Dolori persistenti dopo meniscectomia dd 10/12/20
buongiorno, con esito"gonalgia dx in lesione meniscale e condrale", il 10/12/20 ho eseguito una "artroscopia del ginocchio, meniscectomia parziale mediale, laterale e condropatia cfl e patello-trocleare 2 -3 ".
Al controllo eseguito in data 20/1/21 ho avuto il seguente esito"ginocchio dx in asse asciutto con dolorabilita' anteriore e lieve ipotonotrofia quadricipitale".
Ad oggi, la situazione non e' per niente migliorata nel senso che accuso dolori nella parte anteriore del ginocchio che vanno ad"allungarsi riperquotersi"sul muscolo che va dal ginocchio al piede.
Faccio cyclette, vado a camminare (cerco di farlo il piu' normalmente possibile anche se alla lunga poi zoppico), cercando anche di far "dimenticare"la memoria e postura scorretta alla gamba.
Le scale in discesa e le discese in strada sono dolorose e noto che in relazione a questi disagi, per sopperire al male, assumo delle posture scorrette che influenzano la gamba sana e la mia schiena.
Sono preoccupato perche' non vedo la luce in fondo al tunnel e sinceramente non so piu' cosa pensare o fare, o quanto tempo dovro' aspettare prima di poter riavere la mia vita (di tutte le cose che facevo, ora ho solo dei ricordi lontani).
Voi cosa ne pensate?
Forse dovrei rifare qualche esame o qualche lastra?
A questo punto comincio anche a dubitare della persona che mi ha operato, che non sa o non ha saputo darmi pareri giusti.
C'e' forse una qualche struttura in italia, affidabile e preparata, a cui potermi rivolgere?
Grato per una eventuale risposta, scusandomi per la prolissita' dello scritto, saluto cordialmente
Al controllo eseguito in data 20/1/21 ho avuto il seguente esito"ginocchio dx in asse asciutto con dolorabilita' anteriore e lieve ipotonotrofia quadricipitale".
Ad oggi, la situazione non e' per niente migliorata nel senso che accuso dolori nella parte anteriore del ginocchio che vanno ad"allungarsi riperquotersi"sul muscolo che va dal ginocchio al piede.
Faccio cyclette, vado a camminare (cerco di farlo il piu' normalmente possibile anche se alla lunga poi zoppico), cercando anche di far "dimenticare"la memoria e postura scorretta alla gamba.
Le scale in discesa e le discese in strada sono dolorose e noto che in relazione a questi disagi, per sopperire al male, assumo delle posture scorrette che influenzano la gamba sana e la mia schiena.
Sono preoccupato perche' non vedo la luce in fondo al tunnel e sinceramente non so piu' cosa pensare o fare, o quanto tempo dovro' aspettare prima di poter riavere la mia vita (di tutte le cose che facevo, ora ho solo dei ricordi lontani).
Voi cosa ne pensate?
Forse dovrei rifare qualche esame o qualche lastra?
A questo punto comincio anche a dubitare della persona che mi ha operato, che non sa o non ha saputo darmi pareri giusti.
C'e' forse una qualche struttura in italia, affidabile e preparata, a cui potermi rivolgere?
Grato per una eventuale risposta, scusandomi per la prolissita' dello scritto, saluto cordialmente
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Buongiorno. quel che descrive potrebbe essere una sofferenza neuronale magari dovuta alla irritazione di
Rami nervosi a ridosso del ginocchio. Il Dolore come è ? Fitte? Bruciore? Formicolio? Io farei una EMG e
In base a quella una terapia adeguata. Più aspetta, come dice anche lei, più il dolore sarà radicato.
Rami nervosi a ridosso del ginocchio. Il Dolore come è ? Fitte? Bruciore? Formicolio? Io farei una EMG e
In base a quella una terapia adeguata. Più aspetta, come dice anche lei, più il dolore sarà radicato.
Dr. Fabio Setti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 17/02/2021.
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