Trauma da caduta sul sedere

Ho una Charcot-Marie-Tooth avanzata con associata spondilolistesi L5-S1 fonte di dolore cronico.
A capodanno sono caduto sulle natiche atrofiche a seguito di scivolamento provando un forte dolore agli ischi dx>sn con scossa elettrica alle gambe.
I primi due giorni non riuscivo a mettermi seduto ma in piedi sí per poco tempo.
Messomi a letto, provavo dolore sacrale fortissimo che mi bloccava supino o prono.
Dopo 15 giorni di letto senza fare rx per paura Covid, ancora non riesco a mettermi seduto (ho intenso dolore e contrattura a 30 gradi di flessione dall'orizzontale quando tento di passare da supino a seduto).
Quando mi metto sulle ginocchia, ho dolore a volte alla base del sacro (zona spondilolistesi) e a volte a destra del coccige.
L'articolaritá delle anche é normale, Lasegue negativo bilateralmente.
Non ci sono ematomi.
Sono a rischio complicanze Covid e non posso andare in ospedale.
Cosa posso essermi rotto e cosa posso fare?
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore, purtroppo, restando a casa... niente.
In una malattia come la sua è presente una osteoporosi significativa secondaria alla ridotta attività fisica dovuta al danno neurologico della malattia e al conseguente danno secondario
dei muscoli. Per tale motivo viene considerata una malattia neuromuscolare anche se il bersaglio sono i nervi. Questa condizione di ipomobilità, pertanto, rende le ossa molto più fragili. In seguito alla caduta può aver riportato una frattura del bacino o delle vertebre come pure un peggioramento della spondilolistesi.
L'unico modo per formulare una diagnosi è eseguire in primo luogo gli esami Rx del bacino e del rachide. In alcuni casi è stato necessario fare approfondimenti con TAC e, a volte, con RMN.
Se non riesce ad eseguire subito questi accertamenti radiologici per il COVID-19, osservi un riposo assoluto a letto evitando la posizione seduta. Se si mette in piedi dovrebbe farlo con la manovra di sicurezza per passare dalla posizione distesa sul letto a quella in piedi vicino al letto. Inoltre dovrebbe limitarsi a spostamenti minimi per andare in bagno utilizzando 2 bastoni canadesi. In bagno dovrebbe allestire il water con un anello di rialzo (quello che si usa anche per i pazienti appena operati di protesi all'anca) oltre ad un ulteriore secondo anello morbido in gomma. In tal modo la posizione di seduta sul water risulta molto più alta e si ottiene un duplice risultato positivo:
1) si riduce la flessione dell'anca e lo stress da trazione compressione sulle strutture del bacino;
2) si riduce molto lo stress in flessione delle ultime vertebre lombari e quindi anche il settore dove è presente la spondilolistesi.
Mi auguro che lei abbia qualcuno a casa che la possa assistere; se solo, è urgente contattare i servizi di Assistenza della sua ASL.
Nota: per andare in Ospedale o in un Servizio privato a fare gli esami Rx sarebbe bene usare un' ambulanza ed evitare assolutamente di spostarsi con un auto in posizione seduta!
Cordiali saluti e ci tenga informati.
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, mi fa piacere vedere che conosce la Cmt. Cinque giorni fa ho fatto rx colonna lombosacrale e bacino con anche. Referto redatto dal radiologo spagnolo: infossamento della limitante superiore di L4 per circa il 50% della altezza del corpo vertebrale. Spondilolistesi L5//S1 di 3 grado (in precedente controllo 2016 era 2 grado, ma da allora saró caduto 30 volte).
Ipotizzo che la frattura di L4 si sia prodotta con questa caduta, anche se la pressione sulla spinosa L4 non suscita dolore. Perció ho iniziato a mettere il busto stoffa e stecche della Roten quando non sto a letto.
Dopo 21 gg, ieri ho provato a mettermi seduto a 90 gradi e ci sono riuscito ma dopo 15 secondi ho avuto dolore agli ischi su cui sono caduto e sono comparse parestesie in territorio sacrale (talloni, faccia posteriore arti inf!) e coccigeo (perineo) durate diverse ore. A cosa sono dovute?
Mi chiedo quando potró mettermi seduto come prima, dato che senza potermi sedere sono totalmente dipendente.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
- Come sospettavo ha riportato una frattura vertebrale. Il trattamento dovrà essere rigoroso con riposo a letto il più possibile per 40 gg. e altri 40 gg. di progressivo recupero della posizione eretta con un busto a tre punti di presa ben allacciato!
Tenga conto che nella sua condizione è presente anche una osteomalacia, cioè un rammollimento dell'osso, fenomeno del resto, presente sempre anche nelle osteoporosi senili normali, ma nel suo caso più accentuato. Ne deriva che la formazione del callo osseo è più lenta e la guarigione del focolaio di frattura richiederà più dei 3 mesi necessari per una normale frattura vertebrale.
- Il dolore alla regione ischiatica potrebbe essere dovuto ad una infrazione di questa parte del bacino, lesione non visibile all'esame Rx. Per fare una diagnosi esatta dovrebbe eseguire una RMN (non una TAC perchè con una densità ridotta dello scheletro come la sua questo esame potrebbe non essere sufficientemente diagnostico). Inoltre spesso si creano infrazioni talmente piccole che NON sono visibili alla TAC, ma individuabili solo grazie all'edema intraosseo che solo la RMN è in grado di smascherare.
- Le parestesie sono dovute al trauma del nervo sciatico che è stato compresso durante la caduta contro l'ischio. Di solito questo non avviene perchè in condizioni di normalità la massa muscolare dei glutei normotrofici protegge come un cuscino il nervo sciatico che in quel punto è molto esposto ai traumi o alle compressioni prolungate (tipo seduta prolungata sul tazza del water).
Nel suo caso la massa muscolare è molto ridotta per la malattia e quindi il nervo, molto più esposto, ha avuto una contusione con la formazione di una infiammazione perineurale (circonferenziale) e, probabilmente con la formazione anche di un piccolo ematoma sia periferico che interstiziale.
Per superare questo problema dovrà evitare di stare seduto per un periodo di almeno 40-60 gg.. Se dovrà assumere comunque per brevi periodi la posizione seduta lo dovrà fare con gli accorgimenti che le ho già segnalato in precedenza. Sulla sedia dovrà mettere un cuscino o due morbidi in modo da alzare di molto il piano di seduta e ridurre i carichi in corrispondenza sia dell'ischio che del nervo sciatico.L'alternativa sarebbe acquistare una sedia dove si sta seduti in posizione semigenuflessa (su sedie con sellino inclinato di 45 tipo le sedie delle Stokke) dove il carico su glutei, ischio e n.sciatico è notevolemtne ridotto oltre che migliorare la posizione dell'anca e della colonna quando seduti..
--> Sarebbe importante poi, superata la fase acuta, seguire una FKT di potenziamento dei mm. del tronco e dei glutei da eseguire rigorosamente in scarico. Ma per tutto ciò bisognerà aspettare il completamento della prima fase di guarigione della frattura vertebrale che avverrà intorno al 40 giorno.
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