Dolore sacroiliaco e lombare
Salve ho 21 anni, da un po' di anni avverto dolore lombare e sacro iliaco, dall ultima risonanza magnetica si è evidenziato una lombarizzazione di s1, alterazioni degenerative L2-L3 e L5-s1 e a quest ultimo si evidenzia un grossolano prolasso erniario ad estrinsecazione postero mediana e laterale sinistra che determina impegno nei piani epidurali anteriori nonché impronta sul sacco durale.
Io avverto dolore se sto troppo seduto o sto tanto tempo in piedi a livello sacro iliaco e quindi del gluteo.
Chiedo consulto su cosa fare per attenuare il dolore
Io avverto dolore se sto troppo seduto o sto tanto tempo in piedi a livello sacro iliaco e quindi del gluteo.
Chiedo consulto su cosa fare per attenuare il dolore
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Dr. Daniele Tradati
Ortopedico
596 164
Gentile utente,
il dolore tipicamente in posizione seduta o in piedi è abbastanza indicativo di una patologia erniaria del disco intervertebrale, come peraltro confermato dalla risonanza magnetica. Occorre in prima istanza che lei inizi a impostare gli esercizi di rinforzo per la muscolatura addominale e dorsale, nonché un programma di stretching volto ad allungare la muscolatura del rachide in toto .successivamente si potrebbero valutare delle terapie fisiche quali le infiltrazioni con l'ozono. Se dovesse persistere il dolore associato anche a deficit neurologici allora sarebbe il caso di valutare l'approccio chirurgico discutendo né con il suo ortopedico di fiducia o il suo neurochirurgo di fiducia.
Cordiali saluti,
Dott. Daniele Tradati
il dolore tipicamente in posizione seduta o in piedi è abbastanza indicativo di una patologia erniaria del disco intervertebrale, come peraltro confermato dalla risonanza magnetica. Occorre in prima istanza che lei inizi a impostare gli esercizi di rinforzo per la muscolatura addominale e dorsale, nonché un programma di stretching volto ad allungare la muscolatura del rachide in toto .successivamente si potrebbero valutare delle terapie fisiche quali le infiltrazioni con l'ozono. Se dovesse persistere il dolore associato anche a deficit neurologici allora sarebbe il caso di valutare l'approccio chirurgico discutendo né con il suo ortopedico di fiducia o il suo neurochirurgo di fiducia.
Cordiali saluti,
Dott. Daniele Tradati
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 26/11/2020.
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