratta.
Ho cambiato la mia quotidianità: non accavallo più le gambe, non metto più il portafogli nella tasca posteriore, dormo solo in posizione fetale.
Ho provato a dormire sul divano con le gambe sullo schienale, ho provato a usare le sedie sulle quali appoggiano solo le ginocchia.
Nulla funziona.
Attualmente lavoro in smartworking e mi sono attrezzato per stare in piedi: 8 ore in piedi mi creano meno problemi di 30 minuti seduto.
Ho una figlia di 2 anni che non prendo mai in braccio perché se lo faccio potrebbe iniziare un dolore intenso che poi permane per diverse ore.
L’unica cosa che mi dà sollievo, oltre alla corsa, è schiacciare la parte dolente contro il phon roller acquistato da decathlon, cosa che faccio una o due volte al giorno.
Ma nulla è risolutivo.
Vorrei chiedere cosa può essere e per capirlo vorrei anche solo sapere a quale figura medica rivolgermi: ortopedico, fisiatra, reumatologo, neurologo?
Non voglio convivere con questo dolore.
Grazie per la lettura di questo lungo post.
Saluti
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A mio parere lo specialista di riferimento è l'ortopedico, anche se sono di parte, o il fisiatra, purché arrivi a una diagnosi prima di indirizzarla al fisioterapista, e guardi anche le immagini della RMN e non il solo referto. In ogni caso, se il dolore è nella "parte bassa della schiena", è poco probabile che si tratti di una sindrome del piriforme, che si manifesta con disturbi di varia entità localizzati al gluteo, spesso irradiati alla faccia posteriore della coscia, talvolta anche fino al piede. Se la "corda indurita" è a lato della colonna, si tratta di una contrattura dei muscoli paravertebrali che ha uno scopo di difesa dal dolore ("contrattura antalgica"), a conferma che il problema è alla colonna. Ovviamente queste mie sono considerazioni "da bar": perché siano ipotesi diagnostiche bisogna averla visitata. Per quanto riguarda la RMN, ho qualche dubbio che non mostri come minimo una discopatia L5-S1, ma per saperlo bisogna, dopo averla visitata, guardare tutto il CD. Nell'attesa, eviti assolutamente la corsa, attività controindicato nella lombalgia.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 05/04/2021.
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