Lesione composta degenerativa paucisintomatica del corno posteriore del menisco mediale: che fare?

Gentili Dottori, a seguito di strani e nuovi clic (per non dire crac) del ginocchio sinistro in accovacciamento, accompagnati da lievi dolori di breve durata alla deambulazione, eseguo RMN bilaterale e di seguito copio il referto.
Cosa consigliate?
Ho 51 anni e, almeno finora, mi ritenevo in buona forma fisica.
Al momento ho saltuari dolori notturni, di breve durata, che dipendono dalla posizione del ginocchio.
Per il resto non ho gonfiori, versamenti, arrossamenti, cammino normalmente.
Molte grazie in anticipo.


REFERTO:
A destra sono presenti modeste alterazioni degenerative delle fibrocartilagini meniscali, come per meniscosi, senza interruzione delle superfici articolari.

A sinistra e presente lesione composta su base degenerativa del corno posteriore del menisco mediale, che interessa prevalentemente il profilo postero-inferiore della fibrocartilagine.

In entrambe le ginocchia appaiono integre le strutture legamentose del pivot centrale ed i collaterali.
Non sono presenti aree di erosione cartilaginee o dell'osso corticale nelle superfici articolari femoro-rotulee o nelle aree di carico femoro-tibiali.
Bilaterale condizione di condropatia rotulea sulla cresta mediana di grado lieve, con modesto assottigliamento condrale.

Modeste note di entesopatia inserzionale in entrambi i lati a carico del rotuleo.

Non si osservano aree di contusione ossea o segni di accentuazione del liquido articolare.

Conclusioni: lesione composta su base degenerativa del corno posteriore del menisco mediale.

Modesta condropatia femoro-rotulea.
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Dr. Giovanni Francesco Gambino Ortopedico 16 1
Gentile signor Federik,
le lesioni degenerative meniscali e la condropatia evidenziate dall'RMN sono evocative di un quadro iniziale di artrosi e sono compatibili con la sintomatologia da lei riferita.
In genere tali lesioni non necessitano di interventi chirurgici, ma di trattamenti medici, infiltrativi ed eventualmente di fisioterapia.
E' comunque patologia da non trascurare per ridurre il rischio di aggravamento clinico.
[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottor Gambino,

grazie. Posso chiederle se le segg. attività siano a Suo avviso "consentite" al fine di prevenire appunto aggravamenti:

1) bicicletta, ad andatura normale e (mi è stato consigliato) con il sellino alto;
2) camminare a passo veloce su piano e in salita;
3) trekking in montagna: solo camminata, null'altro, ma su sentieri a volte un po' faticosi per via di sassi, piccole rocce ecc.;
4) nuoto.

Grazie ancora infinitamente.
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Dr. Giovanni Francesco Gambino Ortopedico 16 1
Le articolazioni hanno bisogno di movimento. Eccedere sovraccaricando le articolazioni è dannoso, ma attività in scarico come il nuoto o con poco carico come la bicicletta e le passeggiate in piano fanno sempre bene anche a persone con artrosi severa.
Camminare a passo veloce in salita e fare trekking in montagna sono attività senz'altro piacevoli, ma non le consiglierei a tutti.