Trauma contusivo emicostato
Salve, esattamente una settimana fa, giocando di sera, ho preso un calcio allo sterno, lato destro, all'altezza delle ultime costole in basso che già sul momento mi ha fatto parecchio male, impedendomi la respirazione per alcuni secondi.
Durante la notte il dolore è andato aumentando, ragione per la quale il mattino dopo sono andato al pronto soccorso dove, a seguito della radiografia, è stata esclusa la rottura/incrinazione delle costole.
Mi è stato però riscontrato un trauma emicostato destro, con 10 giorni di prognosi, da trattare con riposo e antidolorifici.
Quattro giorni dopo, tuttavia, il dolore è andato aumentando, specie nelle ore notturne in sposizione sdraiata, tanto da dovermi recare nuovamente al pronto soccorso dove una seconda lastra ha confermato l'esito della prima.
Mi è stato detto che il dolore può durare anche un mese.
Volevo però sapere se è normale che, a una settimana dall'incidente, invece che attenuarsi sia aumentato.
Al di là del mese previsto per una piena ripresa, quanto può durare lo stato acuto del dolore?
E per quanto tempo posso continuare a prendere la Tachipirina (ora nelle dosi di 1000 due volte al giorno accompagnata dal gel Voltaren) o per il dolore è meglio cambiare farmaco?
Durante la notte il dolore è andato aumentando, ragione per la quale il mattino dopo sono andato al pronto soccorso dove, a seguito della radiografia, è stata esclusa la rottura/incrinazione delle costole.
Mi è stato però riscontrato un trauma emicostato destro, con 10 giorni di prognosi, da trattare con riposo e antidolorifici.
Quattro giorni dopo, tuttavia, il dolore è andato aumentando, specie nelle ore notturne in sposizione sdraiata, tanto da dovermi recare nuovamente al pronto soccorso dove una seconda lastra ha confermato l'esito della prima.
Mi è stato detto che il dolore può durare anche un mese.
Volevo però sapere se è normale che, a una settimana dall'incidente, invece che attenuarsi sia aumentato.
Al di là del mese previsto per una piena ripresa, quanto può durare lo stato acuto del dolore?
E per quanto tempo posso continuare a prendere la Tachipirina (ora nelle dosi di 1000 due volte al giorno accompagnata dal gel Voltaren) o per il dolore è meglio cambiare farmaco?
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Buongiorno
Avendo avuto un incremento della sintomatologia dolorosa nonostante il riposo e le terapie prescritte, le consiglio di effettuare una ecografia costale che, se effettuata da operatore esperto in Ecografia muscoloscheletrica, è un esame molto accurato per valutare eventuali piccole infrazioni della corticale ossea delle costole o le meno frequenti "fratture" costocondrali, reperti entrambi non ben visualizzabili dalla radiografia, che potrebbero giustificare il quadro clinico. Abbia un po' di pazienza in quanto il dolore "costale" ha tempi di recupero un po' più lunghi, come riferito dai colleghi, per l'impossibilità di mettere a riposo la parte in questione. L'obiettivo terapeutico in tale situazione è ridurre la sintomatologia dolorosa per poter effettuare le sue attività con il minimo di disagio aspettando i tempi biologici di guarigione. Per il "dolore costale" è efficace, previa valutazione con il suo medico curante per eventuali allergie e modalità di somministrazione, l'applicazioni di cerotto medicato base di anestetici topici (es. versatis).
Cordiali saluti.
Avendo avuto un incremento della sintomatologia dolorosa nonostante il riposo e le terapie prescritte, le consiglio di effettuare una ecografia costale che, se effettuata da operatore esperto in Ecografia muscoloscheletrica, è un esame molto accurato per valutare eventuali piccole infrazioni della corticale ossea delle costole o le meno frequenti "fratture" costocondrali, reperti entrambi non ben visualizzabili dalla radiografia, che potrebbero giustificare il quadro clinico. Abbia un po' di pazienza in quanto il dolore "costale" ha tempi di recupero un po' più lunghi, come riferito dai colleghi, per l'impossibilità di mettere a riposo la parte in questione. L'obiettivo terapeutico in tale situazione è ridurre la sintomatologia dolorosa per poter effettuare le sue attività con il minimo di disagio aspettando i tempi biologici di guarigione. Per il "dolore costale" è efficace, previa valutazione con il suo medico curante per eventuali allergie e modalità di somministrazione, l'applicazioni di cerotto medicato base di anestetici topici (es. versatis).
Cordiali saluti.
Dr. Giovanni Pintabona
Medicina Fisica e Riabilitativa
Ecografia Muscoloscheletrica
Infiltrazioni Ecoguidate
giopintabona@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.7k visite dal 23/08/2020.
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