forte e continuo dolore spalla, notturno e diurno, tendini deteriorati?
Da tempo provo forti dolori nell'articolare il movimento della Spalla destra.
Riporto il referto dell'ecografia:
Tendine del sovraspinato con alterazioni ecostrutturali da discreto stato
tendinosico-degenerativo.
Perdita di struttura tendinea in sede inserzionale ai settore
medio-anteriori da lacerazione parziale, attualmente senza significativa retrazione
tendinea associata.
Sempre in sede inserzionale/preinserzionale alcuni tenui e
millimetriche "nubecole" calcifiche.
Modesta tendinosi dell'infraspinato, nel complesso continuo.
Nei limiti il sottoscapolare.
CLB in sede e continuo, circondato da minima raccolta fluida.
Modesta artrosi acromion-claveare
radiografia:
RX SPALLA DEX
Ridotto lo spazio subacromiale.
Rispetto al controllo del 3 luglio 2017 più tenue e meno estesa la calcificazione dello
spazio subacromiale stesso.
Alterazioni artrosiche acromion-claveari.
Sulla base di tali referti su proposta dell'ortopedico ho effettuato tre infiltrazioni di acido ialuronico, con limititatissimo effetto temporale, l poco più di un mese.
Data la mia età, 70 anni, lo specialista esclude interventi chirurgici.
Mi chiedo cosa potrei fare per almeno attenuare il dolore?
Devo rassegnarmi ad assumere antidolorofici tutti i giorni?
Riporto il referto dell'ecografia:
Tendine del sovraspinato con alterazioni ecostrutturali da discreto stato
tendinosico-degenerativo.
Perdita di struttura tendinea in sede inserzionale ai settore
medio-anteriori da lacerazione parziale, attualmente senza significativa retrazione
tendinea associata.
Sempre in sede inserzionale/preinserzionale alcuni tenui e
millimetriche "nubecole" calcifiche.
Modesta tendinosi dell'infraspinato, nel complesso continuo.
Nei limiti il sottoscapolare.
CLB in sede e continuo, circondato da minima raccolta fluida.
Modesta artrosi acromion-claveare
radiografia:
RX SPALLA DEX
Ridotto lo spazio subacromiale.
Rispetto al controllo del 3 luglio 2017 più tenue e meno estesa la calcificazione dello
spazio subacromiale stesso.
Alterazioni artrosiche acromion-claveari.
Sulla base di tali referti su proposta dell'ortopedico ho effettuato tre infiltrazioni di acido ialuronico, con limititatissimo effetto temporale, l poco più di un mese.
Data la mia età, 70 anni, lo specialista esclude interventi chirurgici.
Mi chiedo cosa potrei fare per almeno attenuare il dolore?
Devo rassegnarmi ad assumere antidolorofici tutti i giorni?
[#1]
Caro signore sono d'accordo col collega che esclude una soluzione chirurgica. Quando la patologia di cui Lei soffre si chiamava "periartrite calcifica di Duplay" e non c'erano ancora nè l' ECOgrafia nè la RM i rimedi erano essenzialmente i FANS e il ghiaccio; se non bastava, la Fisioterapia. In casi estremi si ricorreva alla Roentgenterapia (radiazioni jonizzanti) ora per fortuna abbandonata.
Oggi le terapie che si utilizzano, sulla scorta dei risultati, sono di norma o le onde d'urto o le infiltrazioni.
Le onde d'urto focali rappresentano un trattamento con onde ultrasonore che vengono effettuate a cicli (tre sedute settimanali) eventualmente ripetibili.
Nella mia personale esperienza funzionano meglio le infiltrazioni, ma non con acido jaluronico bensì con cortisone.
Le spiego: l'ac. jaluronico va benissimo dove c'è una cavità articolare (p.e. il ginocchio dove funziona ottimamente) ma nel Suo caso il problema non è articolare ma tendineo.
Ritengo che tre infiltrazioni a ritmo settimanale con uno steroide (p.e. triamcinolone oppure prednisolone) risolveranno il problema o lo renderanno più sopportabile.
Oggi le terapie che si utilizzano, sulla scorta dei risultati, sono di norma o le onde d'urto o le infiltrazioni.
Le onde d'urto focali rappresentano un trattamento con onde ultrasonore che vengono effettuate a cicli (tre sedute settimanali) eventualmente ripetibili.
Nella mia personale esperienza funzionano meglio le infiltrazioni, ma non con acido jaluronico bensì con cortisone.
Le spiego: l'ac. jaluronico va benissimo dove c'è una cavità articolare (p.e. il ginocchio dove funziona ottimamente) ma nel Suo caso il problema non è articolare ma tendineo.
Ritengo che tre infiltrazioni a ritmo settimanale con uno steroide (p.e. triamcinolone oppure prednisolone) risolveranno il problema o lo renderanno più sopportabile.
Dr. renato rambaldi
Specialista in Ortopedia-Traumatologia
Consulente Tecnico del Tribunale di Milano
[#3]
Utente
Lo specialista mi ha prescritto una rsm per precisare la diagnosi, non si fidava del tutto dell'ecografia, ecco l'esito
RM SPALLA DESTRA
Artrosi acromion-claveare con piccoli becchi osteofitosici marginali inferiori ed edema della spongiosa ossea subcondra Spiccati segni di sofferenza tendinosica-entesopatica del sovraspinato nel cui contesto sembrerebbero apprezzarsi agg calcifici verosimilmente molli, destrutturati, con infarcimento edemigeno delle fibre tendinee circostanti ed intenso ede midollare reattivo del trochite con piccolo geode sottocorticale secondario all'entesopatia. L'aggregato calcifico si estende per circa 15 mm, determina lieve ispessimento delle pareti della borsa sottoacromiale borsite reattiva
Il tendine sovraspinato e un poco sfrangiato ma non si apprezzano macroscopiche lacerazioni a tutto spessore. Nei limiti il tendine sottoscapolare ed il CLBO che è regolarmente collocato nella doccia bicipitale. Conservato il trofismo ed il segnale del ventri muscolari della cuffia dei rotatori. Non versamento intrarticolare.
A giorni lo vedrò nel frattempo le chiedo se da questo esito si può ancora escludere l'intervento.
Mi scuso per il disturbo e la ringrazio in anticipo per l'attenzione riservatami.
poi, mi scusi per l'ignoranza, ma in parole povere cosa ha la mia spalla?
RM SPALLA DESTRA
Artrosi acromion-claveare con piccoli becchi osteofitosici marginali inferiori ed edema della spongiosa ossea subcondra Spiccati segni di sofferenza tendinosica-entesopatica del sovraspinato nel cui contesto sembrerebbero apprezzarsi agg calcifici verosimilmente molli, destrutturati, con infarcimento edemigeno delle fibre tendinee circostanti ed intenso ede midollare reattivo del trochite con piccolo geode sottocorticale secondario all'entesopatia. L'aggregato calcifico si estende per circa 15 mm, determina lieve ispessimento delle pareti della borsa sottoacromiale borsite reattiva
Il tendine sovraspinato e un poco sfrangiato ma non si apprezzano macroscopiche lacerazioni a tutto spessore. Nei limiti il tendine sottoscapolare ed il CLBO che è regolarmente collocato nella doccia bicipitale. Conservato il trofismo ed il segnale del ventri muscolari della cuffia dei rotatori. Non versamento intrarticolare.
A giorni lo vedrò nel frattempo le chiedo se da questo esito si può ancora escludere l'intervento.
Mi scuso per il disturbo e la ringrazio in anticipo per l'attenzione riservatami.
poi, mi scusi per l'ignoranza, ma in parole povere cosa ha la mia spalla?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 07/12/2020.
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