Consulto per un dolore alla spalla

Salve a tutti, sono un ragazzo di 24 che non pratica sport che richiedono l'uso delle braccia, sono un runner amatoriale, ed essendo uno studente universitario non svolgo un lavoro che affatichi la zona; vi scrivo perché ormai sono disperato.

Da circa 2 anni sono costretto a convivere con un dolore alla spalla destra, più precisamente posteriormente, a livello della scapola; dolore che non si presenta mai con la stessa intensità, e soprattutto si manifesta quasi sempre la notte e le prime ore dopo il risveglio, ma che dopo un tre ore circa dal mio risveglio si affievolisce, ma non sparisce mai del tutto.
Il dolore è quasi invalidante dato che non riesco a muovere il braccio in avanti e lateralmente e lo descriverei come un dolore inizialmente pungente e localizzato in una singola zona, ma che via via si irradia in tutta la spalla.

Ho consultato un ortopedico che mi ha suggerito di eseguire una ecografia, sospettando un infiammazione alla cuffia dei rotatori; il problema è che l'ecografia ha dato esito negativo, e l'ortopedico mi ha semplicemente prescritto un antiinfiammatorio, il deltacortene da 5 mg.
Ho seguito la cura da lui prescritta, e dopo 3 giorni dall'inizio della terapia ho notato la scomparsa del dolore.

Terminata la cura, dopo appena una settimana la sintomatologia è tornata, con la stessa identica intensità, e localizzata nello stesso identico punto.

Ho provato a parlare con i miei genitori, chiedere loro di consultare un altro medico, ma la loro risposta è stata un semplice: " stai esagerando, fai l'uomo e impara a sopportare, non hai nulla".

Chiedo a voi se fosse possibile che l'ecografia sia stata eseguita male, o magari che si sia rivelata uno strumento diagnostico non appropriato per il mio caso specifico; ho paura che il problema diventi cronico e quindi di dover convivere a vita con questo dolore, che credetemi su una scala di intensità che va da 0 a 10 si merita un 7 e mezzo/8 pieno.

In attesa di una vostra gentile risposta vi ringrazio del tempo dedicatomi.
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Dr. Giovanni Francesco Gambino Ortopedico 16 1
Un dolore di tipo remittente e invalidante che dura da due anni non è certamente da trascurare.
Sono in completo disaccordo con i suoi genitori in quanto sopportare il dolore senza trattarlo e senza una diagnosi certa non solo è causa di sofferenza, ma potrebbe nascondere una patologia che se non trattata o trattata tardivamente potrebbe portare anche a conseguenze peggiori.
Se un esame diagnostico non consente di fare diagnosi è molto difficile che la causa sia che "sia stato eseguito male", molto più probabile è che la patologia di cui è affetto non sia evidente da quell'esame.
Un dolore alla spalla non necessariamente è da addebitarsi a problemi muscolo-scheletrici della spalla, inoltre l'ecografia per sua natura non studia l'osso, ma i tessuti molli pertanto magari non ha problemi di borse e tendini, ma potrebbe averne alle ossa.
Ricordo alcuni pazienti con dolore alla spalla con ecografia negativa che ho avuto modo di visitare, affetti da patologie di per se rare; faccio notare però che una patologia rara è presente nel 100% dei pazienti che ne sono affetti.
Uno di questi pazienti aveva un condrosarcoma della clavicola, un altro un linfoma osseo dell'omero prossimale, un altro un osteoma osteoide sempre dell'omero prossimale, un'altra una metastasi da tumore mammario, un altro un tumore al polmone e potrei citarne altri, ma mi fermo ...
Il 99% dei pazienti affetti da dolore alla spalla ha patologie muscolo-scheletriche di per se poco gravi trattabili con terapie mediche, fisiche e con infiltrazioni ma anche in questo caso trascurarle e non trattarle correttamente può portare a conseguenze poco piacevoli in termini di qualità di vita.
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