Quasi 4 anni fa mi sono rotta il crociato anteriore destro, dopo 2 interventi ho ancora problemi
Salve, ho 19 anni e il 14 Gennaio 2018 ho avuto una frattura al legamento crociato anteriore destro.
Non sapevo di essermi fratturata poiché inizialmente non ho avuto molti problemi.
Facevo normalmente karate e altre attività sportive.
Spesso durante gli allenamenti mi cedeva la gamba e cadevo a terra con un fortissimo dolore che durava solo pochissimi minuti, poi tornava tutto normale e riprendevo l'attività.
Avevo sentito dei fisioterapisti che dicevano che non c'era nessun problema, ma dopo diversi mesi che continuava a cedermi ho fatto la risonanza magnetica e ho scoperto di essermi fratturata il legamento.
Sono stata operata per la ricostruzione a fine ottobre del 2018, quasi un anno dopo la caduta.
Mi era stato detto che si sarebbe sistemato tutto in pochi mesi, massimo 6 esagerando, e che avrei recuperato l'estensione completa entro un anno.
Dopo due anni, diverse visite e diverse attività motorie finalizzate al recupero, la gamba continuava a farmi male e sentivo degli scatti all'interno.
Mi faceva male sia a muovermi (camminata, corsa, attività motoria) che a stare ferma.
Non era un dolore insopportabile ma più un forte fastidio, il dolore arrivava magari dopo una giornata un po' più intensa del solito.
C'è da dire che dopo il primo intervento la gamba non aveva drenato e durante una visita mi è stata aspirata una grande siringa di liquido.
A seguito comunque nessun miglioramento.
Al che ho fatto una nuova risonanza magnetica (che mi era stata negata per qualche mese dal chirurgo perché diceva che era tutto a posto e che ero io esagerata.
In realtà, ho una soglia del dolore molto alta) per scoprire di avere un Cyclope Syndrome e dover fare un unlteriore intervento al ginocchio.
Sono stata operata quindi il 5 novembre del 2020, un intervento per cui sarebbero bastati 15 giorni (così mi è stato detto) perché il mio ginocchio tornasse alla normalità.
Anche in questo intervento, la gamba non ha drenato, è rimasta molto gonfia per molto tempo e lo è tuttora.
Questa volta ho dovuto sospendere le punture in pancia perche mi si era coagulato il sangue all'interno del ginocchio, ho fatto una ventina di sedute di tecaterapia, ho preso diversi antinfiammatori e mi sono stati aspirati in tre diverse sedute in totale 80cc di liquido.
Il ginocchio è ancora gonfio.
Ho iniziato settimana scorsa infiltrazioni con acido ialuronico DIART e devo farne altre due, a distanza di circa 2/3 settimane l'una dall'altra.
Dopo due mesi dalla fine delle infiltrazioni avrò un'altra visita in cui si valutera se, come e quando riprendere attività motoria specifica per il recupero.
Ad oggi, a distanza di 4 anni dalla frattura, 3 anni dal primo intervento e quasi 5 mesi dal secondo, ho finalmente recuperato l'estensione completa, ma il ginocchio è ancora parecchio gonfio e fa più o meno male in base ai giorni.
Mi è stato consigliato dal chirurgo un tutore rotuleo.
Sono preoccupata e vorrei sapere se e quando potrò riprendere la mia vita normale attiva.
Non sapevo di essermi fratturata poiché inizialmente non ho avuto molti problemi.
Facevo normalmente karate e altre attività sportive.
Spesso durante gli allenamenti mi cedeva la gamba e cadevo a terra con un fortissimo dolore che durava solo pochissimi minuti, poi tornava tutto normale e riprendevo l'attività.
Avevo sentito dei fisioterapisti che dicevano che non c'era nessun problema, ma dopo diversi mesi che continuava a cedermi ho fatto la risonanza magnetica e ho scoperto di essermi fratturata il legamento.
Sono stata operata per la ricostruzione a fine ottobre del 2018, quasi un anno dopo la caduta.
Mi era stato detto che si sarebbe sistemato tutto in pochi mesi, massimo 6 esagerando, e che avrei recuperato l'estensione completa entro un anno.
Dopo due anni, diverse visite e diverse attività motorie finalizzate al recupero, la gamba continuava a farmi male e sentivo degli scatti all'interno.
Mi faceva male sia a muovermi (camminata, corsa, attività motoria) che a stare ferma.
Non era un dolore insopportabile ma più un forte fastidio, il dolore arrivava magari dopo una giornata un po' più intensa del solito.
C'è da dire che dopo il primo intervento la gamba non aveva drenato e durante una visita mi è stata aspirata una grande siringa di liquido.
A seguito comunque nessun miglioramento.
Al che ho fatto una nuova risonanza magnetica (che mi era stata negata per qualche mese dal chirurgo perché diceva che era tutto a posto e che ero io esagerata.
In realtà, ho una soglia del dolore molto alta) per scoprire di avere un Cyclope Syndrome e dover fare un unlteriore intervento al ginocchio.
Sono stata operata quindi il 5 novembre del 2020, un intervento per cui sarebbero bastati 15 giorni (così mi è stato detto) perché il mio ginocchio tornasse alla normalità.
Anche in questo intervento, la gamba non ha drenato, è rimasta molto gonfia per molto tempo e lo è tuttora.
Questa volta ho dovuto sospendere le punture in pancia perche mi si era coagulato il sangue all'interno del ginocchio, ho fatto una ventina di sedute di tecaterapia, ho preso diversi antinfiammatori e mi sono stati aspirati in tre diverse sedute in totale 80cc di liquido.
Il ginocchio è ancora gonfio.
Ho iniziato settimana scorsa infiltrazioni con acido ialuronico DIART e devo farne altre due, a distanza di circa 2/3 settimane l'una dall'altra.
Dopo due mesi dalla fine delle infiltrazioni avrò un'altra visita in cui si valutera se, come e quando riprendere attività motoria specifica per il recupero.
Ad oggi, a distanza di 4 anni dalla frattura, 3 anni dal primo intervento e quasi 5 mesi dal secondo, ho finalmente recuperato l'estensione completa, ma il ginocchio è ancora parecchio gonfio e fa più o meno male in base ai giorni.
Mi è stato consigliato dal chirurgo un tutore rotuleo.
Sono preoccupata e vorrei sapere se e quando potrò riprendere la mia vita normale attiva.
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Gentile utente,
Il suo caso è sicuramente molto complesso e è tediato da complicanze post operatorie non prevedibili... probabilmente se seguita nel modo corretto potrebbe tornare nel giro di due o tre mesi all'attività sportiva, Ovviamente con gradualità. Il tutto dipende dalla sua motivazione, dal supporto della società ed all'eventuale collaborazione con fisioterapisti che possano seguirla in modo continuo e giornaliero
Cordiali saluti
Dott Daniele Tradati
Il suo caso è sicuramente molto complesso e è tediato da complicanze post operatorie non prevedibili... probabilmente se seguita nel modo corretto potrebbe tornare nel giro di due o tre mesi all'attività sportiva, Ovviamente con gradualità. Il tutto dipende dalla sua motivazione, dal supporto della società ed all'eventuale collaborazione con fisioterapisti che possano seguirla in modo continuo e giornaliero
Cordiali saluti
Dott Daniele Tradati
Regalami un minuto del tuo tempo come io ho fatto con te, valuta la qualità della riposta lasciando una recensione.Il modo migliore per dire grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 16/03/2021.
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