Rx colonna in foto s.c

Buongiorno dottori.
Sono un ragazzo di 31 anni che da qualche giorno accusa dolore alla schiena dopo aver iniziato a praticare running a livello dilettantistico.
Il medico curante mi ha segnato una radiografia alla colonna vertebrale e l’esito è stato questo:
esame eseguito in ortostatismo e con reticolo ortopedico.
Modesta condizione di ritoscoliosi destro-convessa del rachide al passaggio dorso-lombare.
Sostanzialmente conservate le curvature del rachide in proiezione LL.
Sacralizzazione di 5L.
Slivellamento del bacino con risalita dell’emilato sinistro d’incirca 9mm sulla linea bisiliaca e 7 mm sulla linea bisacetabolare.
Spazi discali di ampiezza nella norma.

Che significa?
È molto grave?
Cosa devo fare?
Perché ho fastidi a sinistra e quando cammino ho la sensazione di essere curvato.

Grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore,
premesso che non è possibile esprimere diagnosi a distanza senza vedere le immagini di persona e senza visitare il paziente, posso solo darle alcune informazioni di carattere generale.
1. Dall'esame Rx si evince che lei ha una malformazione congenita: la 5^ vertebra lombare sembrerebbe attaccata al sacro e non separata da un disco come dovrebbe essere nell'anatomia normale.
2. esistono molti tipi di sacralizzazione di L5 in base ai quali cambia il tipo di malformazione e i possibili problemi meccanici conseguenti, quindi anche la sintomatologia che ne deriva. Per questo l'ortopedico deve vedere di persona le immagini e visitare il paziente.
3. l'obliquità del bacino di solito è dovuta ad una differenza di lunghezza degli arti, solo raramente è secondaria ad malformazioni del bacino e/o del passaggio lombosacrale.
4. il dolore "a sinistra" non è valutabile solo dalle immagini, ma soprattutto, da una visita clinica del paziente.
Le consiglio, pertanto, una visita ortopedica.
Cordiali saluti e auguri di un Buon Natale.
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante