Rimozione mezzo di sintesi dopo complicanze neurologiche
Salve,
Sono molto determinato a rimuovere la placca al mio Omero sx.
Ho subito una brutta frattura spiroidea scomposta al 3 medio distale, con lesione parziale del nervo ulnare.
Dopo l'applicazione del mezzo di sintesi con viti si è presentato anche stupor Nervo radiale dovuto all'isolamento per la fissazione.
Il Nervo radiale è recuperato in pieno, l'ulnare no.
Dopo vari pareri discordanti mi sono rivolto ad un chirurgo che farebbe l'intervento in day hospital.
Vorrei fare l'intervento perché visto l'entità del trauma subito non sono più riuscito a fare sport, cosa per me essenziale.
La mia domanda è si può verificare un nuovo stupor del nervo?
O è meno probabile?
Chiedo a voi perché vorrei fare questo intervento ma sono anche preoccupato di ritrovarmi con un nervo lesionato.
Preferirei a quel punto tenermi la placca.
Sono molto determinato a rimuovere la placca al mio Omero sx.
Ho subito una brutta frattura spiroidea scomposta al 3 medio distale, con lesione parziale del nervo ulnare.
Dopo l'applicazione del mezzo di sintesi con viti si è presentato anche stupor Nervo radiale dovuto all'isolamento per la fissazione.
Il Nervo radiale è recuperato in pieno, l'ulnare no.
Dopo vari pareri discordanti mi sono rivolto ad un chirurgo che farebbe l'intervento in day hospital.
Vorrei fare l'intervento perché visto l'entità del trauma subito non sono più riuscito a fare sport, cosa per me essenziale.
La mia domanda è si può verificare un nuovo stupor del nervo?
O è meno probabile?
Chiedo a voi perché vorrei fare questo intervento ma sono anche preoccupato di ritrovarmi con un nervo lesionato.
Preferirei a quel punto tenermi la placca.
[#1]
In linea generale, la rimozione dei mezzi di sintesi espone a meno complicazioni, tuttavia non si può del tutto escludere a priori la possibilità che possano verificarsi. Per rispondere alla domanda, posso dire che statisticamente è meno probabile.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
Non mi risulta di aver scritto che si tratta di un intervento "più semplice", né l'ho mai fatto fino ad ora, perché a definire "semplice" un intervento si rischia di alimentare nel paziente false aspettative e di minimizzare ai suoi occhi i possibili rischi. Legga qui per capire meglio: https://luciopiscitelli.beepworld.it/unsemplice.htm
Ho scritto invece che la rimozione dei mezzi di sintesi espone a meno complicazioni, perché non sono necessarie le manovre di riduzione della frattura, si utilizzano dei divaricatori più superficiali, e rimuovere una placca e delle viti comporta meno manovre che applicarli. Per questo ho scritto che " la rimozione dei mezzi di sintesi espone a meno complicazioni", ma ho precisato che non si può del tutto escludere a priori la possibilità che esse possano verificarsi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Ho scritto invece che la rimozione dei mezzi di sintesi espone a meno complicazioni, perché non sono necessarie le manovre di riduzione della frattura, si utilizzano dei divaricatori più superficiali, e rimuovere una placca e delle viti comporta meno manovre che applicarli. Per questo ho scritto che " la rimozione dei mezzi di sintesi espone a meno complicazioni", ma ho precisato che non si può del tutto escludere a priori la possibilità che esse possano verificarsi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 24/09/2020.
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