Cortisone e gonfiore
Buongiorno, vorrei gentilmente chiedere una delucidazione riguardo a una cura che sto seguendo da quasi un mese.
4 settimane fa mi feci male alla caviglia, operata anni fa a causa della rottura di tibia e perone con conseguente inserimento e poi estrazione della vite.
Al lavoro per pura distrazione ho sbattuto lo sportello di un frigo contro la caviglia, nell'esatto punto della cicatrice.
Sembra ridicolo, ma da allora non riesco a posare il piede a terra senza provare dolore.
I primi giorni la gamba e il piede erano diventati freddi, crampi sotto alla pianta del piede, tensione al polpaccio e movimenti involontari dell'arto.
Recandomi all'ospedale son stata ricoverata, hanno eseguito tutti i tipi di controlli radiografie, elettroencefalogramma, tac e rachicentesi, la quale giorni dopo ha causato forti mal di testa e nausea, il tutto risolto con l'attuale cura cortisonica.
Le domande che pongo son due.
La prima è che nessuno degli esami eseguiti ha mostrato problemi nella gamba, l'unica ipotesi è l'algodistrofia, la quale all'ospedale non è stata minimamente ponderata e anzi son stata accusata di essermi inventata tutto, pur avendo un arto freddo e dolente.
Quindi, potrebbe esser algodistrofia?
Seconda domanda, con la cura al cortisone che sto seguendo, è normale che il mio peso si mantenga come sempre sui 55 kg, ma che mi veda gonfia come quando potrei pesarne 65 kg?
Ho avuto molta fame ultimamente, mangiato carboidrati e purtroppo non posso svolgere attività fisica al momento.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Auguro una buona giornata
4 settimane fa mi feci male alla caviglia, operata anni fa a causa della rottura di tibia e perone con conseguente inserimento e poi estrazione della vite.
Al lavoro per pura distrazione ho sbattuto lo sportello di un frigo contro la caviglia, nell'esatto punto della cicatrice.
Sembra ridicolo, ma da allora non riesco a posare il piede a terra senza provare dolore.
I primi giorni la gamba e il piede erano diventati freddi, crampi sotto alla pianta del piede, tensione al polpaccio e movimenti involontari dell'arto.
Recandomi all'ospedale son stata ricoverata, hanno eseguito tutti i tipi di controlli radiografie, elettroencefalogramma, tac e rachicentesi, la quale giorni dopo ha causato forti mal di testa e nausea, il tutto risolto con l'attuale cura cortisonica.
Le domande che pongo son due.
La prima è che nessuno degli esami eseguiti ha mostrato problemi nella gamba, l'unica ipotesi è l'algodistrofia, la quale all'ospedale non è stata minimamente ponderata e anzi son stata accusata di essermi inventata tutto, pur avendo un arto freddo e dolente.
Quindi, potrebbe esser algodistrofia?
Seconda domanda, con la cura al cortisone che sto seguendo, è normale che il mio peso si mantenga come sempre sui 55 kg, ma che mi veda gonfia come quando potrei pesarne 65 kg?
Ho avuto molta fame ultimamente, mangiato carboidrati e purtroppo non posso svolgere attività fisica al momento.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Auguro una buona giornata
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Cara signorina, è tutto abbastanza confuso. Un trauma contusivo diretto su di una caviglia precedentemente fratturata e operata molti anni prima in genere non provoca nulla di quanto Lei descrive. L'accesso al Pronto Soccorso significa probabilmente una sintomatologia preoccupante tanto da indurre i Medici a pensare male, a giudicare dagli accertamenti effettuati (perfino una rachicentesi!). Lei parla di terapia cortisonica come fosse ancora in corso (da quanto tempo e perchè? per suggerire un tale trattamento occorre aver fatto/sospettato una diagnosi). E veniamo alle domande: non ho mai visto un'algodistrofia scatenata da un trauma di quel genere, anche se possibile e descritta. Tuttavia l'algodistrofia è caratterizzata da dolore intenso, limitazione funzionale e segni clinici obiettivi come cute fredda, lucida, tesa, arrossata. Ma Lei è un medico o chi Le ha suggerito quella diagnosi? E' una patologia rara e qualche medico passa una vita professionale senza averne mai visto un caso.
Circa la seconda domanda per rispondere occorre sapere da quanto tempo fa cortisone e a quali dosaggi.
cari saluti e una buona giornata
Circa la seconda domanda per rispondere occorre sapere da quanto tempo fa cortisone e a quali dosaggi.
cari saluti e una buona giornata
Dr. renato rambaldi
Specialista in Ortopedia-Traumatologia
Consulente Tecnico del Tribunale di Milano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 09/12/2020.
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