Fitta dolorosa frequente alla pianta del piede destro come chiodo
Vi scrivo a proposito di un disturbo doloroso alla pianta del piede destro di cui soffre mia madre, 71 anni, ottime condizioni di salute, da circa 3 mesi.
Avverte una sensazione di frequente fitta dolorosa a circa 1 cm al di sotto delle dita, come se avesse un chiodo, sia a riposo che in movimento.
Tale dolore si irradia spesso alle dita provocandone contrazione involontaria e causa frequenti ispessimenti callosi.
Premetto che nel 2017 mia madre ha subito un'operazione all'alluce valgo con metodo laparascopico e teme che questo dolore sia il segno precursore di una recidiva.
Inoltre, a seguito di valutazione posturale, nel 2018 le è stato prescritto un plantare in entrambi i piedi.
Una fisioterapista le ha consigliato magnetoterapia domiciliare per un mese per poi intervenire con una terapia ad ultrasuoni.
Quale pensate possa essere la causa e quali esami/cure consigliate?
Grazie mille.
Avverte una sensazione di frequente fitta dolorosa a circa 1 cm al di sotto delle dita, come se avesse un chiodo, sia a riposo che in movimento.
Tale dolore si irradia spesso alle dita provocandone contrazione involontaria e causa frequenti ispessimenti callosi.
Premetto che nel 2017 mia madre ha subito un'operazione all'alluce valgo con metodo laparascopico e teme che questo dolore sia il segno precursore di una recidiva.
Inoltre, a seguito di valutazione posturale, nel 2018 le è stato prescritto un plantare in entrambi i piedi.
Una fisioterapista le ha consigliato magnetoterapia domiciliare per un mese per poi intervenire con una terapia ad ultrasuoni.
Quale pensate possa essere la causa e quali esami/cure consigliate?
Grazie mille.
[#1]
La descrizione dei sintomi è molto approssimativa e generica!
Comunque è probabile che si tratti di una metatarsalgia o di un neurinoma di Morton.
Senza una valutazione clinica tradizionale sarà impossibile una diagnosi precisa.
Anche se l'ipotesi diagnostica fosse corretta, come si potrebbe stabilire quale dito è coinvolto da tale metatarsalgia, senza la buona e tradizionale pratica medica?.
Si potrà prescrivere un plantare per quella metatarsalgia e non per una metatarsalgia di un piede virtuale.
La virtualizzazione ha limiti, che questi tempi di digitalizzazione obbligata ci hanno ancora più confermato.
Ricordi che nulla è più vario del piede, fra un individuo e l'altro, tanto che non si potette neanche descrivere la morfologia del piede normale, figuriamoci come si possano prescrivere, eventualmente, plantari generici.
Lasci perdere gli esami posturali e torni dall'ortopedico che la curò nel 2017, che già conosce i piedi di sua madre e sa come intervenne e quindi potrà valutare se l'attuale sintomatologia ha una qualche relazione con il pregresso!
Comunque è probabile che si tratti di una metatarsalgia o di un neurinoma di Morton.
Senza una valutazione clinica tradizionale sarà impossibile una diagnosi precisa.
Anche se l'ipotesi diagnostica fosse corretta, come si potrebbe stabilire quale dito è coinvolto da tale metatarsalgia, senza la buona e tradizionale pratica medica?.
Si potrà prescrivere un plantare per quella metatarsalgia e non per una metatarsalgia di un piede virtuale.
La virtualizzazione ha limiti, che questi tempi di digitalizzazione obbligata ci hanno ancora più confermato.
Ricordi che nulla è più vario del piede, fra un individuo e l'altro, tanto che non si potette neanche descrivere la morfologia del piede normale, figuriamoci come si possano prescrivere, eventualmente, plantari generici.
Lasci perdere gli esami posturali e torni dall'ortopedico che la curò nel 2017, che già conosce i piedi di sua madre e sa come intervenne e quindi potrà valutare se l'attuale sintomatologia ha una qualche relazione con il pregresso!
Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 24/01/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.